Ha umilitato i francesi sfoderando una bellissima prestazione. Leonardo Meccia è tornato dalla Francia con in valigia la prestigiosa classica "La Bernaudeau Junior" che quest'anno ha festeggiato la 30sima edizione. Questa gara del calendario internazione UCI classe 1.1 si svolge sulla distanza di 134 chilometri, tra La Tardière e La Roche-sur-Yon nel dipartimento della Vandea, ed è considerata fra le manifestazioni più ambite in campo giovanile.
Hai potuto misurarti in un contesto europeo, cosa ha significato questo per te?
"Sicuramente è un valore aggiunto competere a questi livelli-spiega Meccia 18 anni-. E' stata corsa tirata, combattuta e dalla considerevole distanza come non capita spesso da noi. Ma è anche vero che il modo di corrrere non è tanto diverso dal nostro. C'è più qualità e naturalmente è molto alto il livello degli avversari".
E adesso?
"Guardo avanti. Spero di fare un viaggio primaverile ancora ricco di soddisfazioni che includa alcune gare all'estero magari con la maglia azzurra della Nazionale Italiana. Una gara che farò con la mia squadra è L'Eroica a tappe (18-21 aprile, Nations Cup) dove vorrei fare belle figura. Un grande obiettivo sarebbe vincerla visto che il mio sponsor Vangi è un partner importante della manifestazione".
Domani, intanto sarà al via del Memorial Faliero e Clara Vangi a Calenzano organizzato dal suo club Vangi Il Pirata Sama Ricambi del presidente Fabrizio Vangi.
Meccia ha iniziato a disputare qualche gara da Giovanissimo G1, con la Sidermec Riviera, e si è accorto di avere della stoffa. Ha deciso di mollare il calcio (giocava in porta con il Villamarina) per concentrarsi sulla bicicletta. Oggi puoi dire a tutti gli effetti di essere un corridore interessante e sebbene molto giovane, già un sorvegliato per le formazioni professionistiche.
"Di sicuro voglio provare a correre da professionista. Anche se in questo momento non sto pensando a lungo termine, voglio vedere cosa posso fare quest'anno e farmi un'idea di cosa mi riserva il futuro".
Leonardo risiede a Cesenatico il paese della Romagna dove indiscutibilmente ha vissuto il concittadino più famoso, Marco Pantani.
"Abitava a 1 km da casa mia, io ancora non ero nato quando lui è scomparso nel 2004. A Cesenatico e non solo tutti sanno di Pantani. Avrei voluto conoscerlo, sarebbe stato bello poter fare qualche pedalata insieme. I miei genitori non lo hanno conosciuto, ma ogni tanto se ne parla di questo grande campione che personalmente ho avuto tempo di ammirare leggendo libri e guardando le sue imprese in televisione".
Meccia non ha passioni extraciclistiche, scuola e bicicletta occupano la maggior parte del suo tempo libero anche se qualche ora, ovviamente, la trascorre in compagnia della fidanzata Sofia Cabri pure lei ciclista della categoria juniores con la Racconigi Cycling Team. A Cesenatico condivide le giornate con papà Marco magazziniere, mamma Elisa barista e la sorella minore Linda che studia Moda alle superiori. Leonardo frequenta invece Ragioneria all’Itic “Da Vinci” di Cesenatico. La sua carriera gli ha riservato fin qui successi importanti di cui il titolo tricolore a cronometro a squadre e il Giro delle Valli Aretine nel 2023 con i colori della Work Service. La “Bernaudeau Junior” è senza dubbio la vittoria più importante del corridore romagnolo.