La pioggia non ha rovinato la festa della sedicesima edizione della
Granfondo Dolci Terre di Novi by Rodman, anche perché l’unica assenza
registrata in questa prima domenica di aprile nel distretto novese è
stata proprio quella pioggia battente che molti siti specializzati
avevano previsto e che aveva spinto qualche pseudo appassionato,
preoccupato per la sicurezza dei ciclisti in gara, a diffondere la voce
che la manifestazione sarebbe stata rinviata.
In 700 hanno fatto il loro ingresso nelle griglie di merito,
predisposte lungo Viale dei Campionissimi per lanciarsi alla conquista
dei punti validi per le classifiche di categoria del prestigioso
circuito Coppa Piemonte,
che ha raggiunto e superato gli ottocento abbonati. Dopo aver ricordato
con un minuto di raccoglimento Tiziana Ballestrero, storica segretaria
della Granfondo Dolci Terre di Novi e collaboratrice dell’Assessorato
allo sport del comune novese e Maela Milesi, presidente del comitato
provinciale Acsi Torino, prematuramente scomparsa sabato sera
all’ospedale Martini di Torino.
Ad abbassare la bandiera a scacchi Rocchino Muliere, sindaco
di Novi. La rigida temperatura richiede movimento e già dopo i primi
chilometri iniziano i tentativi di fuga. L’azione risolutiva è promossa
dal ciclista materano Tommaso Elettrico (Team C.P.S.) alla cui ruota si
portano Mattia Magnaldi (Team De Rosa Santini) e Marco Zanotto (Rodman
Azimut Squadra Corse). Alla deviazione dei due percorsi, Magnaldi opta
per il Mediofondo e proprio sul traguardo rischierà di perdere la
vittoria assoluta a vantaggio di Stefano Scaliti (GSR Ferrero), autore
di un inseguimento solitario per oltre trenta chilometri. Quest’ultimo
vede svanire la sua impresa soltanto per pochi centimetri. “Non sapevo
dell’azione di inseguimento di Scaliti e anche nel finale non mi sono
accorto del suo arrivo. Comunque sono riuscito a regalare alla mia
società questo ambito successo, anche se con brivido. Ma del resto anche
tra i professionisti, al Giro delle Fiandre, oggi c’è stato un successo
con brivido finale”. Il podio femminile è ancora una volta tutto… De
Rosa, grazie al successo di Annalisa Prato davanti alle compagne di
squadra De Marchi Sabrina e Costamagna Chiara.
Nella Granfondo, dopo la deviazione dei due percorsi
Elettrico e Zanotto condividono per diversi chilometri il peso della
fuga, poi il ciclista materano, in salita circondato da un soffice manto
di nebbia, decide di non rischiare e forza l’andatura per conquistare
un vantaggio utile a mettere al sicuro il successo finale, temendo negli
ultimi chilometri in pianura, territorio a lui non particolarmente
congeniale, un’azione di inseguimento di avversari del calibro di Gallo e
Giovine. Continuerà a forzare anche negli ultimi quaranta chilometri in
pianura tagliando il traguardo di Novi Ligure braccia al cielo.
Alle sue spalle Andrea Gallo (Team Isolmant) precede Dario
Giovine (Team De Rosa Santini), vincitore della prova d’apertura del
circuito ad Andora e dedica in lacrime questo piazzamento a Maela
Milesi, a cui era legato da sincera amicizia. Una morte improvvisa che
ha colpito gran parte del gruppo dei partecipanti e anche Giovine
ricorda il dirigente torinese di Acsi Ciclismo. Per Gallo e Giovine
piazzamenti importanti che permettono loro di conquistare il massimo del
punteggio per incrementare la loro leadership nelle rispettive
classifiche di categoria della Coppa Piemonte, visto che Tommaso
Elettrico non è un abbonato al circuito.
Tra le donne, altro dominio del Team De Rosa Santini che
vede il successo Erica Magnaldi davanti a Valentina Picca e Barbara
Ramorino (Bicistore Cycling Team). La classifica per team premia la
formazione torinese Rodman Azimut Squadra Corse, che ha iscritto ben
cento tesserati a questa seconda prova di Coppa Piemonte, davanti a Gs
Passatore e Jolly Europrestige.
Marco Bersezio presidente del Gs Passatore, sottolinea la
prova dei suoi tesserati: “Un secondo posto nella classifica a squadre
che ci soddisfa pienamente. Le notizie relative al maltempo che avrebbe
interessato il comprensorio di Novi Ligure durante la mattinata hanno
scoraggiato molti ciclisti anche della nostra squadra. Poi visto che
nelle ore precedenti alla partenza, la pioggia ha lasciato il proscenio
ad una temperatura rigida, ho proposto ai miei ciclisti di partire tutti
insieme ed affrontare con questo spirito la manifestazione. Coloro che
hanno partecipato sono stati ampiamente premiati dalla loro passione e
determinazione. Per quel che riguarda la classifica per team, la Rodman
Azimut è un team numericamente superiore a noi, ma anche oggi ho detto a
Marco Pipino, presidente del team torinese, che noi non ci arrendiamo”.
“Le previsioni metereologiche, in questo caso non proprio
esatte, al contrario di quanto succede normalmente, hanno limitato la
partecipazione a questa sedicesima edizione della Granfondo Dolci Terre
di Novi. Il comitato organizzatore ha lavorato molto – afferma Gianni
Noli – per offrire servizi di prim’ordine e sicurezza in gara. A cui
dobbiamo aggiungere un pacco gara di assoluto valore e una ricca
premiazione finale. Siamo comunque soddisfatti della riuscita della
manifestazione e dell’apporto del circuito Coppa Piemonte. Ringrazio
l’amministrazione comunale che ogni anno ci conferisce l’incarico di
organizzare l’evento che per Novi Ligure, la città dei Campionissimi,
rappresenta un’occasione unica per far conoscere il territorio, le sue
eccellenze, ma soprattutto la sua storia, di cui siamo orgogliosi”