Anche questa edizione 2016 è archiviata e i numeri per La Granfondo sul tetto d’Europa parlano di un bel successo. Circa 1000 partecipanti sono stati accompagnati da temperature calde e da una giornata complessivamente perfetta, soprattutto dal punto di vista meteorologico. I partecipanti potevano scegliere tre percorsi e partendo dal più semplice soprannominato Gourmet, riservato a chi accompagna i “veri” agonisti, si sono correttamente svolte sia la Mediofondo da 95km e 2.100m di dislivello e la temuta Granfondo da 120km e ben 2.924 m di dislivello totale.
Rispetto all’edizione 2015, piccoli cambiamenti dovuti a normali impedimenti hanno però costretto l’organizzazione a ritoccare alcune frazioni senza tuttavia andare ad intaccare la bellezza dei percorsi originali.
La partenza dalla splendida Courmayeur ha lanciato i granfondisti su una prima rampa impegnativa, soprattutto perché affrontata a freddo, che ha però intelligentemente contenuto l’esuberanza di molti atleti. Lasciata alle spalle questa, è incominciata la lunga discesa che ha portato i diversi gruppi di partecipanti all’attacco della prima vera salita di giornata. Da qui in poi, dopo un leggero falsopiano, è arrivata la seconda e meno impegnativa ascesa di quasi 6,5 km da cui successivamente e si è fatto ritorno sulla statale puntando verso il maestoso Monte Bianco, giudice severo che si è fatto ammirare in tutta la sua bellezza. Arrivati a La Salle, ii partecipanti hanno dovuto affrontare una terza salita alla cui fine abbiamo incontrato il bivio per il lungo. Questo puntava dritto verso il San Carlo, cima Coppi della manifestazione che con le sue rampe costantemente sopra il 10% ha spremuto a fondo le energie dei coraggiosi che hanno scelto il lungo.
Chi invece ha optato per la Mediofondo ha dovuto “semplicemente” far ritorno a Courmayeur per sfilare sotto il traguardo. Complessivamente i tracciati offrono il meglio per quanto riguarda le salite della zona e vi assicuro che in una giornata calda come quella di oggi, anche i 95km della Mediofondo si sono fatti sentire tutti fino in fondo.
L’organizzazione è stata esemplare e ottimi sono stati i cinque ristori, presidiati da volontari gentilissimi e da figure sportive di spicco. Dopo il traguardo l’ultimo rifornimento è stato il fulcro della festa finale che si è poi conclusa al pasta party con tanto di premiazione. Come nelle passate edizioni, il Forum Sport Center di Dolonne ha ospitato il villaggio degli sponsor e il pasta party, grazie anche alla grande ricettività della struttura sia per le macchine che per il pubblico.
La Mont Blanc rimane una Granfondo molto gustosa con tracciati impegnativi sia per le salite che per le discese, tecniche e spesso con fondo dissestato. I panorami sono stupendi e le vette che contengono i due percorsi sono spalti di rara bellezza con scorci davvero unici.
Come nel 2015 sono stato ospite del grande Team Kia (main sponsor della manifestazione insieme a Beta e Mediolanum Banca) che mi ha fatto sentire parte di una grande famiglia. Provate a variare le vostre scelte per il 2017, venite in Valle d’Aosta, La Mont Blanc non vi deluderà affatto!
Giorgio Perugini