Tra la città di Montebelluna (tra le più belle e storiche della provincia di Treviso), lo sport e la cultura, c'è un grande ed inscindible legame. Ad evidenziarlo è stata sabato 7 maggio la presentazione della 3^ edizione della Gran Fondo del Centenario-"Sui luoghi e nel ricordo della Grande Guerra" svoltasi nella gremita sala del Consiglio Comunale alla presenza delle autorità del mondo dello sport e della politica. Un evento, quello programmato per domenica 29 maggio, che è migliorato anno dopo anno e che ha tutte le caratteristiche per diventare in futuro a carattere internazionale.
Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, i presidenti della Federciclismo del Veneto e di quella di Treviso, Raffaele Carlesso ed Ivano Corbanese, i consiglieri Italo Bevilacqua ed Alessandro Vian, i responsabili delle Strutture Tecnica e Cicloturistica Amatoriale, Mario Peariol e Giorgio Martin, il sindaco ed il vice di Montebelluna, Marzio Favero ed Elzo Severin ed il primo cittadino di Trevignano, Ruggero Feltrin.
Ad inaugurare la cerimonia è stato il presidente del Gruppo Sportivo Olang, Angelo Pasqualin, organizzatore dell'evento che ha portato il saluto agli ospiti.
"Per il nostro sodalizio - ha sottolineato il presidente - è un grande onore e una particolare opportunità poter esporre il progetto organizzativo rivolto principalmente a ricordare la storia della nostra terra, martoriata dagli eventi bellici all'inizio del secolo scorso. Al tempo stesso, però, è forte il sentimento sportivo legato a quella data storica e la nostra finalità è di consentire con la terza Gran Fondo del Centenario a molti corridori di rivisitare i luoghi e percorrere le strade simbolo della resistenza nel periodo compreso tra il 1915 e 1918". "Montebelluna, il Monte Tomba, il Fiume Piave, il Monte Cesen, il Montello - ha proseguito Angelo Pasqualin - sono solo alcuni luoghi storici toccati dalla Gran Fondo del Centenario valida per il campionato italiano riservato agli architetti ed ingegneri e per la seconda tappa del Grand Prix Maglia Nera by Pinarello. Non vi nascondo che per la nostra società è uno sforzo organizzativo di grande portata che affrontiamo con impegno convinti che il passaggio storico legato a questo evento sarà per noi tutti e per i posteri un invito a non dimenticare. Uno sforzo organizzativo che affrontiamo grazie al sostegno delle Pubbliche Amministrazioni, delle Forze dell'Ordine, della Protezione Civile, della Croce Verde, dei Gruppi Alpini, degli sponsor e della schiera di volontari e amici del ciclismo. Sinceramente senza il vostro apporto non si potrebbe pensare ad un allestimento così grande".
"Un ringraziamento speciale - ha continuato - voglio rivolgerlo al Comitato Organizzatore e al Consiglio Direttivo del Gruppo Sportivo Olang che hanno condiviso fin dall'inizio questo progetto. Sento, inoltre, il desiderio di rivolgere un cordiale invito ad assistere alla manifestazione; agli sportivi e non e ai residenti, sulle strade interessate dalla Gran Fondo del Centenario, scusandomi al tempo stesso per l'inevitabile disagio determinato dal passaggio di una moltitudine di corridori". "Auguro alle atlete e agli atleti, ai dirigenti, agli accompagnatori e alle famiglie che giungeranno a Montebelluna - ha concluso Angelo Pasqualin - di trascorrere una giornata indimenticabile di sport accolti dallo spirito di amicizia del nostro gruppo sportivo e della Città di Montebelluna".
"Quello della bicicletta - ha sottolineato Marzio Favero - è lo sport degli umili e proprio gli umili furono quelli inviati a combattere e a morire per difendere il nostro Paese. La Gran Fondo del Centenario è un evento sportivo che ha come obiettivo quello di unire e non di dividere. I paesi devastati dal conflitto mondiale furono tanti e con lo sport rivivremo i momenti di commozione. Il mio augurio è che la manifestazione possa diventare a carattere internazionale perché a combattere e a morire furono ragazzi di molte nazioni".
A presentare i percorsi dal punto di vista tecnico è stato il vice presidente del Gs Olang, Renato Contin. "Il tracciati precedenti sono rimasti praticamente invariati - ha detto - e le modifiche apportate sono state fatte dalle segnalazioni dagli atleti impegnati negli anni scorsi. Il numero degli iscritti è in linea con quelli delle precedenti edizioni. Stiamo studiando la possibilità per il 2017 di coinvolgere nel percorso l'Ossario del Monte Grappa".
Il percorso lungo, di 144 km, assegnerà il 3° Gran Premio Astvte; mentre quello corto, di 110 km, sarà valido per il 22° Gran Premio Olang. La quota massima per il percorso lungo è stata stabilita a Malga Budoi (a 2546 metri); mentre per quello breve al Combai (a 1226 metri). La partenza e l'arrivo sono previsti in Corso Mazzini. In occasione del tracciato lungo è stata programmata una prova cronometrata tra Valdobbiadene e Pianezze di 10,5 km valida per il Gran Premio Plastipak.
"Nel giro di pochi anni la manifestazione è notevolmente cresciuta - ha sottolineato Raffaele Carlesso - e questo evidenzia come alle sue spalle c'è un gruppo valido e ben preparato composto da duecento persone. Il ringraziamento lo rivolgo anche alle amministrazioni comunali perché con i tempi che corrono averli al proprio fianco è importante".
E' toccato poi ad Ivano Corbanese e ad Alessandro Vian illustrare la manifestazione e presentare le maglie che saranno assegnate per il Campionato Provinciale Master di Treviso.
Durante lo svolgimento della Gran Fondo del Centenario i ragazzi della "Diavoletti del Montello" si esibiranno nel Gioco Ciclismo. Per l'occasione è stato avviato il concorso delle vetrine; mentre ad allietare l'attesa ci saranno le note della Banda Musicale "Città di Montebelluna".
Francesco Coppola