Un vero esercito di personale sarà impegnato per garantire la sicurezza ai partecipanti della 1ª Granfondo Internazionale Torino, che prenderà il via domenica 6 settembre.
Gli oltre 200 incroci presenti sui due percorsi, che toccano 42 comuni dislocati nelle province di Torino, Cuneo e Asti, saranno presidiati da 490 addetti alle segnalazioni aggiuntive (ASA) e, nei punti più critici, anche da personale delle varie forze dell'ordine.
Per garantire i novanta minuti di chiusura delle strade e scortare i vari gruppi che si formeranno lungo i due percorsi, saranno presenti 30 moto di Scorta Tecnica, alle quali si aggiungeranno 10 mezzi della Polizia Stradale.
L'assistenza meccanica sarà assicurata per tutti i partecipanti. Le due auto di cambio ruote verranno assegnate al primo gruppo di ogni percorso, mentre 15 auto di assistenza meccanica verranno dislocate lungo tutti i partecipanti. I due carri scopa chiuderanno i due percorsi.
L'assistenza sanitaria sarà invece garantita dalle quattro ambulanze al seguito dei due percorsi e dai due medici pronti ad intervenire. Inoltre è già stato allertato il 118, che sarà potenziato per il Pronto Intervento durante tutto il periodo della manifestazione.
Anche alla Granfondo Torino, così come in tutte le manifestazioni firmate GS Alpi, ogni mezzo sarà dotato di tracker GPS e verrà gestito direttamente dal 3° Direttore di Corsa sistemato in sala regia al quartier generale, pronto a muovere e dislocare le varie unità nelle situazioni critiche che si possono trovare durante il periodo della granfondo.
Un grande sforzo organizzativo necessario perché ogni concorrente non debba temere nulla, né sul fronte della sicurezza, né su quello dell'assitenza meccanica, tanto meno su quello dell'assistenza medica.
Al partecipante non resta che pedalare con la giusta fatica, godendosi in piena libertà gli spettacolari paesaggi e i borghi che i percorsi mettono a disposizione, senza nessuna preoccupazione.