Duecentosessantatre pagine che filano via veloci. Un libro che si legge in un fiato e lascia dentro di se il piacere salubre della lettura e del viaggio. È pieno il mondo di libri. Ci sono più scrittori di quanti siano disposti a leggere i loro libri. Il mondo del ciclismo non fa eccezione. Si pedala e si scrive, si scrive e si pedala, animati da quella voglia smisurata di fermare pensieri, ricordi e sensazioni.
Ci sono tanti libri negli scaffali e molti non meritano nemmeno di stare lì. «Tutte le salite del mondo» libro edito da Ediciclo e scritto da Riccardo Barlaam, giornalista professionista del «Il sole 24 Ore», con la passione vera e profonda per lo sport, la fatica e la bicicletta, la sua bella ragione di stare sui nostri comodini ce l’ha eccome.
Racconta la sua voglia di vita dopo aver rischiato di perderla a causa di uno shock anafilattico. Racconta con leggerezza, senza retorica e frasi roboanti, i suoi allenamenti, le sue ambizioni e le sue emozioni. È una buona lettura fatta di buone letture. Di precise citazioni e di altrettanti precisi viaggi. «Tutte le salite del mondo» sono l’Alpe d’Huez, il Brinzio, Campo dei Fiori, il Galibier e il col du Telégraphe, la colma di Sormano e il Mont Ventoux, il Grappa e il Mottarone, così come il Cuvignone e il Mortirolo. E poi loro, le Dolomiti, con il Campolongo e il Gardena, il Pordoi e il sella. Senza però dimenticare il re dei re: lo Stelvio.
È un libro di amicizia e d’incontri, con i Fufu Runners o i Brontolo Bike. Di geografia ma non di ageografie (l’olimpinico Baldini, viene raccontato per quello che è, almeno agli occhi dell’autore…). Di storia e anche di storie, alcune lontane, che l’autore ha il potere di avvicinare sempre di più. È un libro intriso di emozioni per il viaggio, lontano dalla competizione, ma vicinissimo all’ormai usurato e usurpato spirito decubertiano che l’importante è partecipare. Riccardo Barlaam pedala, corre e nuota (è anche triathleta) con il gusto e il piacere di farlo. Da ultimo, senza compiacersene ma senza nemmeno vergognarsene. È un diario, con qualche appunto, alcune deliziose divagazioni e molta meraviglia: per la vita, che «bisogna vivere crescendo». «Perché è più facile morire che vivere», ma questo libro - nel suo piccolo - aiuta a vivere. Meglio. p.a.s.
Tutte le salite del mondo
di Riccardo Barlaam
Ediciclo pag. 272 - euro 14,90
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