Lo ammetto, il fanalino/radar retrovisore è uno di quegli oggetti che reputo oramai indispensabile, un po’ come accade per il casco. Qualche mese fa Bryton, azienda in costante crescita e distribuita in Italia da Ciclo Promo Components, ha proposto al grande pubblico internazionale Gardia R300L, il primo radar retrovisore e fanale posteriore collegabile non solo ai bike computer Bryton, ma anche ad un vasto gruppo di ciclo computer compatibili.
La sicurezza è importante, due occhi che ci guardano le spalle
Sarebbe bello pedalare in sicurezza nelle nostre strade, ma la triste e quotidiana realtà ci insegna quanto la strada, ogni singola strada, non sia amica delle nostre amate due ruote. Detto questo, occorre stare in guardia, concentratissimi su quello che facciamo, sfruttando al massimo il fanalino/radar posteriore, l’unico strumento che ci può guardare le spalle segnalando sul nostro ciclocomputer le auto, le moto o gli automezzi che si avvicinano. Quindi in maniera intuitiva riceveremo avvisi sonori e visivi che segnaleranno veicoli in avvicinamento. Non so come la vediate, ma io non ho alcun dubbio, uno strumento come il Gardia R300L è utilissimo per chi pedala. Se uno o più veicoli si avvicinano da dietro, oltre alle notifiche che compaiono sul ciclo computer, sarà proprio il fanale posteriore a cambiare la modalità di lampeggio per segnalare la vostra presenza ai vari veicoli. Per offrire un radar con fanale posteriore che si concentri sulla facilità d’uso e dotato di un prezzo economico, Bryton ha ascoltato le esigenze e il feedback di moltissimi ciclisti e devo testimoniare che il lavoro è stato esemplare.
Rapporto qualità/prezzo sbalorditivo
Questo Gardia R300L costa 129,95€ e si presenta come uno strumento solido, davvero ben fatto. Il design viene giustamente regolato in modo tale che tutto funzioni alla perfezione, quindi una parte di questo strumento sarà deputata a funzionare come radar mentre una parte servirà per emettere la luce. Il sensore radar rileva i veicoli in avvicinamento fino a 150 metri di distanza valutando immediatamente il livello di pericolo in base alla velocità del mezzo. Utilizzando il sensore-G integrato, Gardia R300L rileva anche le vostre frenate segnalandolo come uno stop ai veicoli alle vostre spalle che rallentate o vi fermate. L’angolo di illuminazione è di 220 gradi mentre le dimensioni sono 97x20,9x40 mm con un peso di circa 68 grammi comprensivo di supporto per fissare Gardia R300L al tubo sella. Impermeabile e potente ( ben 73 Lumen massimo ), ha anche una ottima autonomia visto che può durare circa 8 ore in modalità di illuminazione alta e fissa fino ad arrivare a 17 ore di autonomia in modalità di intermittenza giornaliera da 73 Lumen.
Se avete poca carica disponibile, vi segnalo che esiste la funzione senza illuminazione, utile lo stesso perché il radar lavora ugualmente. In questo ultimo caso ci saranno ben 24 ore di autonomia. Il mio consiglio? Caricatelo sempre, le luci servono anche di giorno e molto! Con il singolo tasto accendere e spegnerete Gardia R300L e passerete con lo stesso da una funzione all’altra ( sono sempre 7 ). La connessione al bike computer avviene tramite Ant+, un protocollo di comunicazione che consuma pochissima batteria e vi permette, se siete in giro con qualcuno che è ancora sprovvisto di radar, di abbinare il vostro radar a più bike computer. Ovviamente questa soluzione è per le emergenze e prevede che voi viaggiate vicino ai vostri amici sprovvisti di radar.
Di notte il flash è fortissimo ma di giorno fa sempre una grande differenza
La luce diurna lampeggiante a mio avviso è una delle innovazioni più utile degli ultimi anni e ne sono fortemente convinto. Sfruttando Gardia R300L avremo circa 1,6km di portata luminosa per essere notati, un valore ottimo considerate le velocità in gioco. Per monitorare le funzioni e l’autonomia avete a vostra disposizione anche l’App Bryton ma non temete, se la carica non è sufficiente, l’intensità luminosa verrà automaticamente limitata. La ricarica avviene via USB-C e rende inoltre la ricarica più rapida. Infine, l’innovativo sistema di montaggio all-in-one vi consente di montare Bryton Gardia R300 in modo sicuro poiché l’attacco incluso è compatibile con reggisella da 27.2mm, 30.9mm, 31.6mm, a sezione D o a sezione aero.
Su strada. Giorno e notte, prestazioni ottime
Inutile girarci attorno, il confronto con il competitor prodotto da Garmin è doveroso, anche perché si tratta del primo radar introdotto nel ciclismo. A livello luminoso Gardia R300L si dimostra potentissimo e lo stesso vale anche per il radar. Utilizzandolo a lungo in accoppiata a ciclisti muniti di Varia™ ho potuto notare che in alcuni casi, soprattuto mentre si è in gruppo, il Gardia R300L rileva i veicoli in avvicinamento con un briciolo di ritardo, ma questo dato va preso con le pinze perché soggetto a troppe variabili. La funzione di Stop è funzionale, soprattutto mentre si pedala in mezzo ad altri ciclisti, infatti, chi sta dietro lo nota subito. Il risparmio rispetto ai competitor c’è ed è sostanziale per quanto mi riguarda, ma il radar di Bryton è un oggetto di valore, solido e sicuro e sono certo che non abbia nulla di meno dei suoi competitor che sono Varia™ e Seemee 508. Credo che ci sia un aspetto di famigliarità che condiziona l’acquisto di uno o dell’altro prodotto, ma a livello di prestazioni Gardia R300L , Varia™ e Seemee 508 di Magic Shine si possono più o meno equivalere. Facciamone una questione di gusti, prezzo, design e prestazioni, così è facile che ognuno di noi possa trovare l’uno migliore degli altri e viceversa. Lato prezzi potrei esprimermi solo riguardo quelli di listino, visto che tutti sapete quanto sia facile trovare valori completamente ribaltati in rete. Garda R300L di Bryton si è buttato nella mischia con numeri importanti e una grande consistenza a livello progettuale, un prezzo abbordabile, una luce potentissima e un radar che funziona sempre correttamente.