La proposta gravel di CST, marchio distribuito in esclusiva da www.bissrl.it, si presenta ben strutturata e con prodotti davvero ottimi. Tra questi troviamo la copertura PIKA, il giusto prodotto per dare il là alla polivalenza di una bici gravel.
Destinazione gravel
La copertura PIKA passa da asfalto a terreni sterrati e ghiaiosi con estrema disinvoltura, merito di un battistrada opportunamente strutturato. La linea centrale è formata da tasselli a rampa che offrono scorrevolezza e grip in trazione sullo sterrato mentre la parte laterale si definisce con tasselli inclinati, studiati appositamente per offrire grip e sicurezza in curva.
Struttura solida e attenzione alle performance
La doppia mescola prodotta da CST si conferma ottima, morbida e duratura ( morbida ai lati e più dura al centro ) come ci si aspetterebbe da un copertone di fascia alta. Tra battistrada e carcassa troviamo il leggero strato antiforatura EPS (Exceptional Punctures Safety), una struttura brevettata a base di poliestere e ricoperto in gomma. La trama dell’EPS è molto fitta e resistente e non permette ai corpi estranei di penetrare all’interno della carcassa. PIKA è disponibile nel colore nero o skinwall ( fianco color para ), con cerchietto rigido e con cerchietto pieghevole ( realizzato in Aramid ) mentre tutte le versioni dello pneumatico PIKA sono prodotte con carcassa da TPI 60 (Threads per Inch, fili di nylon per pollice quadrato), la ricetta più corretta per garantire robustezza e resistenza alle forature e tagli. Infine, tre delle cinque versioni dello penumatico PIKA sono Tubeless Ready.
Polivalente e tanta trazione
PIKA è il tipico prodotto polivalente, la giusta soluzione per tutto coloro a cui non piace avere problemi. La trazione c’è sempre, anche nei terreni più umidi, merito di un battistrada a mio parere ben disegnato. La doppia mescola offre tutto quello che ci si aspetta, mantenendo buono il rotolamento e regalando un corretto chilometraggio nell’uso misto. Per questo ultimo dettaglio non c’è una solo verità, dipende molto dai percorsi che siete soliti sostenere e dal vostro peso. L’asfalto e le salite in cui magari spingete forte tendono a consumare i tasselli un po’ di più, ma sullo sterrato e sulle strade bianche il discorso si ribalta completamente. Lo strato in EPS protegge bene, insomma, nulla che un po’ di liquido sigillante non possa sistemare.