È un 45 Giri che rilascia una musica dolce, un fruscio appena accennato di ruote e ricordi: tante emozioni. È un 45 Giri l’ultima “fatica” letteraria di uno dei fotografi più esperti, appassionati e apprezzati del nostro “circus”. Dopo “30 volte in Tour”, 1990-2019 (Edizioni Kriss, 25 €), Stefano Sirotti e Alessandro Freschi si ripropongono nelle librerie con “45 Giri, 1976-2020: il Giro d’Italia nella foto di Fotoreporter Sirotti” (edizioni Kriss, 28 €).
È un 45 Giri che va dal vinile al digitale, da Felice Gimondi a Tao Geoghegan Hart. Passando per Pollentier e De Muynck, Saronni e Hinault, Moser, Visentini e Hampstein fino a Bugno, Indurain e Pantani. È un 45 giri fatto d’immagini e suggestioni, parole lievi e racconti dei protagonisti, come Gibì Baronchelli o Arnando Caverzasi. Poi c’è la preziosa testimonianza del più grande patron del Giro dopo Vincenzo Torriani, Carmine Castellano. Ma anche le testimonianze di Claudio Torelli e Vito Mulazzani, l’uomo sempre in moto, nel senso che in moto ci ha passato una vita e fermo non ci è mai stato. Ci sono anche i contributi di un collega che di Giri e di Tour ne ha raccontati parecchi, un cronista dell’era “vinilica” come Gianfranco Josti, ma ce n’è anche uno digitale e multimediale, come Enzo Vicennati, che comunque di storia alle spalle ne ha parecchia. Così come la riflessione di Luca Gialanella, responsabile delle pagine ciclistiche della “Gazzetta” e quella di uno dei massimi interpreti dei Grandi Giri degli ultimi dieci anni, Vincenzo Nibali. E la testimonianza di uno che è forse il massimo testimone oculare del Giro e non solo, perché lo racconta dal 1991 per “radioinformazioni”, il Virgilio che guida la carovana rosa, nei gironi del Giro: Virgilio Rossi. E poi c’è lui, il Signore dei Grandi Giri, colui che ne ha corsi tanti e vinti molti: Beppe Martinelli. E poi Francesco Pancani, la voce della tivù di Stato, il narratore per eccellenza.
È un bel 45 giri, tutto da ascoltare, pardon, da sfogliare leggere e annusare. Sì, anche da annusare, perché i libri non solo si toccano leggono e si accarezzano, ma si annusano per sentirne il loro odore. Questo di Stefano Sirotti e Alessandro Freschi è un libro tutto da assaporare, un album di ricordi infinito, ma in questo caso definito, ma non definitivo. Anche perché la storia continua…