Letizia Paternoster regala all'Italia la terza medaglia mondiale di una serata davvero indimenticabile. La diciannovenne trentina conquista l'argento nell'omnium cedendo per due soli punti all'esperta (classe 1982) olandese Kirsten Wild.
La giovanissima trentina ha messo in mostra una incredibile la capacità di lottare, sfidando la Wild fino alla penultima volata, quando è avvenuto il definitivo sorpasso da parte dell’olandese.
Alla fine, Paternoster ha ceduto per due punti soli dopo quattro prove corse senza risparmiare un granello di energia: davvero impossibile cercare qualcosa su cui recriminare.
Al termine della prova, se da una parte rimane un pizzico di amarezza per l’oro sfumato, dall’altra c'è la chiara consapevolezza di poter essere già oggi grande tra le grandi. E di poter puntare con giustificate ambizioni all'obiettivo Tokyo 2020.