I tempi sono cambiati, oramai ogni prodotto ha subito una specifica evoluzione che lo porta ad essere competitivo e funzionale anche in contesti differenti dal proprio. Le bici non sfuggono a questa visione “fusion” e grazie all’utilizzo dei freni a disco e al crescente interesse per il mondo Gravel, abbiamo avuto nel 2016 diversi modelli di bici polifunzionale in grado di assecondare l’utilizzatore su diversi terreni. Basso, storica azienda italiana che fa dell’altissima qualità la propria bandiera, non ha perso tempo e si è buttata in questo nuovo settore con un mezzo di fortissimo impatto chiamato FastCross Disc. Inutile nascondere le ambizioni del marchio, anche perché sono tutte dichiarate nel nome di questa bici.
Partiamo con ordine: fast, esattamente come ci si aspetta da una bici da strada e Cross, ovvero capace di accompagnarvi nello sterrato con tutta la sicurezza e le prestazioni dei freni a disco.
Il telaio è un monoscocca realizzato in carbonio UD ad alto modulo con fibre Torayca TR50 e MR60 e ha foderi capaci di ospitare pneumatici da 35mm. Lo standard per la testa della forcella è il solido da 1-1/8” e 1.5” per conferire all’avantreno tutta la rigidità necessaria. La disposizione delle fibre nei tubi è studiata per attribuire alle specifiche sezioni particolari doti di flessibilità o rigidezza.
Telaio e forcella hanno caratteristiche uniche per l’assorbimento verticale degli urti senza però intaccare la reattività complessiva della struttura. Inoltre, il telaio è ottimizzato per rispondere alle sollecitazioni provocate dal freno a disco e adotta perno passante da 15mm sull’anteriore e da 12x142 sul posteriore.
Per quanto riguarda la geometria, Basso ha optato per quote più vicine al cyclocross, soprattutto per dare quel guizzo nella guida che regala sempre un po’ di brio.
La componentistica è affidata a Microtech, azienda istituita da Basso nel 1997, con manubrio, pipa, reggisella e ruote. Le ruote M138 disc hanno un medio profilo e dimostrano sul campo ottima scorrevolezza (cuscinetti di alta qualità a cartuccia) e una ineccepibile robustezza.
Il gruppo montato sulla bici in prova è uno Sram Rival 1X11, una scelta corretta per coprire i diversi utilizzi di questa FastCross Disc. La combinazione con corona da 42 e cassetta 11-32 permette uno sviluppo metrico adeguato anche se viaggiate su strada ad alti ritmi.
Le salite, anche le più impegnative sono fattibili, ma questo presume uno stato di forma buono perché la monocorona comporta dei salti abbastanza marcati di cadenza e trovare l’andatura perfetta non è semplicissimo. Un eventuale upgrade potrebbe essere la cassetta Sram 10-42 così potreste intraprendere qualche viaggio su sterrato con bici in configurazione bikepacking senza piantarvi sulle rampe sterrate. Le leve sono comode e la frenata è pronta anche se a mio avviso non potentissima. Il gruppo Rival è comunque ottimo su una gravel e garantisce una qualità elevata per essere un prodotto easy. Cambiare è un gesto semplice e il Double Tap Sram vi conquisterà subito se non lo avete mai provato. In alternativa potrete optare per uno Shimano 105 Disc con corona doppia.
La colorazione con verniciatura opaca è giocata con toni pastello per un risultato elegante e moderno. In questi particolari si vede la mano dell’azienda, infatti, l’azienda Basso si è concentrata molto sulle design delle grafiche realizzandone di magnifiche.
Il test della FastCross Disc è durato a lungo e i percorsi affrontati sono stati molto diversi tra loro. Il momento più interessante della pedalata è quello in cui si passa dall’asfalto allo sterrato, frangente che si vive con grande entusiasmo e con una soddisfazione che aumenta metro dopo metro. Tanta invidia per gli stradisti!
La precisione di guida nello sterrato è buona, così come lo è il comportamento complessivo. Le coperture CST Traveller hanno un battistrada scolpito adatto anche all’asfalto, quindi se non esagerate con sentieri fangosi non avrete impedimenti. Il carattere della FastCross Disc è ancora più brioso con coperture da strada, infatti, ne ho spesso adoperato una coppia da 28mm con grande godimento. In discesa e soprattuto con il salire della velocità tutto funziona alla grande e seguire gli amici con le bici da strada non è una missione impossibile. Nella configurazione originale questa bici vi permette di dedicarvi al cyclocross per tenere alto il livello di forma, con tutto il divertimento tipico di questa specialità. I dischi da 140mm sono la scelta più azzeccata per un feedback ottimo su tutti i terreni, con una frenata pronta e ben modulabile.
FastCross Disc si cala nella parte della bici tuttofare e vi accompagna ovunque con solidità e personalità senza la minima sbavatura. Basta un cambio di pneumatici per esplorare mondi differenti e pedalare sempre con estrema gioia. Gravel, road, cyclocross… what else?
Giorgio Perugini