Le Empire™ VR90 di Giro hanno portato alla ribalta la chiusura a lacci, sistema che negli ultimi anni aveva effettivamente perso un po’ di smalto. Sia chiara una cosa, Giro di tecnologia su queste scarpe ne ha concentrata molta, arricchendola con un look super che le rende molto ambite.
Partiamo dalla tomaia che è realizzata in Evofiber™, una leggera e resistente microfibra che resiste a sporco ed acqua e garantisce anche un buon potere traspirante. Le cuciture sono quelle indispensabili ed il peso di questa parte ha valori da riferimento nel settore delle calzature per l’off-road.
La suola è costruita con fibra di carbonio UD, materiale che eccelle per prestazioni soprattutto grazie alla grande esperienza di Easton®. Questa sinergia tra le due aziende fa in modo che Giro possa avere suole incredibilmente sottili e resistenti. Le competenze di Easton nella lavorazione del carbonio sono un arma in più e si concretizza in un bel vantaggio per l’azienda statunitense.
Per la copertura della suola Giro si è affidata a Vibram®, leader mondiale nella produzione di suole in gomma realizzate con composti tecnologicamente avanzati. La mescola utilizzata sulle Empire™ VR90 è un mix di due materiali chiamati IdroGrip e Megagrip, fondamentali per garantire un’ottima presa su rocce, fango e mantenere a lungo le migliori prestazioni.
La soletta interna adotta il celebre sistema Supernatural Fit System, un plantare regolabile per ottimizzare il comfort su ogni tipo di pianta. Trovare la giusta stabilità nella scarpa crea la situazione migliore per l’allineamento degli arti durante la spinta e allontana l’insorgenza di possibili dolori.
La struttura della soletta è arricchita con le X-Static Fiber, fibre che utilizzano l’argento per gestire al meglio la temperatura e svolgere un’importante azione anti-microbica.
Il sistema di chiusura, come già detto in precedenza, è affidato alle stringhe con l’opportunità di assicurare il fiocco sotto un fermalacci cucito a ridosso della linguetta, impedendo che questo possa entrare in contatto con le corone. Una leggera microforatura è ben visibile sulla tomaia e sulla linguetta, giusto per aumentare la traspirabilità dell’intera struttura. In punta viene posizionata una protezione in gomma, indispensabile per mettere al sicuro le dita dei piedi da eventuali impatti con sassi e rami. Sempre sulla punta, ma a livello della suola, è possibile aggiungere due tacchetti in acciaio per avere più presa sui sentieri terrosi.
Il terreno ideale di queste scarpe? Il cross country, il cyclocross e il gravel. A voi la scelta.
Giorgio Perugini