Aero Bamboo Bike ha una particolarità davvero interessante: è realizzata in bambù, ma il materiale ecologico e leggerissimo è così ben mascherato nel telaio che può essere facilmente confusa con una bicicletta tradizionale. Basta darci un’occhiata per essere tratti in inganno.
Finora abbiamo assistito alla presentazioni di innumerevoli biciclette in bambù: alcune, come sono destinate a un uso cittadino o comunque per il tempo libero; altre, come Pedal Forward, sono invece parte di un progetto sociale che mira a fornire alla popolazione delle nazioni in via di sviluppo un mezzo di trasporto a basso costo e ad alta efficienza. E poi c’è Aero Bamboo Bike, che sembra in fibra di carbonio.
Ma se si provasse a “segare” uno dei tubi si scoprirebbe il suo segreto visto che non è altro che di legno. Ed è proprio questo il punto di forza del progetto che va a puntare più sull’estetica e non solo sul materiale in sé. Il bambù sta raccogliendo sempre più consensi in ambito ciclistico perché può offrire la rigidità paragonabile a quella dell’acciaio, la leggerezza simile a quella dell’alluminio e la libertà d’uso del carbonio.
I designer James Marr e Emanuele Giglio sono andati a scegliere bambù di qualità, selezionando diametri vari e andando a lavorare di fino sui tubi assemblandoli con grande perizia grazie a sostanze naturali come resina epossidica e fibra di lino. Successivamente si è applicata una vernice che lascia “visibili” solo alcune porzioni di legno. Il peso del telaio è stimabile in 1.3 chilogrammi.
La scheda tecnica della bici prevede componenti Shimano Ultegra. In questo momento solo un esemplare di Aero Bamboo Bike è stato realizzato e non c’è in vista una produzione di serie. Al contrario, sembra che sarà allestito un programma per un fai-da-te sempre a carattere sociale. Magari meno raffinato da vedere, ma comunque di grande impatto.
D’altra parte, come affermato dai designer: «L’obiettivo principale era costruire un telaio leggero per una bici da corsa, che avrebbe emulato quelli tradizionali e già esistenti in mercato, ma con l’uso di un materiale eco-sostenibile. Un materiale che può essere ottenuto e riciclato in tutto il mondo senza fatica». Insomma, una bici “dimostrativa” sulla bontà del bambù per stimolare qualche grande produttore a considerare sempre di più questa meraviglia che la natura ci offre.
Diego Barbera