Tutte le ruote di Dt Swiss sono realizzate con gran cura e ottimi materiali, del resto si sa, gli svizzeri non lasciano mai nulla al caso neanche in ambito ciclistico.
Queste DT R23 Spline 23 riescono ad essere ruote molto polivalenti, merito di una struttura in alluminio robusta e performante.
La gola di 18mm consente il montaggio di copertoni anche di grandi dimensioni. Infatti, le ho utilizzate sia con Continental GP 4000 SII da 28mm che con Michelin Pro4 da 25 e 23mm per quanto riguarda la strada, mentre per il ciclocross con i Vittoria Cross XM PRO da 33mm, sempre senza nessun intoppo.
I mozzi, lavorati con una precisione notevole, sono costruiti intorno alla tecnologia Spline con cui i raggi Straight Pull DT Aero Comp (in alluminio e di due differenti misure) vengono avvitati su nipples al cui interno viene preventivamente inserito un liquido brevettato viscoso per mantenerne nel tempo la corretta tensionatura. Il montaggio del disco è Center Lock, valido sistema che ne permette una manutenzione molto facile.
Nottolini intercambiabili venduti a parte conferiscono a queste ruote la capacità di adattarsi a differenti tipi di perni, dal classico Quick Release da 5mm fino a quello passante da 12mm.
La ruota libera adotta il Pawl System, in cui viene raggiunto un elevato standard di sicurezza ed efficienza meccanica che si traduce in affidabilità nel lungo periodo, particolare che aggiunge valore a questa coppia di ruote. Il cerchio in alluminio, Tubeless convertibile, mostra un profilo aero che mette queste ruote nella condizione di lavorare bene su tutti i terreni, dal ciclocross alla strada.
Visti i 1650 grammi complessivi, sganci esclusi, le poliedriche Spline 23 Disc rientrano a pieno merito tra le ruote leggere di questa nuova categoria e con un prezzo di poco superiore alle 500 € hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Compatibili Shimano con 10 e 11 velocità, ho avuto l’opportunità di farle girare un po’ nel ciclocross e su strada sempre con ottimo profitto. Si rivelano rigide ed estremamente scorrevoli (proverbiale capacità di ogni mozzo Dt), merito di una costruzione che punta ad una solidità meccanica di tutto rispetto.
La raggiatura così realizzata conferisce alle ruote una spiccata prontezza nei rilanci e le rende idonee anche a percorsi nervosi in cui si insiste forte con scatti e controscatti.
Sinceramente ho avvertito sensibili cambiamenti a livello di guida alternando la sezione dello pneumatico utilizzato. Però, montare diverse misure senza tante limitazioni (al massimo potrebbero esserci problemi per la larghezza dei copertoni nei confronti dei telai) sarà essenziale nelle prossime stagioni, vista la grande spinta delle case produttrici di pneumatici per accontentare ogni ciclista. Dal punto di vista estetico il nero dei cerchi in contrasto con il colore alluminio dei mozzi offre un risultato elegante e race allo stesso tempo. Sono ruote che lavorano sodo e lo fanno con gran classe. Per quanto riguarda la strada, qualche grammo in meno potrebbe far comodo, peso che comunque si può abbassare montandole con dei Tubeless. Per quanto riguarda il ciclocross niente da dire, veramente grandi ruote!
Le consiglio a chi non cerca la prestazione esasperata, ma non vuole comunque rinunciare a qualità e innovazioni tecniche.
Giorgio Perugini