Il settore dei pneumatici dedicati al cross country è affollatissimo, infatti ogni marchio ha un prodotto high-tecnology per puntare al trono di questa specialità. Continental, da anni, grazie ai RaceKing 2.0, è presenza fissa sui podi di ogni categoria, risultati eccellenti agguantati con atleti vincenti ma anche grazie a coperture performanti.
La mescola PureGrip dei RaceKing offre un grip elevato e mantiene buono il rotolamento, caratteristica notevole accoppiata ad un disegno con tasselli capaci di mordere bene su diversi tipi di terreni. Nonostante non ci sia la mescola top Blackchili, darete alle vostre ruote un set di pneumatici ad alte prestazioni.
Questa mescola riesce anche ad allungare la vita del battistrada, senza intaccare caratteristiche come trazione e presa sul bagnato che sono un punto a favore per questo modello. La carcassa è di 180 tpi a tre strati con cerchietti robusti e pieghevoli in Kevlar.
I RaceKing 2.0 per camera d’aria, in questa dimensione per cerchi da 29’, sono la combinazione perfetta per realizzare un upgrade ad una mtb entry-level.
Il comportamento di queste coperture è estremamente equilibrato e non vi nascondo che il prezzo contenuto intorno a 30€ c.u. le rende ancora più interessanti.
Sui fondi veloci, grazie al generoso diametro, procedono con rapidità e rispondono bene anche in curva dimostrandosi estremamente spigliate nei tratti con curve veloci. Per quanto riguarda la trazione nulla da dire, anche se è possibile tenere la pressione un po’ più bassa cercando di iniettare nella camera d’aria un po’ di Caffelatex di Effetto Mariposa. Non si comporterà mai come un tubeless, ma rimane un validissimo compromesso.
Se si desidera latticizzare un cerchio allora bisogna fare uno step in più e puntare al Continental RaceKing Tubeless ready.
Sui fondi fangosi questo copertone non è molto a suo agio, lo stesso vale per i tratti con pietre bagnate e scivolose. Purtroppo viaggiando a pressioni alte sopra i 3.5 bar le cose si fanno un po’ complicate. Proprio in queste situazioni servirebbe una pressione minore, ma i numeri di questi RaceKing sono altri.
Questi però non sono solo limiti e chi è attento a scegliere vedrà nei RaceKing copertoni versatili, veloci, a buon mercato e resistenti alle forature. Restano una delle migliori soluzioni in commercio per le gare di cross country o le sessioni di allenamento, d’altronde, con tutti gli ottimi risultati conseguiti negli ultimi anni, non esiterei e monterei con profitto i Continental RaceKing 2.0.
Giorgio Perugini