C’è un signore di 56 anni che ha pedalato 380 chilometri in meno di un giorno, anzi in meno di 21 ore. E fin qui niente di particolarmente strano dato che un appassionato di bici ben allenato può riuscire nell’impresa pedalando ad andatura regolare. Ma questo ciclista non è una persona qualunque, perché risponde al nome di Ko Wen-je ed è il sindaco di Taipei, la metropoli capitale dell’isola di Taiwan. Perché questa lunga avventura? Non solo per pubblicizzare le Universiadi 2017 che si terranno sull’isola, ma per un fine più grande e alto.
Il dottor Ko Wen-je è partito alle 5 di mattina sotto una pioggia ghiacciata presso il tempio di Kuandu lo scorso sabato, subito dopo aver espresso qualche preghiera per la buona riuscita del lungo giro ciclistico. È giunto a Kaohsiung appena prima della mezzanotte, circondato da un folto gruppo di amici, curiosi e bodyguard che si sono dati il cambio per pedalare in sua compagnia. Le sue prime parole? “Scusate se non mi sono fermato a rilasciare interviste durante il tragitto, ma non potevo rallentare troppo, la cosa più importante era evitare di mettere troppo il piede a terra, lo abbiamo fatto solamente per parlare con la gente a bordo strada e per posare per le foto, ma ogni volta si perdevano 30 minuti…”.
Il piano era quello di giungere al traguardo verso le due di notte, ma - nonostante le varie soste - si sono risparmiate ben due ore. Yang Po-chien, ex-ciclista e membro dello staff, ha rivelato: “Il vento nordorientale ha dato una piccola mano spingendo i ciclisti verso l’arrivo”. Ma perché il sindaco di Taipei si è esibito in una così lunga pedalata? Per sensibilizzare ancora di più l’opinione pubblica sull’importanza di usare questo mezzo di trasporto così ecologico e salutare. Tra i suoi progetti c’è quello di implementare in modo sensibile il sistema di corsie dedicate ai ciclisti per muoversi in città e evitare di utilizzare l’auto e i trasporti pubblici. A differenza della Cina, in Taiwan le biciclette sono viste principalmente come mezzo per lo sport o per il tempo libero e vengono poco utilizzate come mezzo di trasporto vero e proprio. L’obiettivo del sindaco Ko Wen-je è quello di spingere sempre più persone a sedersi in sella e via a pedalare.
Il sindaco è un medico chirurgo di fama, ideatore di nuove tecniche soprattutto per il trapianto di organi ed è alla prima esperienza politica, ma è già uno dei più forti candidati per le elezioni presidenziali prossime venture. All’Asian Cycling Forum 2015 ha promesso che “combatterà” per la costruzione di piste ciclabili parallele a tutte le strade ampie almeno 40 metri, per realizzare vere arterie che consentiranno di muoversi in ogni angolo della città nella massima sicurezza. Un progetto per certi versi comparabile a quello di Londra. “Bisogna sempre credere in se stessi e seguire i propri sogni folli”, ha affermato il sindaco appena posato il piede a terra dopo 380 km, chissà che non sia proprio lui il fautore della “rivoluzione ciclistica” in Taiwan.
Diego Barbera