I PIU' LETTI
OSYMETRICS. Un nuovo modo di pedalare
dalla Redazione | 19/04/2015 | 08:11

Le corone Osymetric sono a mio parere una delle novità tecniche migliori degli ultimi anni. Dubito che non le abbiate mai viste, le immagini televisive di vari Tour de France hanno fatto capolino più volte su queste corone Twin Cam a doppia camme, non ovali, ricordatelo bene!
Infatti il primo errore che molti ciclisti fanno è proprio quello di definirle ovali, ma questa espressione riduce il grande bagaglio tecnico che c’è dietro.
Il concetto di base che ha spinto l’inventore Jean Louis Talo a creare questa forma a doppia camme è stata la volontà ferrea di facilitare il lavoro della gamba nel punto in cui questa è debole (punto morto a ore 12 e ore 6).
Al punto morto superiore la gamba è quasi due volte più debole rispetto a quando la pedivella è orizzontale  con conseguente rallentamento della velocità angolare nel punto superiore.

Successivamente, dopo aver agevolato la pedalata nel punto in cui è meno redditizia, l’Ing. Talo ha cercato di generare spinta maggiore laddove la gamba è più forte!
Cerco di spiegarmi ancora meglio, dove la gamba è “forte” il raggio è maggiore mentre dove la gamba è “debole” il raggio è minore.
Quindi proseguendo nel ragionamento, per una corona da 54 denti al punto morto superiore (gamba “debole”)  e al punto morto inferiore si ha raggio piccolo tanto da generare una spinta tipica di un rapporto da 50 denti.
Tra i due punti morti il raggio cresce proporzionalmente alla forza espressa fino ad arrivare al raggio massimo equivalente ad una corona da ben 58 denti (pedivella a 0° -180°).
Ovviamente lo sviluppo metrico rimane quello di una corona circolare da 54 denti con importanti variazioni di sviluppo della forza espressa legati alla fase della pedalata.
Tutte queste informazioni troveranno un grande riscontro all’inizio della prova con queste corone, fase di adattamento che potrebbe durare anche molti chilometri. Quello che emerge fin dalla prima pedalata è il passaggio rapido dal punto morto superiore al punto morto inferiore, tanto che mi è sembrato che il piede cadesse letteralmente in avanti!

Questa situazione è probabilmente generata dal fatto che la mia prima esperienza con Osymetric avvenne in seguito al primo “lungo” della stagione, quindi le mie gambe avevano ancora memoria della pedalata del giorno precedente.
Probabilmente avrei dovuto cominciare questa esperienza nei mesi di scarico, giusto per accumulare un po’ di chilometri senza dover forzare. Comunque, in questi due mesi di utilizzo, ho cercato di affiancare con regolarità il sistema di corone Osymetric con le corone tradizionali, sempre ottenendo un gradevole feedback. La sensazione iniziale di avere una pedalata a scatti era sicuramente legata alla mia modalità di “pedalata tradizionale”, dovuta all’uso di corone rotonde. In pratica cercavo di pedalare con Osymetric come pedalavo con quelle tonde, infatti, nel punto morto superiore avevo come un blocco e poi di scatto giù per ricominciare il ciclo.
Qui ho capito realmente quanto fosse redditizio questo disegno!
Potendo esprimere un parere a caldo, sono sicuro che la cadenza sia migliorata, questo lo noto da un numero di pedalate maggiori rispetto il mio standard, circa 3-7 rpm in più. Non è un dato mostruoso, ma per me è già importante. Per quanto riguarda la potenza, non ho dati sensibili che indichino una direzione migliore da seguire, forse perché ultimamente pedalo su molte bici montate anche con rapporti diversi.
Sono un sostenitore della compatta in versione 50-34, la trovo molto equilibrata, anche se a determinate andature penso che la miglior scala di rapporti si ottenga con la 52-36.
Queste Osymetric da 52-38 si avvicinano molto alle sensazioni offerte dalle corone tradizionali 53-39, soprattutto nelle andature sostenute in pianura, in cui la 53 con il pignone giusto gira che è un piacere, mentre la 38 in salita mi sembra che lavori quasi come una 36.
I test effettuati grazie ad importanti studi hanno dimostrato che utilizzando Osymetric la potenza massima aerobica può aumentare sensibilmente, con un relativo consumo di ossigeno più basso.

Quello che è più importante, almeno come ciclista amatoriale, è che la pedalata sembra decisamente più rotonda, più regolare. Infatti, test eseguiti da organismi esterni a Osymetric hanno evidenziato un chiaro miglioramento della coppia motrice, che diventa molto più regolare e redditizia.
Prove elettromiografiche stabiliscono che si hanno più fibre muscolari coinvolte nella pedalata e così si spiegano i dolori alle gambe che ho provato dopo i primi utilizzi, via via alleviatisi nel tempo.
Il montaggio delle corone non è cosa semplice, meglio ricorrere al vostro ciclista di fiducia. L’unica cosa che vi consiglio è di accoppiare le corone ad una catena nuova e a un pacco pignoni in ottimo stato.
Nella confezione della corona grande troverete, oltre al distanziale per il deragliatore anteriore, anche un bel dente di lupo per evitare salti di catena dolorosi per il telaio.
La mia curiosità è nata dopo aver visto atleti incredibili utilizzare Osymetric al Tour de France  con risultati degni di nota, poi, se non bastasse, alcuni amici dediti al Triathlon mi hanno raccontato cose incredibili, che si sono confermate subito nelle medie tenute durante gli allenamenti a cui ho preso parte anche io.
Le premesse sono davvero ottime, la prova con Osymetric non può certamente riassumersi in un report singolo, quindi prossimamente vi racconterò quanto proverò pedalando con queste corone Twin Cam.
Le corone per la strada sono disponibili nelle dentature 42-52/42-54 per lo standard 130, mentre per la compact da 110 nella versione 38/52.
Trovate tutte le informazioni su Osymetric sul sito http://www.skopre.com.
Osymetric, un nuovo modo di pedalare!

Giorgio Perugini

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
La prima vetrina dell’anno che desideriamo proporvi è interamente dedicata alla bici Giant Revolt Advanced 2 Panther in vendita da Doctorbike® S.r.l. di Magenta, un negozio fisico e virtuale dove competenza e...

Se nei vostri giri avete a che fare con asfalto, strade bianche leggere e terra battuta, il vostro pneumatico ideale potrebbe essere il MAXXIS Receptor, uno pneumatico che nella gamma...

Il nuovo kit Assos per il Tudor Pro Cycling è stato appena svelato, un avvenimento che consolida la partnership per il terzo anno consecutivo e spalanca le porte alla stagione...

La notizia è di quelle che fa un grande piacere e diventa ufficiale proprio ora, 2 gennaio 2025: Miche è sponsor ufficiale di Groupama - FDJ Cycling Team! Sarà un anno...

Il nuovo fanalino Seemeee 100AD arriva ad avere fino a 18 ore di autonomia e garantisce un’ottima visibilità a cui si aggiunge un sensore per il rilevamento dei veicoli in...

La Nano Bag di Mori Mono, la piccola borsa sotto sella realizzata proprio da Polymer in collaborazione don Mori Mono è una borsa studiata appositamente per i ciclisti che utilizzano...

Ci sono persone che on sopportano il freddo e vedono nella stagione invernale un fattore fortemente limitante per la pratica del ciclismo. A queste persone sono riservati capi particolarmente caldi...

Se amate il gravel avrete certamente notato l’ultima scarpa per la specialità presentata durante l’Italian Bike Festival di Misano Adriatico, ovvero la GK1 Sughero, una calzatura innovativa in cui la tomaia...

Berk-Composites è un’azienda slovena che in questi anni sei è distinta per la realizzazione di selle innovative e leggerissime costruite sempre sfruttando la fibra di carbonio. Lupina Monocoque Open è...

Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un prodotto davvero dirompente nella sua unicità. Con un prezzo di...

Le aziende importanti investono ingenti somme in innovazione, ma le più meritevoli di attenzioni hanno intrapreso vie importanti per ridurre l’impatto ambientale dovuto alle loro attività. Maxxis fa la sua...

La notizia è di quelle importanti, non ci sono dubbi: l’app MyCampy 3.0 è stata premiata con il prestigioso riconoscimento Red Dot Award Brand&Communication Design 2024! Un premio importantissimo Il prestigioso riconoscimento,...

Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere sicura la sosta della vostra bici e oltre al classico...

Ogni ciclista lo sa: la differenza tra una gara al massimo delle possibilità e una giornata difficile in sella può dipendere da dettagli che spesso sfuggono alla nostra attenzione. Non...

ACOL rappresenta il punto d'unione tra la storia del ciclismo e il futuro. Creata da Alex Colnago, nipote del leggendario Ernesto Colnago, e guidata dall'ingegneria coreana all'avanguardia, ACOL porta una nuova...

Wilier l'ha presentata come la bici giusta per vivere ogni avventura, il mezzo giusto per fissare nuove rotte nei luoghi che preferiamo e ovviamente con massima soddisfazione. Diciamolo subito, l’azienda...

Selle Italia acquisisce Vittoria Shoes, che da quasi cinquant’anni sviluppa e produce calzature da ciclismo, indossate dai grandi nomi del ciclismo, come Marco Pantani.Giuseppe Bigolin, Presidente Selle Italia:...

Oggigiorno diviene essenziale pensare alla propria incolumità quando si scende in strada a pedalare e l’esperienza ci insegna che le precauzioni non sono mai troppe. Detto questo, se è vero...

Avete presente cosa accade quando saltano le borracce a causa del manto stradale sconnesso? Elite risolve questo problema con l’innovativo portaborraccia Pria Pavè, uno strumento appositamente creato per assicurare la...

Il marchio SIDI, della Sidi Sport, è stato inserito nel Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale, un riconoscimento che attesta oltre cinquant’anni di dedizione e competenza nella produzione...

Prima o poi capita ed è inutile pensare di schivarla. Un brutta foratura, una sella che balla, un manubrio che si gira… insomma, il classico contrattempo che trova ampia risoluzione nell’utilizzo...

In un ciclismo governato dalla ricerca delle massime prestazioni, oltre all’aerodinamica e al miglior rotolamento possibile anche l’efficienza meccanica della trasmissione deve essere tenuta in grande considerazione. Dagli specialisti di...

Fabio Aru, Annemiek Van Vleuten, Joe Dombrowski, Marianne Vos, Manuel Senni, Pauline Ferrand Prevot, Nicola Conci, Erica Magnaldi, Alessandro Monaco, Shirin Van Anrooij, Zdenek Stybar... Cos'hanno in comune tra di...

Con il 2025 alle porte, Lazer e Picnic PostNL, precedentemente Team DSM-Firmenich PostNL, sono lieti di annunciare la partnership che vedrà Lazer come nuovo fornitore di caschi per la...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
di Giorgio Perugini
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
di Giorgio Perugini
I moderni impianti frenanti riescono ad offrire prestazioni davvero incredibili tanto da aver richiesto un nuovo stile di guida per...
di Giorgio Perugini
Topeak ha recentemente inserito nel suo vasto catalogo il supporto per bike computer UTF Multi-Mount PRO, un prodotto ben realizzato che...
di Giorgio Perugini
Realizzare capi con lana merino non è affatto semplice se la loro destinazione d’uso è quella sportiva, motivo per cui...
di Giorgio Perugini
Perfetta per l’estate e comodissima anche per rullare in pieno inverno, la maglia Blade Flower di Northwave è il classico...
di Giorgio Perugini
Un occhiale per ogni situazione può essere la scelta giusta, a patto che si tratti di un prodotto di qualità...
di Giorgio Perugini
Specialized ha posizionato la Tarmac SL8 all’apice della sua collezione racing, una bici che a quasi un anno dal suo...
di Giorgio Perugini
Astral X è il nuovo occhiale superleggero prodotto da Rudy Project, un occhiale moderno sotto ogni punto di vista e...
di Giorgio Perugini
Ora che è realtà, si capisce quanta forza Pogačar abbia messo in questa folle ( almeno per noi ) rincorsa...
di Giorgio Perugini
Se volete mettere nell’armadio una maglia e un pantaloncino per pedalare davvero bene lungo questa calda estate, vi consiglio di...
di Giorgio Perugini
Il classico borsello sottosella prende nuova vita grazie agli specialisti di Topeak ( marchio distribuito da Ciclo Promo Components ) e nella...
di Giorgio Perugini
Verticale SLR viene presentata oggi e Wilier non ne fa mistero, infatti, questa bici è per l’azienda una bici da...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy