Alla scoperta del Grande fiume in sella a bici d’epoca. Domenica 21 settembre va in scena lungo gli argini del Po, a Guastalla (RE), l’Impavida, seconda edizione della cicloturistica con biciclette d’altri tempi che anticipa la mostra mercato Piante e animali perduti, in programma sempre a Guastalla (Re), il 27 e 28 settembre. Una passeggiata cicloturistica, in libera escursione, sugli argini del Po con biciclette d’altri tempi guidate da ciclisti anche in abbigliamento vintage, lungo le strade bianche che seguono il Po a Guastalla, Gualtieri, Boretto, Luzzara e Novellara. Luoghi ricchi di memoria e fascino. Guastalla reca le testimonianze di antica capitale del Ducato dei Gonzaga, Gualtieri è il paese di Ligabue. Boretto ospita il Museo del Po e della navigazione interna e del Governo delle Acque. Luzzara vanta il museo delle arti naïves Zavattini, mentre Novellara reca le tracce della corte dei Gonzaga che attirò musicisti ed artisti tra cui l'architetto e pittore Lelio Orsi.
Nata da un’idea di Ivan Pavesi, Giuseppe Alai e Armando Nocco, L’Impavida, che è aperta tutti in quanto gara non competitiva, prevede per questa seconda edizione due diversi percorsi: uno di 45 km è adatto a tutti, con oltre il 40% di strade bianche, e tocca i comuni di Guastalla, Gualtieri e Luzzara.
L’altro è un percorso di 85 km, di cui il 45% di strade bianche. Attraversa i comuni di Guastalla, Gualtieri, Boretto, Luzzara e Novellara e si snoda anche lungo i suggestivi sentieri del paesaggio della Bonifica, fra idrovore, torrioni, canali, fino alle Valli dello Sculazzo di Novellara.
L’Impavida nasce come occasione per valorizzare il patrimonio di strade bianche che corrono lungo gli argini di bonifica e le golene del Po. Valorizzare le strade perdute del Po, significa salvaguardare anche un paesaggio che testimonia il rapporto secolare di sostenibilità fra civiltà rurale e natura. Molto spesso, infatti, queste strade fanno parte di antichi tratti utilizzati per il pellegrinaggio e il commercio o testimoniano antiche usanze agricole e pastorizie, come la transumanza. Inseguendo fiumi e canali, queste strade permettono di visitare Città d’Arte in sicurezza e per questo ideali per un turismo slow rivolto a famiglie con bambini, a tranquilli ecoturisti che vogliono coniugare il paesaggio con le bellezze storico-artistiche e culturali all’enogastronomia e calarsi in una realtà che conserva nel tempo le stesse caratteristiche di autenticità e bellezza. Dopo una domenica passata a pedalare forse capiterà di pensare come affermava Guareschi che: “ In quella fettaccia di terra tra il fiume e l’ monte, possono succedere cose che da altre parti non succedono”.
L’impavida è anche incontro con i grandi personaggi del ciclismo reggiano e i marchi storici. Per i collezionisti di biciclette d'epoca e gli appassionati del settore, inoltre nel centro storico di Guastalla sarà allestito un mercatino del collezionismo specificamente dedicato al mondo della bicicletta e del ciclismo, con pezzi unici, come maglie dei campioni del passato, locandine del Giro d’Italia, ricambi di biciclette di tutti i periodi storici, vecchi campanelli, manifesti e insegne pubblicitarie. Un’occasione unica per trovare pezzi rari da espositori provenienti da varie regioni italiane e dall'estero.
La cicloturistica anticipa “Piante e Animali Perduti”, mostra-mercato, tra le più originali e ampie in Italia in programma sabato 27 e domenica 28 settembre a Guastalla (RE), antica capitale gonzaghesca sul Po, ricca di monumenti insigni. (Info www.pianteeanimaliperduti.it). Punto di riferimento nazionale nel panorama degli appuntamenti dedicati a quell’ universo rurale che la contemporaneità, nella sua corsa verso il futuro, ha dimenticato, con tutte le sue tradizioni e i suoi antichi “saperi”, la manifestazione - realizzata a cura di Vitaliano Biondi in collaborazione con l’associazione Paese in Festa, e con il patrocinio del Comune di Guastalla, della Provincia di Reggio Emilia e della Regione Emilia Romagna e il sostegno del Consorzio del Parmigiano Reggiano - festeggia la diciottesima edizione, offrendo tantissimi appuntamenti dedicati alla campagna e alla biodiversità, con un’attenzione particolare rivolta a varietà e specie antiche spesso dimenticate, del mondo vegetale, ma anche animale insieme ai loro fieri produttori.
IMPAVIDA: quota di iscrizione 10 €
Il Modulo di partecipazione, il regolamento e la planimetria dei percorsi sono scaricabili dal sito www.impavida.info
Informazioni
L’Impavida di Emilia - Ciclismo d’Epoca
Ivan Pavesi
e-mail: ivan53@email.it
cell. 333-8585401
Armando Nocco
cell. 348-3315809
per abbigliamento e biciclette vintage
Vitaliano Biondi Officina di Progettazione
Viale Isonzo, 20 –42121 Reggio Emilia
Telefono: +39 0522 922111
e-mail: vitalianobiondi@libero.it
sito: www.impavida.info facebook impavidadiemilia