Iniziamo subito col dire una cosa: i sogni sono belli ma purtroppo durano sempre troppo poco…
Avete presente la sensazione che si prova quando nel bel mezzo di un sogno stupendo si viene svegliati e non si riesce più a riprenderlo da dove lo abbiamo interrotto? Ecco, ora che ho riconsegnato la Passoni Top Force W, mi sento esattamente così.
Molti di voi, visti i prezzi delle bici Passoni, diranno che sono solo biciclette da esposizione, magari in salotto o in un ufficio di un potente manager che ama esporre pezzi di lusso... e qui si compie il un madornale errore!
Le biciclette Passoni corrono veloci e sicure, offrono performance di altissimo livello e rimangono belle per una vita intera. Certo, tutto questo ha un prezzo e questi fenomenali prodotti non sono alla portata di tutti.
Nei giorni in cui ho pedalato con questa Top Force W non sono mai passato inosservato (ovviamente le attenzioni erano tutte per lei) e tante sono state le occasioni in cui i ciclisti o i passanti si sono fermati ad ammirarla.
Tubi tagliati su misura, lavorati e saldati con perizia maniacale offrono una superficie levigata e perfetta. Tutti gli snodi del telaio sembrano essere nati così, senza che la mano dell’uomo abbia fatto nulla, forme e angoli si susseguono nella più completa armonia.
Il telaio è completamente saldato in una camera di saldatura iperbarica in cui è presente una miscela segreta di gas al cui interno troviamo sicuramente l’Argon.
Le tubazioni sono di Titanio grado 9 (3AL/2.5V) trafilate a spessore differenziato per orizzontale e obliquo a sezione oversize e per i punti a massima sollecitazione come movimento centrale, forcellini e scatola sterzo viene usato Titanio grado 5 (6AL/4V) lavorato dal pieno con procedimento CNC.
In particolare, il triangolo anteriore è costituito da tubazioni tonde con tubo orizzontale Ø 35 mm, tubo verticale Ø 35 mm e tubo obliquo da Ø 48 mm bi-oval a spessore costante. Esperienza, tecnica e materiali nobili sono le armi di casa Passoni per confezionare un telaio che diventa Mito.
L’allestimento di questa Top Force W è tipico delle bici di altissima gamma:
- ruote in carbonio Passoni per tubolare da 50mm con mozzo in titanio Pmp
- tubolari Velofex Extreme da 22mm
- cambio completo Campagnolo Super Record EPS
- piega Manubrio e pipa Cinelli Neos
- nastro CInelli
- sella SLR Selle Italia
- forcella Columbus in carbonio su specifiche Passoni
- cavi freno Nokon
In queste pedalate non mi sono risparmiato e ho cercato di tirare fuori il meglio di me per cercare di capire quanto questa bici fosse speciale: ho affrontando lunghe salite e lunghe discese, percorsi con asfalto in ottime condizioni e altri tratti un po’ dissestati.
La bicicletta in questa configurazione pesa 7,400 kg, non è una piuma rispetto agli standard dei grammo-maniaci, ma pedalando il fattore peso non mi è mai passato per la testa.
L’insieme telaio-forcella-ruote è ottimizzato al massimo, in ogni frangente il controllo è perfetto e le doti di comodità del telaio in titanio emergono fin dalle prime pedalate.
Dopo le prime due uscite con abbondante dislivello e chilometraggio complessivo di 230 km, ho notato con grande stupore che alla sera non avevo i tipici dolori posturali che mi affliggono di tanto in tanto.
Sicuramente la bici in prova si avvicinava alle mie misure ideali, ma sono altresì convinto che il telaio in titanio offra una comodità che il carbonio non può eguagliare. Per essere più corretti, penso che la cosa migliore che il telaio in titanio sappia fare, sia quella di avere tra le proprie caratteristiche la perfetta unione di comodità e rigidità, sfumature che spesso sono in completa antitesi sui telai in carbonio.
Queste due peculiarità sono un bagaglio proprio di questo materiale, nobile lega al servizio di casa Passoni.
Nei rilanci e nelle fasi di pedalata in piedi la risposta ai miei carichi era assolutamente istantanea e priva di dispersioni. Il tubo di sterzo (veramente granitico!) è conico di 56mm di Ø ottenuto tramite lavorazione CNC e ha cuscinetti di diametro di 1”1/8 superiore e 1”1/2 inferiore.
La sensazione di robustezza è amplificata certamente dalla rigidità delle pedivelle Campagnolo, dal reggisella in titanio realizzato da Pmp su specifiche Passoni e sicuramente anche dai pedali Look Kéo Blade 2 che ho montato per questa prova.
Durante le discese ho condotto questa Top Force W nella massima sicurezza impostando le curve con precisione chirurgica. Il profilo alto da 50mm fa tutto quello si vuole, non soffre il vento, non flette nelle fasi di spinta e balla tra le curve con rigore, filando via sicuro e veloce in ogni contesto. I tubolari Veloflex sono delle coperture ottime in grado di permettere pieghe al limite in tutta tranquillità.
Ho affrontato tre delle discese che preferisco di più nell’entroterra ligure e ho pennellato le curve con tranquillità assoluta (dai miei riscontri con Strava e Garmin sono sceso più forte di quanto faccio con la mia bici!) tanto che tra un tornante e l’altro ho avuto un dèjà vu provando nella guida di questa bici le stesse sensazioni provate con una Ducati personalizzata Ncr (con telaio in Titanio e sospensioni finissime ÖHLINS) sulle dolci colline marchigiane... pazzesco! So che il paragone motoristico è un filo tirato, ma credetemi è un’esperienza di guida unica.
La puoi guidare con nervo mettendola alla frusta cercando il limite (i tubolari Veloflex sono una micidiale “gomma da tempo” e i freni Campagnolo con pattini Rossi sono “bestiali”!), tanto non si scompone. Altrimenti puoi lasciarla filare via da una curva all’altra seguendo il ritmo naturale della discesa ma il risultato non cambia e sembra di essere su dei binari.
Questa Top Force W è una signora di gran classe sia da ferma che in movimento.
Nei miei giretti sono passato a Torriglia, buen retiro in provincia di Genova per il solito caffè e in molti si sono fermati a osservarla: la bella di Torriglia!
Alludo ad una figura femminile leggendaria legata a questa cittadina, in cui secondo una antica filastrocca la bella di Torriglia è colei che tutti vogliono ma nessuno se la piglia... ovvero “A l’è a bella de Torriggia: tutti a vêuan e nisciûn s’a piggia”.
Molti la pensano indicando qualcosa di molto ambito solo in apparenza, altri per indicare qualcosa che non si concede facilmente ed ecco che il paragone con questa Top Force W viene naturale: infatti, il prezzo di 14.800 euro in questo allestimento fa di lei un oggetto di lusso, unico nel suo genere e che in pochi possono permettersi!
Mi verrebbe da condannare l’ipotetico uso da esposizione che molti farebbero con una bici come questa, ma devo ammettere che anche in un bel salottino accanto al camino o ad un bel quadro questa Passoni saprebbe farci sognare.
Fortunatamente ho potuto usarla in completa libertà, spremendola a fondo sui miei percorsi preferiti. Rimane a tutti gli effetti un prodotto altamente performante (gambe permettendo), votato all’agonismo di assoluto livello.
Nei pochi ma veloci tratti di pianura ho tenuto medie alte infilandomi in gruppetti agguerriti, dando cambi regolari e stando in scia ho potuto apprezzare l’incredibile scorrevolezza delle ruote.
La seduta offerta dalla Slr di Selle Italia è molto sportiva e ben si accoppia alla piega compact di Cinelli garantendo una perfetta e comoda posizione aerodinamica.
Per quello che sono i miei personali gusti ho trovato il cambio Campagnolo Super Record EPS veramente efficace, veloce sia nella salita che nella discesa della catena.
Se si cerca un mezzo leggerissimo da salita, Passoni può accontentare ogni nostra richiesta e allestire tramite la scelta di altri accessori una bici da 6 chilogrammi senza nessuna difficoltà.
Le bici Passoni sono capaci di sfuggire alle mode del momento, riescono ad essere sempre al passo con le recenti tecnologie con la classe e lo stile di chi le regole forse le detta.
Per concludere e risvegliarmi in maniera meno traumatica da questa “prova da sogno”, mi sono concesso un’ultima pedalata tra casa e Portofino per godermela immersa in un contesto di pari bellezza: ragazzi che spettacolo!
Durante la prova ho utilizzato i seguenti accessori:
- Completo Santini Custom Team Kit della squadra I do roeud
- scarpe Sidi Carbon ergo 2
- Garmin Edge 500
- pedali Look Kéo Blade 2
- Guanti Prologo CpC
- Calze Oxeego Bike
- Casco Scott Fuga
Giorgio Perugini