Non portano fortuna gli anni pari ad Alessia Orla...
Rientrata già lo scorso anno nel giro azzurro che punta alle Olimpiadi
di Rio de Janeiro 2016, ha iniziato l'anno con una serie di episodi
negativi che hanno del grottesco. Tutto un inverno a combattere una
fastidiosa bronchite, con alcuni focolai, ha iniziato molto in ritardo
di condizione con le prime gare di maggio. Risultati poco soddisfacenti
nelle gare che contano (5a al Grand Prix di Rimini) e una squalifica a
Bratislava in Coppa Europa per un errore procedurale in zona cambio
sembravano essere il culmine di un periodo storto.
Testa bassa e obiettivo sui Campionati Europei Under23 in Russia; ma
una buca maledetta era lì pronta a rovinare i suoi piani. Caduta
rovinosa e, sebbene ogni accertamento abbia scongiurato fratture,
fortissima contusione coggigea/ischio pubica, riposo forzato e
appuntamento annullato.
Così, replicato l'infortunio che le impedì di andare più in là del 19°
posto alle Olimpiadi Giovanili di Singapore nel 2010 (altro anno pari
come anche il 2012 poco brillante), Alessia, per confermare il famoso
detto che non conta quante volte si cade, si rialzerà ancora una volta
per puntare questa volta su Tartu. Fu proprio nella cittadina estone che
nel 2013 conseguì il suo miglior risultato internazionale e da quel 5°
posto la Orla vuole ripartire, tirando una riga su questi tormentati 6
mesi del 2014.
Il suo allenatore Simone Diamantini, la società DDS di Milano e tutto
il clan azzurro faranno il tifo affinché la stagione possa avere per lei
una svolta importante in positivo.