I PIU' LETTI
OSTACOLI, SEGNALAZIONI, RESPONSABILITÀ: LA DIFFICILE SICUREZZA NEL CICLISMO
di Silvano Antonelli | 17/09/2024 | 08:18

La sicurezza nelle gare ciclistiche è un terreno molto delicato per gli effetti che essa contiene:

- il dolore per chi ne resta colpito in modo grave da incidenti o cadute;

- il disagio e lo sconforto di quegli organizzatori e direttori di corsa che agiscono per pura passione e voglia di fare ciclismo;

- l’effetto negativo che simili fatti riversano sulla promozione di una disciplina che l’opinione pubblica potrebbe percepire come troppo rischiosa o non sufficientemente governata.

Aspetti che stanno dentro a pieno titolo in fatti recenti come quelli della ciclista diciannovenne Alice Toniolli, finita il 14 agosto contro il muretto di un ponticello mentre disputava il “62° Circuito dell’Assunta”, e quello avvenuto il 4 settembre durante la prima tappa del Giro della Lunigiana, dove lo sloveno Jakob Omzrel ha letteralmente centrato la scorta tecnica Marco Funicolo (G.S. Capannolese) posizionata al centro della carreggiata per segnalare lo spartitraffico e la rotonda posti alle sue spalle. In entrambi i casi con conseguenze fisiche molto pesanti, che non possono che suscitare la nostra vicinanza ed il nostro incoraggiamento per una rapida e totale guarigione.

Così come non possiamo che provare partecipazione al rammarico degli organizzatori e dei direttori di corsa di questi due eventi, dove la loro responsabilità (come per tanti altri casi simili) viene messa sotto pressione per fatti verosimilmente del tutto fortuiti. Senza con questo sottacere che in parecchie gare si potrebbe fare molto meglio e che in talune aree del nostro paese ancora tanti sono i coni d’ombra. In particolare perché, nonostante gli sforzi formativi della Federazione, è totalmente assente, diciamo pure rifiutata, una benché minima attività di controllo da parte delle strutture e commissioni competenti.

Tuttavia, onde evitare che anche noi addetti ai lavori si resti preda di un immobilismo schiacciato tra il puro fatalismo da un lato e il rigorismo incompetente da social dall’altro, qualche riflessione s’impone, ovviamente solo per trarne considerazioni di ordine generale e non certo per esprimere giudizi che non ci competono.

Il caso della giovane Toniolli conferma l’esigenza di come, in particolare, i direttori di corsa siano chiamati a considerare con ogni attenzione, oltre alle linee guida sportive, tutte le prescrizioni che le autorizzazioni e i vari nulla osta dei proprietari delle strade impongono, specie quelle che fanno riferimento alla presenza di insidie sul percorso. Aspetti dirimenti per le inchiesta che normalmente vengono aperte dalle Procure della Repubblica per fatti gravi di cui si ritenga indispensabile l’accertamento di eventuali violazioni e relative responsabilità.

Questione che, ancora una volta di più, evidenzia quanto sia diventato complicato e rischioso fare il direttore di corsa, figura alla quale è demandata la responsabilità che tutto venga preventivamente messo in sicurezza, quando le migliaia di ostacoli a bordo strada e sulla carreggiata rendono il campo di gara una entità quasi indefinita, dove se si protegge una serie di ostacoli calcolando le dinamiche della corsa, restano poi scoperti infiniti altri punti dove per pura fatalità (caduta, sbandata, scivolamento, errore del singolo corridore, ecc.) potrebbe materializzarsi la responsabilità giuridica di non averli protetti, con possibili conseguenze civili e penali.

Da questo punto di vista nei grandi Giri si possono osservare soluzioni interessanti e attrezzature straordinarie, ma per la maggioranza delle gare cosiddette normali, ben che vada, si è semplicemente fermi a qualche cartello, materassino e segnalazioni mobili quando i motociclisti della scorta se le possono permettere.

Sul direttore di corsa è stata caricata, in modo esclusivo, la responsabilità di tutto quel che accade durante lo svolgimento della gara, fino a stabilirlo per legge attraverso il Disciplinare. Può essere che ciò sia giusto e anche funzionale ad affermare il valore del ruolo ed il prestigio di questa figura. Ma una cosa è certa: a questa assegnazione di maggiore responsabilità, il movimento ciclistico, lo Stato e le amministrazioni pubbliche, nulla hanno saputo aggiungere nulla in più perché tale responsabilità possa essere gestita in condizioni di adeguata razionalità e tutela personale. Forse il problema non è stato neppure avvertito.

Diversa e più circoscrivibile invece la questione delle segnalazioni mobili ad opera dei motociclisti della scorta oppure ASA, quale ci è stata amaramente e drammaticamente proposta da ciò che è avvenuto al “Lunigiana”.

Ci possono essere modi più o meno prudenti o più o meno accorti nell’agire a seconda delle diverse circostanze, e in molti casi questo fa la differenza, ma non v’è dubbio che il motociclista in questione svolgeva una segnalazione che, oltreché opportuna, riproduceva nelle modalità e nel posizionamento né più né meno quello che viene insegnato nei corsi di formazione e convenzionalmente accettato e praticato nelle più svariate corse italiane.

Segnalazioni a volte rischiose per chi le fa, ma sempre mosse dal generoso desiderio – non lo si dimentichi – di evitare ai corridori i guai peggiori, inverando la missione di rendere e dimostrare che il ciclismo è una pratica sportiva sostanzialmente sicura, che merita di essere praticata nonostante le condizioni in cui è costretta a svolgersi. Un qualcosa tra l’altro, bene non scordarlo, che ha diretta attinenza anche con quello che è il grado di preparazione dei corridori e di ciò che viene loro insegnato di praticare.

Tuttavia, dopo questa recente esperienza, una riflessione sulle attuali modalità di segnalazione potrebbe essere saggio farla, probabilmente indispensabile farla. Al termine della quale, si potrebbe convenire che le segnalazioni degli ostacoli a centro carreggiata, dovranno avvenire esclusivamente prendendo posizioni che evitino all’operatore il rischio di essere letteralmente centrato dai corridori.

Riflessione che potrebbe comprendere anche l’opportunità, meglio dire la necessità, che le modalità adottate dalla FCI vengano riconvertite e uniformate a quelle volute dall’UCI, come la stessa ha più volte raccomandato nei suoi report di fine stagione sulla qualità dell’organizzazione delle corse in Italia. In tutto il mondo le segnalazioni vengono fatte con la bandierina triangolare gialla, strumento di avviso e al tempo stesso di indicazione della traiettoria da seguire per scansare il pericolo. Ma in Italia questa pratica, da molto tempo, la si è voluta abbandonare per sostituirla con l’uso della bandiera rettangolare arancio fluorescente, che molti sostengono non faccia capire bene da che parte stia il pericolo e che, in ogni caso, toglie il valore di convenzionalità e universalità che tali segnalazioni dovrebbero necessariamente esprimere.

Di questa incongruenza si preferisce non parlarne, ma non può essere nascosta, come nel recente caso del Giro della Regione Friuli Venezia Giulia, dove il presidente di Giuria, il turco Koray Cantez, si è esplicitamente lamentato nei confronti dei motociclisti per la pratica di segnalazioni a suo avviso inadeguate e non conformi a quelle UCI, aggiungendo il garbato invito ad adoperarsi nei confronti della FCI perché il problema venga risolto. Cose turche? Si vedrà.

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Come vuole la prassi, le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate, una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli...

Quad Lock si fa trovare pronta e con le esclusive nuove cover MAGTM e Quad Lock Original specifiche per iPhone 16 si mantiene al passo con le nuove proposte Apple. Con...

La Tero 5.0 EQ viene equipaggiate con il motore Full Power 2.2 di Specialized, unit drive alimentata con una batteria da 710 Wh perfettamente integrata nel telaio in alluminio. L’assistenza...

Sono bici divertenti, presenti in città ma soprattuto nelle località di mare in cui muoversi con la bici diventa un vero spasso, insomma, vi sto parlando delle Fat e-Bike, bici...

Continua anche per il 2024 la partnership tra Alé, il celebre produttore veronese di abbigliamento da ciclismo di alta qualità e la UCI Track Champions League. Per l’evento Alé produrrà...

Quattro anni dopo aver fatto sensazione con i suoi primi occhiali intelligenti EVAD-1, JULBO ritorna con una nuova generazione ancora più innovativa: gli EVAD.2. Progettati per gli sportivi più esigenti che...

Solo la perfetta fusione tra tradizione e innovazioni tecnologiche può generare una meraviglia e questo è quello che accade oggi in occasione dei 70 anni di storia del marchio Colnago....

In vista delle feste il Centro Ricerche Mapei Sport ha preparato un grande regalo per gli sportivi: un nuovo servizio medico per gestire infortuni e patologie in acuto in tempi rapidissimi.Si tratta...

Siamo alla terza generazione e le nuove MAXXIS High Road III puntano decisamente al vertice della categoria road. Queste nuove coperture, interamente ripensate, portano ai massimi livelli quanto fatto già...

Nuove e affascinanti colorazioni accompagnano la nuova Dogma F1, un prodotto decisamente intrigante che rende disponibili le prestazioni elevate della serie F ad un pubblico più vasto. Nuove ...

ALÉ, il marchio di proprietà di A.P.G., ha rinnovato la sua partnership con la FFC, la Federazione Ciclistica Francese. In qualità di partner ufficiale e fornitore di abbigliamento tecnico della...

Unlimited Jacket è un prodotto pensato da Castelli per chi pratica gravel e non vuole mai fermarsi, anche quando le temperature cessano di essere invitanti. Questa giacca viene realizzata con...

Dopo tre anni di sviluppo e test sui campi di gara insieme a Lorena Zocca e Mirko Tabacchi, arriva sul mercato Navene, la nuova leggerissima sella proposta da Alpitude, azienda...

Dual Sport+ è l’e-bike pensata da Trek per tutti i ciclisti che sognano un mezzo versatile, leggero e dotato di una buona autonomia, insomma, la bici ideale con cui spostarsi...

SHIMANO e l’International Mountain Bike Association Europe (IMBA Europe), un collettivo che mira a far crescere il mountain biking promuovendo lo sport come accessibile, inclusivo e sostenibile dal punto...

I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring Fall Bib Short S11 fi-rmati da Assos, due prodotti che...

Pinarello, il marchio italiano di biciclette ad alte prestazioni, e Zwift, la piattaforma globale di fitness online per ciclisti, hanno svelato la loro ultima collaborazione nella vita reale che vede...

La nuova collezione di abbigliamento invernale prodotta da Campagnolo vi permette di raggiungere le performance prefissate in un bilanciato comfort termico e con tutto l’iconico stile del marchio. Si tratta...

Pinarello ha svelato le nuove caratteristiche colorazioni per la gamma NYTRO E, X Series e Crossista F, opzioni raffinate per il 2025 che potenziano e rinnovano l’estetica di queste bici.I...

Il nuovo dispositivo Bryton Rider S510 nasce direttamente dagli standard di eccellenza della Serie S e si tratta di un dispositivo ricco di funzionalità e davvero molto semplice da usare....

Il modello ROADR 900 lo abbiamo visto diverse volte indossato dagli atleti del Decathlon Ag2r La Mondiale Pro Team, occhiali eleganti e performanti che oggi vi propongo una una sontuosa...

Un accordo strategico quello siglato da Imatra e Garmin Connect per facilitare la produzione di Imatra Coin. Ora gli utenti potranno salvare le proprie ride registrate tramite il dispositivo Garmin...

Unire l’esperienza nell’innovazione tecnologica alla competenza nel campo della formazione, insieme al know-how maturato grazie alle attività imprenditoriali sul territorio: è questo il punto di partenza da cui nasce il...

Si parla di sterrato, ma quale specialità praticate? Cross Country, Trail, Enduro o Downhill? Vi serve più trazione o cercare velocità di rotolamento? Per tutte queste domande, una per volta,...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
di Giorgio Perugini
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
di Giorgio Perugini
I moderni impianti frenanti riescono ad offrire prestazioni davvero incredibili tanto da aver richiesto un nuovo stile di guida per...
di Giorgio Perugini
Topeak ha recentemente inserito nel suo vasto catalogo il supporto per bike computer UTF Multi-Mount PRO, un prodotto ben realizzato che...
di Giorgio Perugini
Realizzare capi con lana merino non è affatto semplice se la loro destinazione d’uso è quella sportiva, motivo per cui...
di Giorgio Perugini
Perfetta per l’estate e comodissima anche per rullare in pieno inverno, la maglia Blade Flower di Northwave è il classico...
di Giorgio Perugini
Un occhiale per ogni situazione può essere la scelta giusta, a patto che si tratti di un prodotto di qualità...
di Giorgio Perugini
Specialized ha posizionato la Tarmac SL8 all’apice della sua collezione racing, una bici che a quasi un anno dal suo...
di Giorgio Perugini
Astral X è il nuovo occhiale superleggero prodotto da Rudy Project, un occhiale moderno sotto ogni punto di vista e...
di Giorgio Perugini
Ora che è realtà, si capisce quanta forza Pogačar abbia messo in questa folle ( almeno per noi ) rincorsa...
di Giorgio Perugini
Se volete mettere nell’armadio una maglia e un pantaloncino per pedalare davvero bene lungo questa calda estate, vi consiglio di...
di Giorgio Perugini
Il classico borsello sottosella prende nuova vita grazie agli specialisti di Topeak ( marchio distribuito da Ciclo Promo Components ) e nella...
di Giorgio Perugini
Verticale SLR viene presentata oggi e Wilier non ne fa mistero, infatti, questa bici è per l’azienda una bici da...
di Giorgio Perugini
Itaca, la nuova creazione targata MCipollini, nasce per l’endurance e va a completare l’offerta del marchio rappresentandolo nel migliore dei...
di Giorgio Perugini
La nuova Dogma F conferma quanto nel DNA Pinarello sia di rigore combinare prestazioni incredibili, tecnologia all'avanguardia e bellezza estetica,...
di Giorgio Perugini
Il modello Egos è uno di quelli utilizzati dal Team Bahrain Victorius, un casco destinato alle massime competizioni in cui...
di Giorgio Perugini
La maglia Ombra di Santini è stata pensata per essere un capo unisex e viene realizzata con tessuti Polartec®, Power...
di Giorgio Perugini
Gli zaini idrici di Thule hanno dimostrato negli anni di avere un qualcosa di speciale, merito di una visione aziendale...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy