Itaca, la nuova creazione targata MCipollini, nasce per l’endurance e va a completare l’offerta del marchio rappresentandolo nel migliore dei modi. Restano solidi i punti fermi anche in questo progetto con una bici che per unicità, qualità e personalità trova il suo posto accanto ai più celebri modelli del brand italiano.
Il monoscocca? È arte
Itaca nasce sotto una buona stella, ma qui la fortuna conta poco. MCipollini in tutti questi anni è stato un brand capace di distinguersi grazie a creazioni sempre degne di nota, bici realizzate con metodo, tecnologie innovative e un’artigianalità di prima qualità. Itaca è la bici per le lunghe distanze, il modello adatto per chi ricerca una bici più comoda, ma sia chiaro, Itaca ha il DNA sportivo di MCipollini e dimostra su strada un equilibrio notevole. Il segreto? Senza dubbio il suo telaio monoscocca realizzato con uno stampo unico. La tecnologia TCM permette al marchio di non comporre un telaio incollandone pezzi diversi, ma di produrre in una unica soluzione la struttura che vedete rendendola priva di eventuali debolezze. Tutte le pelli di carbonio vengono stese e sovrapposte con l’ordine stabilito all’interno di uno stampo in alluminio e portate a cottura in una unica procedura.
Geometria più comoda
Prendendo a confronto quello che è il modello ultraleggero di casa, ovvero la Dolomia, Itaca presenta uno stack maggiore ( circa 3 cm a parità di taglia ) e sfrutta un carro più lungo di 5mm per garantire massima stabilità. Ogni parte di questo telaio, una raffinatissima struttura con finitura 3K, è stata realizzata scegliendo il migliore blend di carbonio per assecondare l’atleta durante la pedalata facendo in modo che le vibrazioni non diventino mai un problema. In questa direzione gioca un ruolo chiave il reggisella dotato di uno specifico design e arricchito nella sua laminazione con le fibre di lino, la fibra naturale che genera una migliore dispersione delle vibrazioni.
La casa ha confrontato grazie all’uso di un accelerometro le vibrazioni trasmesse dal nuovo reggisella al ciclista rispetto a quelle trasmesse dal reggisella della RK1K The ONE, ovviamente su una serie di prove identiche, registrando un bel 19,2% di vibrazioni in meno. Itaca adotta attacchi pinza diretti per dischi da 160 millimetri, una soluzione che ha permesso a MCipollini di rimuovere gli adattatori e di gestire meglio sul telaio gli effetti del lavoro del freno. È proprio sullo stelo sinistro della forcella che si vede bene tutto questo, infatti, una volta rimossa una piccola cover è possibile vedere i perni che attraversano direttamente lo stelo fissandosi sulla pinza stessa. Sul telaio, appena sopra al movimento centrale sul tubo obliquo, viene ricavato un vano porta oggetti con sportello a chiusura magnetica in cui MCipollini inserisce un comodo astuccio dotato di multitool. Nello stesso astuccio personalizzato troverete spazio per riporre una bomboletta di CO2 e le leve per la rimozione delle coperture.
Tanta libertà, questo regala Itaca
Non pensate alla destinazione, piuttosto abbandonatevi al gusto del viaggio e alla sua qualità. Itaca è una bici sontuosa ed elegante, versatile e comoda, un carattere che è emerso nel bellissimo giro organizzato dal marchio nel giorno della sua presentazione. Le dolci colline e qualche ripida salita hanno messo in mostra tutto l’equilibrio offerto da questa bici. La geometria mette subito a proprio agio il ciclista mentre i fondi irregolari vengono ampiamente filtrati da coperture generose e dal bellissimo reggisella. Come ricorda Dante Luisetti, General manager del marchio, Itaca porta con sé tutte le caratteristiche sportive del marchio, anche se declinate con in maniera più soft. La qualità percepita è elevatissima e ben si osserva posando gli occhi sul telaio, una laminazione perfetta priva di imperfezioni.
Michele Tittonel, ingegnere e responsabile di ricerca e sviluppo per MCipollini va particolarmente fiero di quanto ottenuto con Itaca, una bici che sa essere comoda e reattiva, leggera e polivalente. In questa direzione conquista la grande libertà con cui si può pedalare su Itaca scegliendo tra coperture fino ad un massimo di 40mm. La clearance generosa è perfettamente in linea con quanto richiesto da chi pedala tanto e a lungo un trend che in Europa continua a crescere. Il telaio e la forcella permettono pesi davvero contenuti che superano di poco i 7kg, valori ottimi per un prodotto che è molto appagante su strada come confermato da Mattia Viel, ex pro e figura pienamente coinvolta nello sviluppo di Itaca. Il telaio come ci si aspetta da un prodotto moderno è compatibile con tutti i cambi full mount e con i cambi standard tramite forcellino UDH. A dare il benvenuto alla nuova bici è accorso anche Mario Cipollini, figura di spicco del marchio ed entusiasta della tecnologia TCM con cui viene realizzata anche Itaca.
Disponibile da subito nei migliori dealer al mondo
Itaca sarà disponibile da oggi presso i migliori dealer al mondo e in tre configurazioni. La prima che è anche quella più elitaria a 12.900€ con gruppo Dura Ace Di2 e ruote Campagnolo WTO 45, mentre chi vorrà spendere meno potrà puntare su quella montata Ultegra o Sram Rival, entrambe con ruote Fulcrum Rapid Red 500. Chi desidera montare Itaca con gruppo diverso potrà puntare su un bellissimo frame kit disponibile a 4500€. Come vedete in foto le colorazioni non fanno altro che far risaltare le linee del telaio, tese e morbide allo stesso tempo, linee che diventano ancora più magiche se viste da vicino. Vi ricordo infine un’altra bella novità, ovvero il nuovo sito dotato di un configuratore evoluto con cui è possibile personalizzare la bici desiderata. Grazie ad un rendering strepitoso e con un semplice smartphone è possibile vedere sotto i propri occhi la bici configurata per togliersi ogni dubbio.