Se c’è una cosa che mi affascina da sempre è il mondo della pista, decisamente la specialità in cui le case costruttrici possono osare e sperimentare di più. In questa direzione LOOK ha sempre fatto molto ma con la nuova P24 va a ridefinire parametri che sembravano apparentemente insuperabili. Eccola qui per voi, un nuovo approccio per essere sempre più veloci.
Il passo avanti? Decisamente consistente
L’aerodinamica è l’ossessione, inutile girare attorno. C’è chi cerca di combatterla con invenzioni un poi’ strampalate e c’è chi addomestica l’aria per rendere le bici sempre più veloci. In questo ultimo gruppo si posiziona da sempre LOOK e con la P24 l’azienda francese porta ai massimi livelli la sinergia tra uomo e macchina.
Con tecnologie innovative e la manualità di cui il marchio fa un vanto, nasce cosi una bici “spaziale”. Ogni suo componente gioca un ruolo chiave nel raggiungimento della massima prestazione ed ogni parte del telaio è stata testata anche singolarmente e ottimizzata per dare il massimo. LOOK ha costruito prototipi sfruttando scheletri metallici e apponendo parti stampate in 3D, sempre calcolando ogni valore abbinando il telaio ad un manichino.
Come una Formula 1
Tanti calcoli CFD per ogni progetto e poi tanta galleria del vento ( 40 ore di lavoro fitto ) per il prototipo con cui sono stati raggiunti guadagni in termini aerodinamici sbalorditivi rispetto alla concorrenza e al precedente modello T20. Una volta ottenuta la forma corretta LOOK ha utilizzato la sua infinita esperienza per mettere a punto una complessa ed efficiente stratigrafia del carbonio. Rispetto alla T20 sono migliorati i valori di rigidità e di trasferimento della potenza. Servono davvero molte ore per preparare il carbonio e per posizionarlo, un lavoro “chirurgico” che produce una vera opera d’arte in grado di rispondere al meglio alle bordate di potenza che si sviluppano in pista. La forcella ed il cockpit si adattano alla perfezione all’atleta e al suo corpo, come se fossero progettati per sparire. I foderi posteriori della sella ed il doppio montante del reggisella si allineano per ridurre la resistenza all’aria, un vantaggio reale nel rettifilo e durante le curve.
Linee eleganti arrivate giusto dal futuro
La LOOK P24 rompe gli schemi, lo fa come se fosse arrivata ai nostri giorni direttamente dal futuro. Audace e incredibilmente dinamica, rappresenta la massima ricerca di velocità messa in campo da LOOK. Numeri alla mano la nuova P24 danno al ciclista ottimi vantaggi, 0,210 secondi per giro…per un totale di 61 metri su 16 giri. Per lo sprint dove la potenza pura è la chiave la musica non cambia e qui si vede il lavoro ottimo fatto a livello di carbonio: 0,91 Watt risparmiate, 0,340 secondi per giro…per un finale di 7 metri di vantaggio sul giro. Questa nuova LOOK si conferma l’arma in più per le prossime Olimpiadi di Parigi, una bici con cui gli atleti diventeranno un tutt’uno alla ricerca della miglior performance possibile.