Lo so, arrivano i momenti più duri dell’anno per noi ciclisti, le ore di luce scarseggiano e nel peggiore dei casi anche il freddo ci rema contro, ma una cosa è sicura, non tutti i ciclisti si fermano. Molti di noi continuano a macinare strada o a farsi dei bellissimi giri in gravel nella spettacolare formula “bici+treno”, ovviamente sempre ben attrezzati, giusto? La linea Adventure di Givi Bike si rivela all’altezze delle aspettative superando ogni test con grande sicurezza.
Bike-packing? La linea Adventure è pronta
In molti casi è moda, in altri è esigenza pura e comodità. Fateci caso, le moderne borse da Bike-Packing si vedono sempre più spesso in città e anche sulle bici da strada. Questo particolare mi piace davvero molto perché va a scardinare le robuste convinzioni che spesso impediscono allo stradista puro di assaporare il comfort. Detto questo, la linea Adventure di Givi Bike si basa su tre prodotti, ovvero la Borsa da telaio Hill, la Borsa da Manubrio Climb e la Borsa da Sella Hump. Tutti e tre gli elementi sono prodotti con il leggero e resistente Nylon ripstop alta tenacità, una materiale che si dimostra decisamente all’altezza della situazione.
Un manubrio da esploratore
La Borsa Climb da manubrio probabilmente è la borsa più tecnica tra le tre, del resto, è la borsa in cui si infilano il sacco a pelo, una giacca ben arrotolata ma anche molto altro ancora, tutte cose che diventano indispensabili se il giro dura almeno due giorni. Con i suoi 14 litri di capienza e la doppia chiusura Roll-Top il contenuto resta al sicuro anche dalle piogge più violente. Al fine di poter perfezionare il montaggio troverete in dotazione distanziali in foam da 1 cm, un bel trucco per impedire alla borsa di ballare o di ciondolare senza compostezza rischiando di toccare la copertura anteriore. Il sistema integrato Air Valve Technology è semplicemente geniale e migliora il compattamento del contenuto in qualsiasi condizione di carico. I vari rinforzi in TPU e le asole permettono di mettere il carico in sicurezza sfruttando anche le due cinghie aggiuntive dotate di regolazione cambuckle.
La borsa Hill da telaio, un vero passe-partout
Delle tre probabilmente questa è la mia preferita, anche perché trova spesso posto sulla Pedemonte Aurata Gravel. Pratica ed estremamente leggera, offre 3,5 litri di capienza suddivisi in due vani. Le due zip restano protette e a prova di acqua, inoltre, uno dei due scomparti ospita anche una tasca porta documenti che si rivela sempre molto utile. Il fissaggio di questa borsa passa sempre attraverso le cinghie di fissaggio ma trova una grande stabilità grazie alle cinghie in TPU e al rinforzo superiore della borsa in TPU, una accoppiata che aumenta gli attriti tra le parti ed evita fastidiosi sballottamenti.
La più spaziosa. Ben 17 litri, ecco a voi la borsa Hump
Lo sappiamo bene, questa è la soluzione “all-in-one” che molti preferiscono ed il motivo è semplice, i suoi 17 litri di capienza e la possibilità di fissarci intorno molti oggetti grazie alle asole e al cordino elastico posto sulla sua parte superiore ne fanno una borsa ottima. In solo 270 grammi di peso Givi Bike riesce a condensare tutto quello di cui un viaggiatore ha bisogno. Il fissaggio di questa borsa migliora con reggisella aero e la stabilità cresce se la riempite sempre bene dando la sagoma giusta alla parte che si contrappone al tubo reggisela. Fatto questo e sfruttando qualche spessore avrete una borsa decisamente capiente e modulabile. La valvola del Air Valve Technology anche in questo caso fa una bella differenza, infatti, basta alzare il lembo della valvola, premere un po’ la borsa ed il gioco è fatto con un contenuto che viene quasi abbracciato dal Nylon delle pareti una volta che l’aria è uscita dalla borsa.
Tutte e tre, anche una per volta
Il test lungo ha visto queste borse protagoniste su molti dei tracciati del Grande Anello dei Sibillini, un giro che raccomando a tutti voi. In questa circostanza le borse erano quasi tutte a pieno carico, tranne la Hump. Una volta sistemato il carico tutto resta stabile e compatto, un dettaglio prezioso se non volete rinunciare al piacere della guida. Nel dettaglio basta essere precisi durante la fase di carico della borsa Hump, l’unica che potrebbe interferire nella vostra guida. La borsa che ho utilizzato di più, quella che praticamente non smonto mai è la Borsa Hill, perfetta per capienza e semplicità di utilizzo. Al suo interno stivo materiali di prima necessita come gilet, giacche, mantellina, barrette, scaldacollo, insomma tutto quello che serve sempre se pedalo in mezzo alla natura. La borsa da manubrio Climb è molto comoda sia a pieno carico che a mezzo carico, del resto grazie al sistema di chiusura Roll-Top è possibile avvolgere al meglio il carico.
Cosa ho apprezzato di più
Le borse sono impermeabili, resistenti e leggere, una ricetta che esclude malcontento e fa in modo che queste borse durino molto tempo. Vi segnalo che in questi giorni sulla sito Givi Bike è possibile acquistarle le borse nelle due promo Bikepacking Basic ( Hill+Climb ) e Bikepacking Advanced ( Hill+Climb+HUmp ). L’Air Valve Technology si rivela una vera chicca, un sistema tanto semplice quanto geniale. In pochi istanti, se non c’è il pieno carico, l’aria esce ed è possibile sistemare tutto compattando il carico. Il Nylon ripstop alta tenacità si pulisce con in un baleno con l’acqua mentre le varie grafiche riflettenti migliorano sempre la percezione del ciclista sulla strada. In questo progetto Givi Bike mette tutto il knowhow maturato nel mondo motociclistico, quindi se vi aspettate una linea Adventure pronta a tutto sappiate che sarà così.