Mattia Cattaneo si sta ritagliando un bel ruolo da protagonista in questo Tour de Suisse, dimostrando che i lunghi mesi di preparazione stanno dando i loro frutti. Nella crono inaugurale aveva dato spettacolo conquistando un bellissimo terzo posto a soli 12” da uno specialista come Kung e oggi, nella seconda prova contro il tempo, ha chiuso in sesta posizione ancora una volta come migliore tra gli italiani.
«Oggi abbiamo disputatp una crono stranissima, in pratica era come se avessimo due corse in una - racconta a tuttobiciweb - nella prima parte ho fatto la salita veramente a tutta, nella prima parte era molto regolare, si impennava solo alla fine per poi scendere in picchiata. La discesa era parecchio tecnica, in un attimo si toccavano i 90 km/h, ma devo ammettere che non ho voluto prendere troppi rischi; certo, da una parte avrei potuto guadagnare un paio di secondi che non avrebbero fatto la differenza, ma avrei rischiato di compromettere la seconda parte di stagione che mi aspetta».
È stata una tappa difficile da interpretare e che ha spinto molti corridori ad optare per la bici da strada, Mattia però non ha mai avuto dubbi e la sua scelta è andata direttamente su quella da crono per sfruttare più spinta possibile in discesa. «In gruppo ci siamo un po’ divisi, alcuni hanno optato per la bici da crono, altri per quella da strada, penso che la scelta non sia stata caratterizzata dal percorso in sè, quanto piuttosto dall’affinità di ogni atleta con le alte velocità in discesa. Io non ho avuto dubbi sulla scelta, ho lavorato molto con le protesi e sento di non aver paura anche quando si devono affrontare delle curve difficili ad alte velocità, avere questo tipo di bici ha compensato il fatto di non prendere rischi. È raro che io scelga la bici da strada nelle prove contro il tempo, mi è capitato giusto un paio di volte in occasione di alcune cronoscalate particolarmente impegnative, ma oggi penso che non avrebbe fatto molta differenza».
Dopo queste due bellissime prestazioni a cronometro Mattia Cattaneo lancia un segnale importantissimo ai suoi connazionali in occasione dei campionati italiani. Ganna è il netto favorito, ma il portacolori del team Deceuninck è pronto a dare battaglia. «I campionati nazionali sono un sogno gigantesco, non nascondo di dire che sono uno dei miei obiettivi stagionali e queste due ottime prove a cronometro hanno dimostrato che sono sulla strada giusta. In condizioni normali direi che potrei giocarmi la vittoria, ma qui abbiamo a che fare con un Ganna strepitoso che ha dimostrato di essere invincibile. Filippo è un talento incredibile e per il movimento italiano è importantissimo avere un corridore forte come lui, ma nel mio piccolo cercherò di dare battaglia in tutti i modi. Sulla carta sembrerebbe già una battaglia chiusa, ma mai dire mai, tutto può succedere».