Sarà perché ci sa fare da sempre con denti e corone, ma per Stefano Speroni, 52enne abbiatense, dottore in odontoiatria la bicicletta non è solo passione visto che ormai è diventata parte della sua professione da trattare appunto con passione.
Tre anni fa l’idea di proporre all’amministratore delegato di Rcs Sport Paolo Bellino un dentista al seguito del Giro d’Italia. La dritta arriva ad un amico, Andrea Gurayev, che lo immette sulla strada giusta. Immediatamente la cosa viene condivisa con il direttore del Giro Mauro Vegni, il quale poi passa la palla al responsabile sanitario della “corsa rosa” il professor Giovanni Tredici e il gioco è fatto. Per il terzo anno consecutivo i corridori, ma non solo loro, avranno al seguito anche un professionista dei denti, cosa che non ha nemmeno il Tour de France. «E la cosa più bella è che al termine del Giro d’Italia 2019, quello del mio debutto – ci racconta il dottor Stefano Speroni -, non sono mancati complimenti e attestati di stima, soprattutto da parte dei team francesi che sperano che questo servizio sia presto introdotto anche alla Grande Boucle».
Inizialmente tanto calcio, uno sport praticato anche a buon livello tanto da arrivare a giocare anche nel Pavia in serie C, poi la caviglia cede e il giovane Speroni decide di investire nel suo lavoro. Laurea in odontoiatria, con specializzazione in chirurgia maxillo-facciale, studio ad Abbiategrasso, alle porte di Milano, dove il Giro farà tappa il 28 maggio prossimo, oltre ad una collaborazione con il Dental Center dell’Humanitas. «L’amore per la bicicletta sboccia una quindicina d’anni fa: conosco Davide Cassani grazie ad un amico comune, Eugenio Aringhieri, che purtroppo è venuto a mancare tre anni fa, e comincio a pedalare con tanti campioni che poi diventano col tempo cari amici. Cipollini, Max Lelli, Ballan e via elencando…».
Fa il Giro d’Italia, il dottor Speroni, creando una catena di dentisti su tutto il territorio italiano. «Ogni giorno, in ogni sede di partenza o arrivo in cui ci troviamo, io ho creato un punto di appoggio tra dentisti che mettono a loro disposizione la loro struttura per poter intervenire come si deve. Questo chiaramente lo facciamo in primis per i corridori, ma anche per chi è al seguito del Giro d’Italia».
Tra un Giro e l’altro, pedala. Più di ottomila chilometri all’anno, con i suoi amici del “ToasTime”: ogni domenica, partenza dal bar Marzia di Appiano Gentile e ritorno… «Siamo una decina, con me Vale, Carlo e Andrea, Aldo, Vincent e Fabio. Prima un caffè con brioches e al ritorno si chiude con un gustoso toast - spiega Stefano, padre di due gemelli di 11 anni, Iago e Giorgia -. Obiettivo? La Maratona delle Dolomiti, anche se quest’anno abbiamo già fissato per il 12 giugno la Milano-Sanremo. Il momento più bello? Quando mi sono trovato a pedalare alla vigilia del mondiale di Innsbruck sul circuito iridato con diversi campioni del mondo: da Cipollini a Moser, da Fondriest a Bettini, da Museeuw a Ballan. Campioni del cuore? Moser e Bugno su tutti. Mal di gambe? Qualche volta, quando metto due denti in più…».