Il Tour di Polonia è stato nominato Evento sportivo dell'anno nel proprio Paese: la notizia è stata data dagli organizzatori, che su sui social network, hanno pubblicato le foto della premiazione, con tanto di gala televisivo.
Nonostante il drammatico incidente di Fabio Jakobsen sulla linea del traguardo di Katowice e tutte le polemiche che ne sono derivate, la corsa ha ricevuto il premio più prestigioso della Polonia. Era il 5 agosto 2020, quando il mondo del ciclismo rimase impietrito di fronte alla caduta dell’olandese Jakobsen, provocata dal connazionale Dylan Groenewegen, sul traguardo di Katowice. Un incidente ad alta velocità, con un impatto terrificante sulle transenne e per il velocista delle Deceuninck-Quick Step si temette anche al peggio, tanto che venne sottoposto a coma farmacologico. Dopo 5 mesi da quel tragico evento Jakobsen ancora non ha finito il suo calvario e per lui il recupero durerà ancora molti mesi. L'UCI ha deciso di sospendere Groenewegen per nove mesi, ma anche l'organizzazione del Giro di Polonia è stata chiamata per giustificarsi.
I ciclisti e gli appassionati di ciclismo hanno più volte criticato l'arrivo di quella prima tappa, perché il traguardo è posto su un rettilineo in discesa, il cui fine era quello di avere una volata ad altissima velocità. Jakobsen fu quello che riportò maggiori danni, ma ci fu anche Groenewegen, che rimase ferito, così come altri corridori finirono a terra quel 5 agosto.
L'organizzazione e il consiglio comunale stanno discutendo percorsi alternativi per la tappa del prossimo anno, ma secondo il Team Lang è ancora troppo presto per entrare nei dettagli. L'incidente che ha coinvolto Jakobsen e Groenewegen è ancora oggetto di un’indagine da parte del Pubblico Ministero di Katowice, mentre l’UCI ha stabilito che la colpa è stata del corridore. Senza dubbio le immagini non mentono e da parte di Groenewegen ci fu quella spallata per mandarlo contro le transenne. C’era però un traguardo veloce, troppo veloce, per questo molti velocisti negli anni hanno sempre deciso di non disputare quella volata e tirare i freni: quello di Katowice al Tour di Polonia, dagli organizzatori viene pubblicizzato come il traguardo più veloce al mondo, un autentico spettacolo per gli amanti della velocità.
Si torna sul tema sicurezza, ancora una volta e le domande sono tante. In particolare questa: per quale motivo premiare come evento dell’anno, una corsa ha rischiato di trasformarsi in tragedia?