Ha deciso di correre oltre la strada e il fango, ha deciso di correre contro i pregiudizi tirando fuori tutto il suo coraggio. Apertamente ha ammesso la propria omosessualità, per essere un esempio nel mondo del ciclismo.
Stiamo parlando di Justin Laevens che di anni ne ha appena 19 anni, è nato in Belgio e corre per il team Proximus-AlphaMotorhomes-Doltcini e dopo un’attenta riflessione ha deciso di raccontare la propria storia. Domani a Meulebeke, Justin cercherà di vincere il titolo di campione nazionale nel ciclocross e sarà sulla linea di partenza insieme ai giganti Wout van Aert e Toon Aerts.
«Nel mondo dello sport è difficile. Voglio essere un esempio per tutti coloro che sono ancora nel loro guscio». Questo ha detto il giovane ciclocrossista in un’intervista al sito belga SportNU.be. Laevens è riuscito a fare le sue dichiarazioni grazie anche ad un ambiente sereno, con la famiglia che lo ha sempre supportato.
Nel ciclismo femminile c’erano già state alcune atlete che avevano voluto dichiarare pubblicamente la loro omosessualità, ma Laevens è il primo a farlo nel ciclismo maschile. «Non ho trovato difficile espormi e dichiararmi apertamente, ma adesso ho voluto farlo nel mio sport, perché non conosco nessun corridore gay».
Come abbiamo detto, nel ciclismo femminile hanno apertamente parlato della propria sessualità atlete come la tedesca Judith Arndt, la nostra Giorgia Bronzini e la svedese Emilia Fahlin. Lo scorso anno anche la statunitense Lea Davison ha voluto raccontare la propria storia. «Il mio è stato un grande passo, i miei genitori sono stati molto positivi al riguardo. Avevo particolarmente paura delle reazioni degli altri corridori o di team più grandi, ma non credo che sarà così».
Nel mondo dello sport maschile già altri atleti avevano fatto coming out negli ultimi anni. Tra questi spicca il nome del tuffatore britannico Tom Daley, diventato celebre nel 2009 per aver vinto, ad appena 15 anni una medaglia ai Mondiali di Roma, per ripetersi ai Mondiali del 2017. Daley confessò con un video su YouTube la relazione con il regista Dustin Lance Black, più grande di lui di 20 anni. In questi anni il tuffatore britannico si è battuto molto affinchè altri sportivi dichiarassero apertamente la propria omosessualità. Prima ancora fu la volta del giocatore della NBA Jason Collins, che scelse di fare il proprio coming out attraverso le pagine di Sports Illustrated nel 2013.
Il celebre nuotatore Ian Thorpe, con i suoi cinque ori olimpici e 11 mondiali, il coming out lo ha fatto pubblicamente nel 2014. Adam Rippon, classe 198, oltre ad aver conquistato medaglie importanti nel pattinaggio artistico, è stato il primo atleta gay statunitense a partecipare alle Olimpiadi invernali. Toccanti i suoi racconti di come veniva bullizzato e la forza di andare avanti senza cedere agli attacchi omofobi. Sorprese tutti la rivelazione fatta dal campione del wrestling Rixon Ruas, che nel 2018 decise di non nascondersi più, iniziando a raccontare pubblicamente le proprie vicende sentimentali.
Justin Laevens è stato il primo ciclista a dichiarare apertamente la propria sessualità, ha spiegato di aver aspettato due anni, prima di esporsi così pubblicamente. Justin non vuole essere un eroe, vuole continuare ad essere uno sportivo in modo aperto, senza dover nascondere i propri affetti. Justin ha deciso di iniziare così il nuovo anno: uscire allo scoperto, raccontarsi per essere un esempio nel mondo del ciclismo.