Guardare avanti, pensare positivo, proiettarsi con ottimismo verso il 2021: per quanto complicato, bisogna farlo. È questo il messaggio che lancia Open Bike Fest, l’evento dedicato alla bicicletta la cui prima edizione si svolgerà dall’11 al 13 giugno 2021 a Treviso.
Un progetto profondamente innovativo rispetto ad eventi similari: la bicicletta ne rappresenta l’elemento centrale ma il format è costruito in modo più integrato e strategico per andare a intercettare l’interesse di settori diversi, da quello metalmeccanico allo sport-system, dal turismo al food&wine.
A darne l’annuncio è l’ideatore dell’iniziativa, l’imprenditore Damaso Zanardo: “Il superamento dell’attuale emergenza epidemica segnerà proprio all’inizio della prossima estate un momento di ripartenza e rinascita: la bicicletta è la sintesi perfetta di un futuro già presente nel quale adotteremo diversi stili di vita, più attenti alla salute e alla sostenibilità”. A tutti i partecipanti verrà infatti chiesto di arrivare in bici: ampi parcheggi e transfer gratuiti da stazione e aeroporto lo renderanno possibile anche a chi proviene da lontano.
Un evento diffuso che dall’hub centrale – un complesso post-industriale sede dell’azienda di ceramiche Pagnossin fino ai primi anni duemila, oggi oggetto di un recupero che punta a farne una vera cittadella della bici e della sana alimentazione - andrà ad interessare vaste aree del trevigiano e delle altre province venete grazie ai collegamenti resi possibili dalle numerose vie ciclabili, su tutte la Treviso-Ostiglia che attraversa l’area interessata dalla manifestazione.
“Ci piace pensare al 2021 come un anno di ripartenza e rinascita - le parole del Sindaco di Treviso Mario Conte -. Open Bike Fest sarà sicuramente un evento capace di promuovere la mobilità sostenibile, il benessere e lo sport. Le due ruote sono e devono diventare sempre di più il mezzo per gli spostamenti sulla breve e media distanza e a Treviso, anche grazie a numerosi progetti – fra i quali la Ciclopolitana - stiamo proprio seguendo la linea della promozione della bici come mezzo di trasporto sicuro e ad emissioni zero per il lavoro ma anche per lo sport e il turismo”.
Open Bike Fest – che ha già ottenuto il sostegno di Regione Veneto, Comune di Treviso, Assindustria Veneto Centro e Unioncamere - vuole essere un punto d’incontro, un grande happening internazionale di cui la bicicletta sarà protagonista assoluta nelle sue diverse declinazioni. Un evento che per la prima volta unirà i diversi pubblici accomunati dalla passione per la bici: gli agonisti e i cicloturisti, gli amanti della strada e del fuoristrada, oltre alla dimensione urban con una particolare attenzione alle famiglie ed ai bambini.
“La vasta area espositiva dedicata ai principali marchi produttori di biciclette e accessori vuole dare il segnale forte di un settore che anche in questi tempi difficili mantiene un trend di crescita produttiva in doppia cifra – spiega Luca Businaro, Presidente di Open Bike Fest -. Ma attorno al contenuto tecnologico, che i visitatori potranno apprezzare testando questi materiali in aree appositamente attrezzate, sviluppiamo la fascinazione di un mondo a due ruote che significa libertà, aggregazione, viaggio”.
Da sinistra: l'ideatore di OBF Damaso Zanardo, il Sindaco di Treviso Mario Conte e l'Assessore al Turismo della Regione Veneto Federico Caner
Non a caso nei giorni precedenti all’inaugurazione di Open Bike Fest, cinque gruppi di ciclisti confluiranno a Treviso da cinque direttrici ciclabili collegate all’Europa e al resto d’Italia, simboleggiando la crescente sensibilità “green” di un territorio pronto ad accogliere un cicloturismo in continua evoluzione. Il fenomeno in Italia ha registrato negli ultimi cinque anni (2013-2018, dati FIAB) un incremento del 41% generando un valore economico annuo pari a 7,6 miliardi di euro. Il Veneto – che assieme al Trentino-Alto Adige già si attesta tra le regioni più frequentate dai cicloturisti italiani ed esteri - viene stimato tra le destinazioni in cui la crescita sarà più sensibile.
“Open Bike Fest è una splendida opportunità per il potenziamento e lo sviluppo di nuove strategie turistiche – spiega l’Assessore regionale, Federico Caner – in un naturale processo di cambiamento che il Coronavirus ha enormemente accelerato. Il Veneto è la terra della bici per eccellenza, Treviso è la provincia italiana con più società sportive e più praticanti di questa disciplina, ma è chiaro che la nostra attenzione si allarga su un bacino di utenza estremamente più ampio che si è sviluppato negli anni recenti e soprattutto negli ultimi mesi, e che saremo felici di accogliere nei nostri territori”.
Un team di professionisti sta lavorando per fare di Open Bike Fest un’esperienza pienamente appagante e di grande contenuto. Viaggiatori e appassionati da tutta Italia e dal nord Europa confluiranno a Treviso entrando a contatto con le ricchezze del territorio. Le città d’arte, l’ospitalità, il food saranno gli elementi di coesione di questa comunità all’interno di un contenitore nel quale il fenomeno delle due ruote verrà inoltre analizzato da esperti in tre giorni di incontri, workshop e momenti di formazione nelle sue varie declinazioni: la tecnologia, il wellness, la bike economy, la storia, il turismo, il ciclismo e i suoi protagonisti.
Il progetto ed il programma di Open Bike Fest saranno svelati compiutamente all’interno di una presentazione ufficiale in programma nelle prime settimane del 2021.