Le nubi si sono dissipate sul futuro dei campionati del mondo di Aigle Martigny: la situazione della pandemia e le decisioni del governo federale elvetico hanno dato il via libera alla manifestazione iridata che si svolgerà dal 20 al 27 settembre sulle strade dei cantoni di Vaud e Vallais. Ma le preoccupazioni non sono certo finite per il team guidato da
«La grande domanda è legata alla presenza dei corridori - ha spiegato il copresidente del comitato organizzatore - In Svizzera e in Europa la situazione è buona. Sappiamo che i colombiani arriveranno con un charter per il Tour de France e resteranno in quarantena. Degli altri non si sa nulla, ma credo che i problemi più grandi emergeranno a livello giovanile. I big sono convinto che da qui a settembre potranno arrivare anche da Australia e Stati Uniti, ma è ovvio che che la situazione è in continua evoluzione e al momento è difficile fare previsioni».
Il discorso è semplice: se per i professionisti è facile pensare ad una soluzione (ricordiamo per tutti il volo charter che porterà in Europa i corridori colombiani il prossimo 19 luglio), molto meno scontata è per quanto riguarda le categorie minori e gli appartenenti a federazioni extraeuropee. se infatti in Europa la situazione della pandemia è al momento sotto controllo, molto più complicate sono le cose in altri continenti, in particolare in America e in alcune zone dell'Asia.
Anche sulla collocazione dell'appuntamento iridato tra il Tour de France e il Giro d'Italia
è diviso fra sentimento di soddisfazione e di preoccupazione: «Per quanto concerne la corsa in linea credo che non ci sia mai stata una situazione più fortunata: sarà la rivincita della Grande Boucle, tutti saranno in forma su un tracciato durissimo e in forma arriveranno anche i corridori che una settimana più tardi affronteranno il Giro d'Italia. Saremo però penalizzati per la cronometro della prima domenica a causa della concomitanza con l'ultima tappa del Tour de France: diciamo che questo riequilibra le cose nel nostro bilancio».Proprio ieri il presidente dell'Uci Lappartient ha confermato al sito Wielerflits che il programma del mondiale non cambierà: il 20 settembre si assegnerà il titolo mondiale della crono, non ci saranno al via possibili candidati alla vittoria come Roglic, Dumoulin, Martin e Van Aert solo per fare un esempio in casa Jumbo Visma.