La Sportful Dolomiti Race sarebbe stata in calendario il 21 giugno prossimo. Ma l’emergenza Covid-19 ne ha imposto l’annullamento. Cosi ieri è andata in scena una sorta di granfondo virtuale grazie al progetto portato avanti con le piattaforme Endu (società di cronometraggio) e Rouvy (che propone pedalate virtuali con una grafica basata su riprese autentiche delle strade attraversate). Una granfondo diversa, virtuale anche se la fatica era reale. Il tutto in diretta live streaming da facebook con la possibilità di vedere la gara con la cronaca di tre speaker (Paolo Mei, Paolo Mutton e Tania Branzanic e gli interventi degli ospiti da casa (il presidente Fci Renato Di Rocco, il Ct della Nazionale Davide Cassani, l’ex campione del mondo di mtb Dario Acquaroli, il prof Salvatore Puccio del Team Ineos e Lara Vieceli del Team Ceratizt Wnt pro cycling, il commentatore Rai Marco Saligari, Alessio Cremonese per Sportful e Ivan Piol presidente del comitato organizzatore della Sportful Dolomiti Race).
LA VIRTUAL SPORTFUL DOLOMITI RACE INVERNALE
Ivan Piol, presidente del Comitato organizzatore, ha vissuto la sua prima granfondo Sportful Dolomiti Race anche se sui rulli virtualmente. “E’ stato emozionante pedalare sulle strade di casa e della nostra manifestazione - ha commentato - eravamo dubbiosi sul buon esito ed invece grazie ad un ottimo lavoro di squadra ne è uscito un bellissimo prodotto e adesso guardiamo al futuro ad una sorta di Sportful Dolomiti Race d’inverno, virtuale”.
“La diretta è stata un successo sia come numeri di visualizzazioni (si parla di oltre 50.000-ndr) che come riscontro nei commenti degli utenti e nelle condivisioni - spiega PIOL - questo ci sta facendo riflettere e ci siamo già messi in moto per creare, accanto all’evento reale di giugno, uno che lo anticipi in inverno ma in forma virtuale. Una Sportful Dolomiti Race da pedalare in 4 tappe sui rulli, una per ogni salita. Sarebbe un modo per far conoscere Feltre, il nostro territorio e le Dolomiti bellunesi e trentine. Far vedere le salite e farle provare prima sui rulli cosi poi i ciclisti si invogliano a provarle dal vero a giugno, alla granfondo, ma tutte insieme, respirando l’aria di montagna e il clima di festa che proponiamo noi. Un’idea cui siamo arrivato cogliendo l’entusiasmo per aver pedalato sui rulli il solo Passo Croce d’Aune ieri in una realtà virtuale che era molto… realistica e che è piaciuta molto anche a chi guardava la diretta senza pedalare”.
Quattro tappe per quattro salite. “L’ipotesi è di fare due week end tra novembre e dicembre - spiega Piol - quando il meteo è meno clemente e le temperature più rigide. Una prima tappa da Feltre a Castel Tesino che ingloba Cima Campo (19km di salita), la seconda da Castel tesino a Molina di Fiemme con dentro passo Manghen (27 km di salita), la terza da Molina a San Martino di Castrozza con Passo Rolle di mezzo (22 km) e infine da San Martino di Castrozza a Feltre con dentro Passo Croce d’Aune (11,5km). Un paio di ore di rulli per ogni tappa, che è il tempo limite ideale per uno sforzo indoor del genere”.
LA VIRTUAL del 3 maggio
Alla Virtual di ieri hanno pedalato scalando l’ultima salita della granfondo, il passo Croce d’Aune, in 600 partecipanti da 15 nazioni. Si pedalava da tutto il mondo: Svizzera, Olanda, Regno Unito, Belgio, Australia, Germania, Spagna, Canada, Brasile, anche dal Giappone, come l’amico giornalista di Bicycle Club, Hirohisa Yamagouchi collegato da Tokyo con tanto di tifoseria (il figlio). Tanto l’entusiasmo che ha già annunciato che il prossimo anno sarà al via, ma della versione reale il 20 giugno 2021.
Ma sui rulli per non dimenticare la Sportful Dolomiti Race c’erano anche il presidente della FCI, Renato Di Rocco, il Commissario Tecnico della Nazionale Davide Cassani (“con oggi chiudo con i rulli, rimetto la ruota e domani torno a pedalare in strada” ha detto alla fine), il gregario di Chris Froome, Salvatore Puccio del Team Ineos (“in questi giorni sarei dovuto essere al Giro, sto contando le ore per tornare sui pedali in strada”), la bellunese Lara Vieceli del Team Ceratizit Wnt pro cycling che ha tagliato il traguardo come prima donna (“non sono una scalatrice, ma qui la fatica è reale non virtuale”), non pedalava ma era collegato Alessio Cremonese amministratore di Sportful (“il comitato organizzatore della granfondo è sempre in prima linea quando ci sono novità, divertente anche guardare la diretta senza pedalare”) e cosi l’ex campione del mondo di mtb Dario Acquaroli che ha presentato la sua raccolta fondi per l’ospedale di Bergamo (“ho organizzato una lotteria mettendo in palio la bicicletta con cui ho vinto i Mondiali nel 1996, sono contento perché abbiamo raccolto 24mila euro, non me lo aspettavo! Come non mi aspettavo di divertirmi cosi tanto a guardare questa granfondo virtuale, ero pronto in ammiraglia Vittoria a fare assistenza ma nessuno ha avuto bisogno” ha scherzato). Sui pedali da casa anche Marco Saligari, radiocorsa per Rai Sport al Giro d’Italia (“si solito sono motorizzato, oggi uso il mio vecchio motore. Molto realistica questa granfondo virtuale, la fatica che si fa è vera però”.