“È iniziato tutto qui!”, tradotto dal dialetto di un territorio che è pronto a festeggiare le sue nozze d’oro con la Granfondo che rappresenta la storia del movimento cicloturistico. Cinquant’anni di passione, di fatica e soddisfazioni per il G.C. Fausto Coppi che ha svelato anche il logo Nove Colli dedicato alla prossima edizione.
Un traguardo che si celebrerà il 24 maggio 2020, ma con già fissate le date chiave di questa edizione. Si parte il 12 novembre con l’attesissimo click-day dove saranno 10.000 i pettorali a disposizione, con le preiscrizioni già aperte al fine di inserire i propri dati online e velocizzare il processo di registrazione.
Ma l’appuntamento chiave sarà il 21 maggio, con la 12a tappa del Giro d’Italia che ricalcherà il percorso 205 km e aprirà una quattro giorni di ciclismo a tutto tondo a Cesenatico.
Da lì, il via a tutti gli eventi collaterali della Nove Colli fino alle ore 6 di domenica mattina, quando la 50a Granfondo Nove Colli prenderà ufficialmente il via aggiungendo un altro tassello alla storia delle graffando e del ciclismo.
Il Presidente di Nove Colli Alessandro Spada: “E’ una grande emozione vedere il Giro d’Italia che celebra la Nove Colli. Un sentimento che si ingigantisce se penso a quello che possono provare i pionieri che hanno corso la prima edizione nel 1971. La grandezza della corsa Rosa metterà, ancora una volta, in luce un’eccellenza italiana e questo mi rende patriotticamente orgoglioso. L’italia ha inventato il movimento delle granfondo, e oggi è copiato in tutto il mondo. Permettetemi poi di ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a lungo su questo progetto, in silenzio e dietro alle quinte. Tra questi un grazie ad Andrea Agostini, che si occupa del marketing della Nove Colli e non solo, e a il prefetto Roberto Sgalla, che è il direttore responsabile della nostra rivista “Il Cicloturista”. Entrambi hanno creato contatti, mediato, spinto e portato a termine questo sogno. Grazie al Sindaco Matteo Gozzoli per aver creduto fin dall’inizio a questo progetto e per averlo portato sul tavolo della Regione, che ha dimostrato ancora una volta lungimiranza e di tenere a cuore il cicloturismo. Una vittoria di squadra di tutta la riviera Romagnola e il suo entroterra, del cicloturismo, di Cesenatico, dell’Emilia Romagna e della Fausto Coppi, la nostra società sportiva che grazie ai suoi meravigliosi volontari ha reso possibile questo ambito traguardo e ai quali, permettetemelo, voglio dedicarlo”.