È stata la notizia del primo di settembre, ma dovevamo aspettarcelo. Pogacar è un corridore di classe, concreto e ben più che promettente e la nuova Colnago V3Rs è stata la bici predestinata per accompagnarlo nel successo ottenuto nella tappa regina della Vuelta, quella corsa da Andorra La Vella fino a Cortais d’Emcamp con cinque intensi Gpm. Possiamo solo immaginare il grande entusiasmo di Pogacar, evidentemente ad un metro da terra, del resto, ha corso in maniera perfetta mettendo alle corde atleti blasonati e ben più esperti di lui.
La bellissima Colnago V3Rs gioca lo stesso identico ruolo del fenomeno della UAE Emirates scoperto da Bebbe Saronni tre anni fa, infatti, è stata presentata queste estate sotto il sole della Toscana ma ha dimostrato fin da subito di essere di un’altra categoria. Stiamo parlando del miglior monoscocca prodotto da Colnago, un mezzo tecnologicamente avanzato che diventa una vera arma nelle mani di chi la sa domare. Così è stato per Pogacar, messo nelle migliori condizioni da un telaio nato per volare in salita ma anche per essere tremendamente veloce in discesa e in pianura. Il telaio (meno di 800 grammi) è realizzato con un preciso blend di fibre ad alto modulo e spicca per linee pulite ed eleganti, un equilibrio totale che governa l’intera scena, dalla scatola sterzo fino al carro posteriore.
La nuova V3Rs è realizzata per i PRO ed è il sogno dell’amatore evoluto grazie a numeri da prima della classe e per via della geometria ottimizzata per accogliere le gomme maggiorate da 28c, uno standard che si è consolidato regalando benefici sia in termini di scorrevolezza che di guidabilità. La ho provata per voi sulle dolci colline che incorniciano la splendida tenuta Ciacci Piccolomini d’Aragona, il luogo in cui Ernesto Colnago la ha presentata al mondo con la concretezza e la poesia che solo lui sa utilizzare. V3Rs è un po’ come Mr. Colnago, fiera, capace, determinata e incredibilmente concreta. È questa la bici che mi ricordo, scattante in salita e veloce in pianura come mai prima d’ora lo è stata una bici nata per vincere sulle montagne, insomma, un mezzo a 360° non solamente versatile, ma determinante su ogni percorso.
Qui la potete ammirare nella lussuosa edizione UAE Emirates, una replica da leccarsi i baffi. Forcella dritta da 340 grammi, ampia clearance, passaggio cavi interno e tanta tecnologia made in Colnago, insomma, nella V3Rs non manca nulla per tagliare il traguardo prima di tutti e Pogacar lo ha dimostrato.
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