I PIU' LETTI
ARENBERG, I MILLE VOLTI DELLA FORESTA IN ESTATE
di Giorgia Monguzzi | 15/08/2019 | 07:49

2400 metri di lunghezza e 5 stelle nella scala di difficoltà di pavè: sono queste le cifre della foresta di Arenberg, uno dei settori in assoluto più famosi della Parigi Roubaix. Un tempo via di passaggio per i minatori, è diventato un luogo leggendario per il mondo del ciclismo grazie al suggerimento di Jean Stablinski. Ogni anno nel mese di aprile i tifosi la prendono letteralmente d’assalto, si ritrovano con camper e tende pronti per tifare per i propri beniamini ed assistere ad una pagina di leggenda. Nonostante sia posizionato molto lontano dal traguardo, circa una novantina di chilometri, è considerato un settore decisivo per la corsa sulle pietre, il terreno ideale per gli attacchi, tremendo in caso di pioggia e per le cadute, il luogo dove non si scopre chi vincerà la famosa classica del nord ma chi di sicuro la perderà.

È piuttosto strano vedere la foresta di Arenberg deserta. È la fine di luglio e il famoso settore di pavè si presenta con un aspetto totalmente insolito: una strada fatta di pietre che sembra infinita, talmente dritta che si può vedere l’altra estremità, là dove tutto finisce. Niente tifosi, niente striscioni, niente urla e grida, quella che si respira è un’atmosfera che nulla ha a che fare con l’inferno di cui tutti parlano. Arenberg d’estate sembra piuttosto un’oasi di pace, un luogo che dà l’impressione di essere staccato da tutto il resto del mondo

Vi si giunge da una strada che fiancheggia gli impianti di estrazione di Wallers, un paesino poco lontano dalla superstrada che fa da frontiera tra realtà e leggenda. Un piccolo spiazzo conduce gli esploratori al limitare della foresta poco prima di intraprendere i 2,4 km infernali. Il pavè sulla sinistra appare come immacolato, viene automatico optare per il sentiero laterale per non rovinarlo. In alcuni punti le pietre emergono dall’erba ormai alta, ma ogni tanto compaiono dei piccoli cantieri che recintano la parte di terreno su cui si sta lavorando. È frutto dell’intenso lavoro de “les amis de Paris-Roubaix” che ormai da anni si battono per salvaguardare il prezioso pavè sostituendo le pietre, rinnovandole e rimuovendo il materiale in eccesso: è come assistere alla costruzione di un piccolo pezzo di storia.

Risulta impossibile percorrere la foresta di Arenberg senza tenere lo sguardo rivolto a terra, attratti da quelle pietre che sono tanto leggendarie quanto crudeli. Fa strano pensare che proprio in quel luogo sia stata scritta la storia del ciclismo.

«Appassionati di ciclismo vero?» ci dice ad un certo punto una figura sconosciuta, facendoci riemergere dallo stato contemplativo in cui siamo piombati. Si tratta di una donna che abita poco lontano e nel suo inglese misto a francese ci spiega qualcosa di molto interessante. Per i residenti della zona, la foresta di Arenberg è un’istituzione, un museo a cielo aperto dove sono passati tutti i più grandi campioni delle due ruote: è normale per loro riconoscere i turisti appassionati di ciclismo che percorrono l’intero tratto ammirando le pietre. Dal loro punto di vista, la foresta viene però considerata una vera e propria oasi del benessere, un luogo di ritrovo per riprendersi dalle fatiche del lavoro e fare della buona attività fisica. Vi si pratica un po’ di tutto, non importa l’età e nemmeno la preparazione, corsa e ippica in testa, ma soprattutto ciclismo senza mai passare sulle pietre per non rovinarle, una legge non scritta ma che tutti rispettano.

Arenberg infatti non è solo quei 2,4 chilometri leggendari di pavè, ma è una vera e propria riserva naturale che si allarga per molti chilometri. Intorno al settore più conosciuto si estendono decine di percorsi per accontentare ogni giorno centinaia di sportivi: prendendo delle strade laterali ci si immerge immediatamente in un bosco più fitto dove si incontrano persone impegnate in qualsiasi tipo di sport. Vi sono percorsi dedicati alla mountain bike, alla corsa, al trekking, alle passeggiate a cavallo; addirittura proprio al centro del parco di Arenberg c'è un lago di notevoli dimensioni che viene attraversato da piccole imbarcazioni. Lungo i percorsi si trovano persone di diverse età, adulti, bambini, ragazzi e coppie di anziani, in bici, di corsa, per allenarsi e fare della buona attività fisica o semplicemente per portare a spasso il proprio animale a quattro zampe.

È vedendo quei diversi volti che appaiono ancora più significative le parole della signora citata poc'anzi che descriveva in un modo quasi fiabesco il luogo in cui ci trovavamo. Esponeva con orgoglio le innumerevoli possibilità che la zona offre, ma a differenza di quanto si possa pensare non si sofferma su quel famoso tratto di pavè, quanto piuttosto su tutto il resto, quello che loro considerano un vero e proprio tempio di sport a cui chiunque può accedere.

Ritornando sul pavè si prova una strana sensazione, si ha come l’impressione di tornare in un mondo parallelo, leggendario e senza tempo che nulla a che fare con tutto il resto: soltanto percorrendolo nella sua interezza si può comprendere quanto quel luogo sia magico. Una volta giunti alla fine, non si può fare a meno di voltarsi indietro, ammirare ancora una volta quello che a tutti gli effetti è un vero e proprio tempio dello sport, ambiente di ritrovo per gli abitanti della zona, luogo dove il divario tra campione e principiante è annullato e dove ognuno può fare dell’attività nel meglio delle sue possibilità. È il valore della foresta meno conosciuto, quello della quotidianità e della spontaneità che in qualche modo contribuisce a salvaguardare il valore di sport e l’estremo significato simbolico che quel luogo rappresenta. Intanto proprio nel mezzo si intagliano maestose le pietre, ancora avvolte dall’erba e addormentate, in attesa di spazzare via per un giorno all’anno quell’oasi di pace e trasformarsi nuovamente nell’inferno del nord. 

 

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Dopo aver portato le bici da strada e gravel Canyon all'apice del successo agonistico, la superstar spagnola Alejandro Valverde, uno dei più grandi corridori della sua generazione, ha firmato oggi...

Il nuovo copertoncino ENERGIA EPS TLR lanciato da CST Tires guida una vera rivoluzione, infatti, come capostipite ad alte prestazioni del segmento stradale del noto marchio taiwanese, è il primo...

Selle Italia presenta la nuova "White Range", una collezione che vede protagoniste le sue selle più iconiche – Flite Boost, SLR Boost e Novus Boost Evo – ora disponibili nell'elegante...

Nel ciclismo di oggi le perfromance migliori si ottengono sempre tramite preparazione e tanto impegno ma anche affidandosi a prodotti innovativi e aerodinamici come accade per il Casco Chrono di...

Ultraleggero, efficiente e sicuro, ma anche sostenibile nella sua produzione grazie al carbonio riciclato..così si presente il nuovo Shuttle Cage Z, il nuovo portaborraccia di Topeak. Leggero e resistente Questo portaborraccia...

Il “Gold Winner” è uno dei premi più ambiti in ambito ciclistico e quest’anno va alla Merida eONE SIXTY SL! È stato uno dei momenti salienti dell’annuale fiera Cyclingworld Europe...

NABICO, il produttore di nastri da manubrio personalizzabili 100% Made in Italy, condivide oggi con voi alcune curiosità riguardo questo accessorio spesso troppo sottovalutato. Dal principio ad oggi le cose...

Per il quarto anno consecutivo e fino al 2027 le maglie di classifica del Tour of the Alps, la gara Euroregionale UCI Pro Series, che si svolgerà dal 21 al...

È grazie a 4Guimp che arrivano in Italia le selle automodellanti prodotte da Reform, marchio canadese già vincitore di importanti premi internazionali come l’Interbike Innovation Award. Automodellanti, avete capito bene,...

Nimbl e RCS Sports & Events annunciano una nuova partnership con il lancio di una scarpa in edizione limitata dedicata al Giro d’Italia. Questa collaborazione rappresenta l’unione tra due eccellenze...

Colnago stupisce ancora e presenta l'ultima evoluzione della serie V: la Colnago V5Rs. Il team di Colnago ha potuto lavorare su una base già solida, visti i tanti successi ottenuti...

La maglia Gregarius Pro Made in Italy e la maglia Damask sono due prodotti che rappresentano con assoluta maestria l’eccellenza tipica dell’artigianalità italiana, un vanto per noi tutti ma anche...

Caracal è lo pneumatico tubeless ideato e prodotto da Hutchinson per completare la propria gamma gravel e si tratta di un prodotto davvero molto interessante che può affrontare diversi tipi...

Specialized alza il livello della performance trail con le nuove Traverse SL II Hydra 2, ruote in carbonio progettate per i rider che cercano la combinazione perfetta tra leggerezza, controllo...

Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto unico nel panorama internazionale e sono state pensate e realizzate...

Il 2025 per MAXXIS è un anno a tutto gravel! Dopo aver messo a punto la collezione l’estate scorsa con i nuovi Reaver, la rivoluzione pensata e applicata dal marchio...

Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese avete davvero molto scelta in questo momento, infatti, il mercato...

Nel panorama ciclistico professionistico non esistono realtà più uniche, divertenti e innovative di quella della Unibet Tietema Rockets. Da quest’anno è entrato a far parte di questo magico mondo anche...

Dopo aver lanciato lo scorso anno la Nago R4 PAS 3DMSS, la prima sella Prologo ultraleggera con cover multi settore stampata interamente in 3D, l’azienda italiana amplia la propria gamma...

Taipei Cycle si conferma una fiera di calibro mondiale e anche nel 2025 non ha tradito le attese. Tra le belle novità troviamo sicuramente un grande prodotto italiano, ovvero il...

Oggi Trek ha presentato una nuovissima vernice Project One ICON Chroma in collaborazione con Shimano, che celebra gli iconici gruppi Dura-Ace del marchio. Per decenni, la componentistica DURA-ACE ha abbellito...

Garmin ha appena presentato Varia™ Vue, la prima luce frontale da 600 lumen dotata di videocamera frontale 4K per salvare automaticamente le clip in caso di rilevamento di incidente. Quest’ultimo dispositivo...

Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la scelta finale a mio avviso resta molto personale, almeno per...

Ogni novità immessa mercato ha certamente il suo peso e merita attenzione, ma quello che viene generato dallo Specialized Science Club ha sempre la stessa caratteristica: spaziale! È con grande...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy