Le KR1 sono diventate famose ai piedi di Elia Viviani e hanno scortato il campione in carica italiano verso importanti traguardi negli ultimi tempi. Queste calzature da ciclismo hanno il merito di essere un prodotto tecnologicamente avanzato e direi anche unico sotto molti aspetti. Il punto di forza è la tomaia con struttura realizzata in maglia 3D, un gioiello che avvolge il piede con leggerezza assoluta.
Dimenticate le cuciture e dimenticate i punti di pressione già che ci siete. Provate a pensare alla scarpa come se fosse in realtà un calzino, stesso fit, stessa leggerezza e soprattutto, un vestibilità senza pari. Da questo concetto e grazie alla tecnologia 3D Knit nasce la maglia in 3D che avvolge il piede sostenendolo correttamente dove serve.
Il risultato? Comfort e ventilazione da primato. La tomaia così realizzata alterna porzioni di spessore minimo ad altri più corposi, quest’ultimi correttamente distribuiti dove necessari grazie a migliaia di fili intrecciati tra loro. All’interno della scarpa ritroviamo un sottilissimo strato di microfibra forata, importante per fissare il rotore boa®, un leggero strato di imbottitura e una superficie su cui vengono applicati punti di silicone per scongiurare eventuali movimenti del tallone.
La suola è realizzata in carbonio UDFAW 150 ed è in assoluto una delle più rigide che abbia mai provato pur riuscendo ad essere anche estremamente accogliente. In questo caso, davvero ottimo è stato il lavoro di DMT per garantire massimo rispetto all’anatomia dell’arto e per offrire un robusto sostegno all’arco plantare, un vantaggio assoluto nelle fasi di spinta sui pedali.
In punta viene ricavata una bella presa d’aria che ha il merito di alimentare la ventilazione all’interno della scarpa, ventilazione che è sempre eccellente per merito della tomaia 3D Knit.
Il singolo rotore Boa® IP1 garantisce una chiusura omogenea, un risultato reso possibile dal corretto tragitto del cavo ma anche dalla linguetta ben imbottita e incorporata nella struttura stessa della tomaia.
Una volta indossate le DMT KR1 occorre ritirare le proprie sensazioni. La tomaia è incredibilmente leggera e avvolgente mentre la suola è rigida e modellata a dovere per favorire la miglior spinta possibile sui pedali. Detto così sembrerebbe un commento tipico per un paio di scarpe di alta gamma ma in questo caso c’è qualcosa di molto diverso. La maglia in 3D ha il grande merito di plasmare un rivestimento innovativo mentre la suola, così conformata, sostiene l’arco plantare con grande forza. Esternamente la tomaia viene rivestita in punta e nella zona del tallone da un materiale che la impermeabilizza e ne rende possibile la colorazione mentre un bel tacco in gomma vi assicura buona stabilità durante i brevi tragitti da fare a piedi.
È proprio nei momenti più caldi e intensi che queste DMT KR1 riescono a convincermi di più, una performance totale che le posiziona senza dubbio tra le tre migliori calzature di altissima gamma di questo 2019. La ventilazione è davvero impressionante, tanto che ho avuto qualche difficoltà ad utilizzarle nelle fredde giornate di marzo ma da adesso in poi, con il crescere delle temperature, sarà una vera pacchia! La chiusura affidata ad un unico rotore Boa riesce ad essere omogenea e vigorosa ed è propio quando viene serrato tutto con forza che si apprezza ancor di più l’ottima tomaia. Vi ricordo infine che è disponibile una speciale KR1 Italian Champion dedicata proprio ad Elia Viviani, il miglior velocista italiano in circolazione e persona di riferimento per lo sviluppo di questa speciale calzatura.
Le KR1 sono disponibili in due colori, il nero/grigio che vedete in foto e un arancione che non passa certamente inosservato con misure che vanno dal 37 fino al 47 e mezze misure dal 37.5 al 45.5.