Giornata speciale ieri in casa Sidi dove c’è stata la visita del “Leone delle Fiandre” Alberto Bettiol (EF – Education First).
Dopo la grande festa di Ieri sera, dove presso il teatro di Castelfiorentino (Firenze) il “Fans Club Alberto Bettiol” e tutto il paese ha celebrato il suo campione e la sua straordinaria vittoria alla Ronde van Vlaanderen 2019, oggi il corridore toscano ha fatto tappa per una visita presso il quartier generale Sidi di Maser (Treviso).
Questa è stata l’occasione ideale per incontrare Dino Signori, che ha voluto congratularsi di persona con Bettiol, e il resto dello staff Sidi ma anche per mettere a punto alcuni dettagli della scarpa Wire 2 Carbon utilizzata dal corridore italiano.
“E’ stata una bella vittoria, la Ronde è una delle corse più dure e spettacolari in assoluto. Nello sport così come nella vita e nel lavoro a volte bisogna saper rischiare, ci vuole coraggio e anche un po’ di fortuna. A me sono sempre piaciuti i corridori che non hanno paura di attaccare e che cercano l’impresa anche quando sembra impossibile. Bettiol ci ha provato, ci ha creduto fino in fondo e ha ottenuto meritatamente questa grande vittoria. Corse come la Ronde non si vincono per caso” dice Dino Signori fondatore e proprietario dell’azienda Sidi che ora guida assieme alla figlia Rosella.
Dopo la “campagna del nord” adesso per Alberto Bettiol ci saranno alcune settimane di riposo e allenamento per poi rientrare alle competizioni nel mese di giugno, presumibilmente al Criterium du Dauphine, guardando alla seconda parte della stagione con il Tour de France e poi all’appuntamento mondiale nello Yorkshire (Gran Bretagna) dove Bettiol è già stato a fine aprile a testare il percorso assieme a Matteo Trentin, Elia Viviani e Sonny Colbrelli.
“Con Sidi ho un rapporto speciale che dura da molti anni. Più passano i giorni e più mi rendo conto dell’importanza di questa vittoria. Sono contento ma non sono cambiato, io resto quello di sempre. Vincere una corsa così prestigiosa però mi ha dato più fiducia in me stesso. Questa vittoria è dedicata anche a chi come Sidi ha sempre creduto in me. I piedi sono un aspetto fondamentale per un corridore e io con Sidi mi sono sempre trovato benissimo. Ho iniziato a usare le scarpe Sidi già quando correvo da juniores e poi anche tra gli under23. Da professionista anche quando ho potuto ho sempre scelto Sidi. Quest’anno in particolare, seguendo le indicazioni dello staff Sidi, ho deciso di utilizzare il modello Wire 2 Carbon perché è quello che si adatta meglio alla conformazione del mio piede ed è stata una scelta perfetta” spiega Alberto Bettiol, toscano di nascita ma con chiare origini venete come dice il suo cognome. “So che il mio bisnonno era veneto, della zona di Conegliano, arrivò in Toscana alla fine degli anni ’20 per motivi di lavoro, per la bonifica della zona della Maremma. La mia famiglia poi è sempre rimasta qui in Toscana, però posso dire di avere nel mio DNA anche un po’ di Veneto…queste sono entrambe terre di grandi ciclisti” conclude sorridendo Bettiol.