Air Revolution è la gamma Limar di caschi ad alte prestazioni dedicata al ciclismo su strada e si è già resa grande protagonista durante le prime gare della stagione grazie agli atleti del Team Astana. Questi caschi addomesticano e sfruttano il vento massimizzando la resa aerodinamica e offrendo la giusta ventilazione, una caratteristica raggiunta dai progettisti dopo aver preso ampio spunto dalla natura, perfezionando ogni dettaglio con le tecnologie ora disponibili.
Il protagonista di questo 2019 è stato fino ad ora il modello Air Master ( qui la nostra review ), un prodotto che ha passato con il massimo dei voti le severe prove nella galleria del vento di Magny-Cours, soddisfano poi su strada i massimi requisiti richiesti dai professionisti. Durante la prova, il grande equilibrio è stato evidente fin dal primo utilizzo, infatti, è bastato poco per comprendere la bontà di questo progetto, un casco aero utilizzabile in un ampio range climatico, quindi ingrato di offrire comfort anche durante il periodo estivo. È proprio grazie all’effetto Venturi che la grande quantità d’aria incanalata scorre nel casco scortando all’uscita il calore prodotto dal capo. Utilizzandolo, vi verrà qualche dubbio, del resto le sole 15 prese d’aria posizionate sull’Air Master lavorano come se fossero esattamente il doppio!
Air Master ha accompagnato Jacob Fuglsang nella vittoria della classifica finale della Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol, un risultato ottimo per il Team Astana che ha vinto anche la classifica come miglior Team della gara. Ancor prima, è stato vittorioso Alexey Lutsencko nel Tour of Oman 2019, un bis vista la vittoria dello stesso atleta nella precedente edizione.
Quella di Limar è una vera e propria rivoluzione, infatti, dopo aver creato il casco più leggero del mondo, l’Air Pro, e dopo aver esplorato a fondo i confini dell’aerodinamica con l’Air King e L’air Speed, offre a qualsiasi atleta un vero jolly con l’Air Master, un casco completo sotto ogni aspetto.