Sono già passati diversi anni dal momento in cui la stampa 3D è arrivata tra noi, un periodo di tempo abbastanza lungo per carpirne le enormi potenzialità, ma anche per raccoglierne i primi frutti. Questa evoluta tecnologia viene impiegata in vari ambiti, dalla medicina al design, e riesce nella maggior parte dei casi a produrre oggetti di piccole dimensioni. Kupol, piccola azienda produttrice di caschi, ha deciso di rivoluzionare il concetto di casco grazie alla stampa 3D utilizzando materiali e componenti appositamente progettati per risolvere il problema della sicurezza, della leggerezza e della ventilazione.
Il materiale utilizzato per realizzare le varie strutture del casco è flessibile e leggero, un insieme di pezzi creati ad hoc per massimizzare comfort e protezione prima di tutto. Qui in realtà non ci sono una vera calotta interna ed una esterna, almeno come la intendiamo noi ma un insieme di strutture che si articolano tra di loro per offrire una protezione adeguata a chi lo indossa.
A contatto con la testa troviamo i pod Oktopus™, dei veri e propri tasselli modellati che assicurano stabilita seguendo le forme del cranio, mantenendolo l’interno del casco ben ventilato. Nello strato intermedio viene interposta una calotta chiamata 3D Kore™, una struttura completamente alveolare (per questo leggera e in grado di dissipare le forze derivanti dagli impatti) a cui vengono applicati dall’interno i pod Oktopus™ e dall’esterno i Kinetic Bumpers™, elementi parimenti importanti per assorbire i colpi. A chiudere l’esterno una leggerissima calotta esterna che consente ai Kinetic™ Bumpers di lavorare omogeneamente.
In poche parole, potremmo dire addio al caro vecchio eps? Questo con sicurezza non lo possiamo dire, ma c’è da scommettere che il prossimo futuro sarà caratterizzato da passaggi di testimone per diversi tipi di materiali impiegati oggi negli accessori che ci garantiscono la sicurezza.
In Kupol troviamo una vera rivoluzione, una triplice dose di sicurezza chiamata Kollide Safety Systemt™ realizzata con paracolpi « cinetici » per attutire gli impatti, il tutto semplificando l’aerazione interna al casco e migliorando, questo lo assicura Kupol, la protezione negli impatti non lineari, ovvero quelli che più si avvicinano alla realtà.
Le prese d’aria frontali consentono l’ingresso dell’aria mentre una regolazione nucale micrometrica e dei canonici cinturini sono gli unici punti in comune mostrati da Kupol nei confronti dei caschi tradizionali. Noi di tuttobicitech siamo in pole per potervi presentare in anteprima un bel approfondimento, certi come al solito che le varie innovazioni possano rendere il nostro sport sempre più sicuro.