Il modello Aspide è per Selle San Marco un vero cavallo di battaglia, soprattutto nelle versione Superleggera, una sella che personalmente ritengo essere tra le più comode nel ristretto gruppo di quelle puramente «race». La nuova Aspide Supercomfort Racing che abbiamo provato per voi non rincorre primati per quanto riguarda la leggerezza mediante l’utilizzo di carbonio ma eccelle per il comfort che rimane elevatissimo anche dopo molte ore in sella.
Questa sella è stata sviluppata lavorando a fondo sui materiali e sulle zone di scarico e di appoggio. Il risultato è impressionante e dopo aver montato questa nuova Aspide ho potuto constatare immediatamente che è una vera poltrona da corsa.
Ovviamente il progetto segue le linee tipiche del modello Aspide, ma tutto è stato finalizzato per accontentare due tipologie diverse di utilizzatori, ovvero chi pedala per molte ore e chi invece pedala per due o tre ore una o due volte la settimana. In effetti, questi due casi limiti devono trovare riparo sotto lo stesso ombrello, ovvero una imbottitura più spessa che possa favorire l’adattamento dei tessuti sottocutanei.
La scocca è realizzata in fibra di carbonio rinforzata mentre il telaio è lo Stealth Xsilite, un particolare acciaio combinato con particelle di titanio e carbonio per assecondare i movimenti in sella e filtrare tutte le sollecitazioni derivanti dal terreno. Il rivestimento in Microfeel è traforato, morbido al tatto ma comunque abbastanza resistente all’usura. L’imbottitura è costituita da uno strato di Gel e uno di Biofoam, entrambi con spessori variabili per ottimizzare l’appoggio delle ossa ischiatiche. Generalmente i dolori in questa zona sono il primo campanello d’allarme che vi farà capire se state pedalando su una sella adatta alle vostre caratteristiche anatomiche. La schiuma è a cellula chiusa e non permette in alcun modo il passaggio dell’acqua.
Il foro centrale è stato ridisegnato per trovare il massimo scarico delle pressioni vista la nuova imbottitura e l’ottimo sostegno dello scafo. Vista di profilo, questa Aspide Supercomfort Racing mostra un bel profilo incurvato, tipico del concetto Waved, infatti, ci sono 5mm di depressione rispetto le estremità anteriore e posteriore. Questa particolare forma è decisamente accogliente e permette al ciclista di mantenere sempre una corretta posizione per spingere sui pedali, soprattutto nei casi in cui l’utilizzatore abbia il bacino retroverso.
Chi aveva in passato provato ottime sensazioni con le varie Aspide, potrà trovare in questa nuova sella quel comfort in più che cercava per affrontare le lunghe giornate sui pedali. L’imbottitura realizzata con il doppio strato formato da schiuma e gel ripaga con una totale comodità, sensazione resa ancor più evidente dall’ampio scarico centrale.
Con i suoi 207 grammi si posiziona tranquillamente tra le soluzioni più leggere di questa particolare fascia di mercato e punta decisa su due tipi di utilizzatori come ricordato in precedenza. Probabilmente è la scelta giusta per correre una randonnée ma anche quella adatta per chi pratica ciclismo solo una/due volte a settimana e non ha molte occasioni per adattarsi a selle tipicamente race. Rispetto alla Aspide Superleggera c’è ovviamente una grande differenza in termini di materiali, leggerezza e quindi il costo, ma vi consiglio di non ritenere il modello Supercomfort sconfitto in partenza, sarebbe un errore.
La scelta del telaio in lega è vincente e toglie molte preoccupazioni per chi non ha in casa una chiave dinamometrica, indispensabile per fissare le selle con telaio in carbonio. Noi abbiamo provato la versione Narrow con dimensioni 277x132mm ma vi segnalo che esiste anche una versione Wide larga esattamente 142mm. A fronte di un prezzo di 149.50€ vi porterete a casa una sella da 10 e lode, una vera poltrona per correre in tutta comodità.
★★★★★comodità
★★★☆☆ leggerezza
★★★★☆ prezzo
★★★★★ scarico delle pressioni
★★★★☆ rifiniture
★★★★★ imbottitura
★★★★★ rivestimento