Ha sbagliato, su questo non ci sono dubbi, Gianni Moscon ha sbagliato a reagire, a tagliare la strada, ad alzare le mani dal manubrio. Su questo non ci sono dubbi. Però, consentitemi di infilare anche qualche però. Va bene bandire Gianni dal Tour (pena in ogni caso per me eccessiva), ma mi ribello al fatto di farlo passare per bandito. Gianni commise un gravissimo errore in occasione della vicenda razzista con Kevin Reza. Lì mi deluse come non mai. Poi ci fu l’accusa dello svizzero Sebastian Reichenbach, poi la sciocchezza dell’ammiraglia, poi alla fine del Lombardia (ricordiamolo) altri corridori della Fdj che lo accusarono di non so bene che cosa: forse di essere nato, di essere alto, di andare troppo forte in bicicletta. Insomma, passerò per partigiano, ma su questo ragazzo, che ha come tutti agonismo eccelso, si sono puntati gli occhi di molti con un atteggiamento quasi razzistico. Ormai è segnato. Sono in molti prevenuti nel suo caso.
Non invito alla violenza, ma in gruppo ci sono stato (se volete ridere, non mi offendo di certo, ma tant'é), conosco le regole e le modalità. È un vespaio, non un convento di monache. Ci si manda a quel paese e il vaffa è all’ordine del giorno. Come, purtroppo, anche cose ben più gravi che spesso non vengono denunciate e viste. Alzare una mano, per mandare a quel paese un collega è una reazione sbagliata, da censurare ma non da criminalizzare. Ora far passare questo ragazzo come un bandito del gruppo, con macchia e senza scrupoli mi sembra davvero un crimine.
In ogni caso ha sbagliato. Questo lo voglio dire forte e chiaro anche a lui. Caro Gianni hai sbagliato, ad accettare le lusinghe e le offerte sontuose della Sky, che ti usa solo e soltanto non per fare il bandito, ma il badante. Ti usa come uomo di fatica, tu che al pari di Moser e Saronni (loro non avrebbero finito una corsa se ci fosse stata la Var) hai le stimmate del campione. In corpo hai una autentica e dirompente forza agonistica, vorresti spaccare le montagne e ti viene da spaccare la faccia. Bene, ti auguro che il team Sky rescinda il tuo contratto, alla tua porta hai la fila, ad incominciare dall’Astana di Beppe Martinelli, che ti ha sempre voluto, ti ha sempre apprezzato e ti farebbe fare quello per cui sei nato: il campione.
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