Galeotta fu via Mezzaterra e quegli ultimi 450 mt (di salita su pavé) prima del traguardo che per il secondo anno hanno regalato la vittoria al vicentino Enrico Zen (team Green paper Trek) che ha sferrato l’attacco decisivo negli ultimi 200mt al toscano Stefano Cecchini (Scott team granfondo), dopo aver condotto la gara dal passo Manghen con lui e Tommaso Elettrico, giunto terzo allungato a 2km dallo scollinamento del Croce d’Aune.
Zen ha vinto chiudendo in 6h32’20”, secondo Cecchini in 6h32’34”, terzo Elettrico in 6h33?20”, quarto Paolo Castelnovo (6h33’25”) e quinto Marco Marrone (6h34’36”).
Vittoria in solitaria, invece, per Simona Parente (Team Isolmant), regina della 24. Sportful Dolomiti Race con il tempo di 7h23’49”. Grande battaglia alle sue spalle, tra la svizzera Silvia Perrenoud (Rrc Bern) e l’atleta di casa, la feltrina Gloria Bee (Pedale Feltrino): la prima ha scollinato il Rolle per seconda, ma poi la Bee l’ha ripresa e passata sul Croce d’Aune. Anche in questa caso gli ultimi 450metri di via Mezzaterra, nel cuore storico di Feltre prima di arrivare nello spettacolare arrivo di Piazza Maggiore sono stati galeotti e la svizzera ha sferrato l’attacco deciso che le ha fatto guadagnare il secondo gradino del podio alla bernese.
Fabio Cini (cicli Copparo) ha invece messo il sigillo sul percorso Medio della Sportful Dolomiti Race chiuso in 3h58’15” davanti a Romano Domenico (4h01’10”) e al trentino Francesco Avanzo (Biemme Garda sport, 4h03’21”). Successo della trentina in campo femminile con la bella vittoria di Jessica Leonardi (team Lapierre) davanti ad Annalisa Prato (Team De Rosa) 4h31’13” e l’inglese Rhodes Patterson (4h48’45), alla sua prima volta a Feltre.
Al via anche il campione olimpico e del mondo Paolo Bettini che ha pedalato il Medio assieme al campione del team Barahein Purito Joachim Rodriguez. Per loro una pedalata in allegria, tra fermate i ristori e video selfie pedalando. A pochi minuti da loro la pluricampionessa del mondo ed europea di pista, Letizia Paternoster, che con la compagna Lara Vieceli del team Astana hanno approfittato della granfondo epr fare un allenamento diverso. “Il percorso è stato bellissimo, mi sono divertita, ho conosciuto un sacco di gente e devo dire che mi sono fermata a tutti i ristori scoprendo che sono fornitissimi di tutto!”. E dire che la compagna Vieceli era preoccupata di averla convinta a fare un giro troppo duro! Per la Paternoster appuntamento importante con il campionato italiano la settimana prossima.
Una granfondo che ha registrato numeri da capogiro con oltre 4100 iscritti, di cui quasi 1.900 hanno scelto di fare il percorso più impegnativo: 206km con quasi 5.000mt di dislivello e 4 passi da scalare: Cima Campo, passo Manghen, passo Rolle, passo Croce d’Aune. In quasi 1.600 hanno optato per il percorso Medio di 133km con oltre 3.000mt di dislivello. Molti non hanno voluto il chip per il cronometraggio interpretando la granfondo come un’impresa senza tempo.
Le donne che hanno partecipato erano 265, la provincia italiana più rappresentata quella di Treviso (255) seguita da quella di Belluno (214), Padova (194) e a ruota Vicenza, Milano, Bologna,Venezia, Firenze, Roma, Modena. Quasi tutte le regioni rappresentate con iscritti anche dalla Sardegna, Basilicata, Puglia, valle d’Aosta, Liguria, Sicilia, Campania.
Poco meno di 500 gli stranieri con il gruppo piu numeroso proveniente dalla Germania (quasi 100 iscritti) seguiti da Inglesi, Olandesi, Belgi, Danesi, Ungheresi, Spagnoli, Svizzeri e Maltesi. Al via anche due israeliani. “E’ la prima granfondo che faccio, ho scelto l’italia e ho scelto quella che ho sentito dire essere la piu dura e sono venuta a Feltre” racconta Shine Bar che per la cronaca ha chiuso la sua Sportful Dolomiti Race con l’ottimo tempo di 10h33’.