A soli
nove mesi dalla prima riunione organizzativa di Appennino Bike
Tour, il Giro dell’Italia che non ti aspetti, ideato dal Ministero
dell’Ambiente, Vivi Appennino e Confcommercio Ascom, è stato
presentato presso la Sala Auditorium del Ministero dell’Ambiente e
Tutela del Territorio e del Mare il Piano per lo Sviluppo
Sostenibile della Dorsale 2018-20 che porterà a mappare
con cartellonistica il percorso individuato da Appennino Bike
Tour diventando così la più grande Ciclo-Via
d’Italia lungo le strade secondarie dell’Appennino.
Un progetto presentato lo scorso giugno al G7 Ambiente di
Bologna dove è stato siglato un Patto di Amicizia per lo
Sviluppo Sostenibile dell’Appennino e che, durante l’estate,
ha visto Istituzioni di tutta Italia pedalare lungo la Dorsale
portando il drappo tricolore da Municipio a Municipio. Un
viaggio, raccontato passo passo da un libro, che ha coinvolto 14
Regioni, 43 Comuni tappa, oltre 300 Comuni di
passaggio, 26 Parchi tra nazionali e regionali e migliaia
di cittadini. Un risultato di grande importanza che ha visto
le Istituzioni attivarsi a tutti i livelli, facendo squadra
indipendentemente dal colore politico, con un obiettivo comune
quello di rilanciare l’Appennino.
L’incontro tenutosi al Ministero si è dimostrato determinante
dimostrando la volontà di dare continuità ad Appennino Bike Tour,
un progetto fondamentale per il rilancio di questi territori
capace di avviare uno Sviluppo Sostenibile di tutta la Dorsale.
Sono stati così dettati i tempi del futuro della Via, definendo
una programmazione triennale che vedrà da un lato il
coinvolgimento costante dei Comuni attraversati del Giro e
dall’altro l’avvio di azioni di comunicazione atte a valorizzare
il percorso. Le prime novità partiranno già il prossimo aprile,
dal 4 al 14, quando sarà ripercorsa nuovamente la Via.
Questa volta in sella salirà il campione italiano di
ultracyclist Omar Di Felice, vincitore delle più importanti
competizioni internazionali del settore e autore di viaggi estremi
nel Mondo, che percorrerà il Giro in soli undici giorni,
con quattro soste al giorno nei 43 Comuni tappa. Chilometro dopo
chilometro saranno ripercorse e valorizzate le centinaia di
bellezze incontrate lungo il percorso. Cittadini, ciclisti,
amministrazioni saranno invitati ad attendere e a dare il
benvenuto al passaggio del campione colorando i propri paesi con i
colori del Giro, azzurro e bianco.
A giugno sarà poi la volta della Giornata Nazionale Appennino
Bike Tour, promossa insieme alla Federazione Ciclistica
Italiana, e che vedrà per le giornate di sabato 16 e domenica
17 giugno la realizzazione di un maxi calendario di eventi
lungo tutta la Dorsale, da Nord a Sud Italia. All’ambiente e allo
sport saranno abbinate le specialità eno-gastronomiche del
territorio, sottolineando l’importanza delle tipicità locali
appenniniche in occasione dell’Anno del Cibo Italiano. Prenderanno
inoltre avvio iniziative in sinergia con Ferrovie dello Stato
atte a valorizzare l’utilizzo del treno alla scoperta
dell’Appennino, già avviate con successo nel territorio bolognese;
ed inizierà la mappatura della Dorsale attraverso il sito www.viviappennino.com.
Particolarmente positivo il commento del Ministro
dell’Ambiente Gin Luca Galletti che afferma: “Fin da
quando ci è stato presentato il progetto, ne abbiamo intuito
validità e potenzialità. L’idea di valorizzare la montagna che
tiene unito il nostro Paese, attraversandolo per intero da Nord
a Sud, proponendo un modello di sviluppo che punti su forme di
turismo sostenibile, ci è parsa immediatamente una scelta
vincente, da promuovere e incoraggiare senza indugi. Abbiamo
sostenuto Appennino Bike Tour, certi che questa progettualità
abbia ancora possibilità importanti, nonché interessanti margini
di crescita, che meritano senz’altro di essere recepiti e
assecondati nei prossimi anni. Siamo di fronte ad un eccezionale
racconto educativo e ambientale dell’Italia della biodiversità
e, al tempo stesso, ad una profonda sfida che riguarda la
Dorsale, i suoi splendidi Comuni, i Parchi che la rendono unica
al Mondo. Partendo dalla messa in rete del territorio e
dall’idea di valorizzare le strade secondarie, sono state poste
le basi per creare la più grande Ciclo-Via d’Italia, promuovendo
così l’Appennino come luogo del turismo sostenibile e non del
dissesto idrogeologico, del rilancio socio-economico e non della
crisi aggravata dai danni del sisma, dell’accoglienza e non
dello spopolamento: si tratta, detto in altre parole, di
valorizzare la Dorsale come una delle eccellenze più importanti
del nostro Paese. L’obiettivo, fin da subito, è stato quello di
parlare di ambiente e territorio in modo differente e
propositivo, facendo un passo in più rispetto all’analisi, pur
doverosa, di problemi e criticità. Al riguardo, riteniamo di
primaria importanza far emergere l’esistenza di una coesione tra
tutti i livelli istituzionali costruita attorno ai temi
dell’ambiente e del turismo eco-sostenibile. Per la prima volta
è stata percorsa l’intera Dorsale, unendo i rappresentanti di
Istituzioni di tutto il Paese e sensibilizzando cittadini e
comunità sull’importanza di valorizzare i territori appenninici.
Durante la presentazione, avvenuta al G7 Ambiente di Bologna, è
stato siglato un Patto di Amicizia per lo Sviluppo Sostenibile
dell’Appennino, un passo determinante per il futuro di queste
zone”.
Sulla stessa linea Enrico Della Torre, Direttore Vivi
Appennino, che evidenzia: “È fondamentale continuare ad
impegnarsi affinché i territori appenninici non siano
abbandonati, ma presidiati e sostenuti e si crei un nuovo
indotto economico ed occupazionale. L’Appennino va inteso come
un tutt’uno dal Nord al Sud dell’Italia, un brand riconoscibile
e facilmente spendibile sui mercati turistici nazionali ed
internazionali. Da questa intuizione è nato Appennino Bike Tour,
il Giro dell’Italia che non ti aspetti, con l’obiettivo di
mettere in rete la Dorsale facendo scoprire i suoi territori e
valorizzando le numerose eccellenze che la contraddistinguono.
Con il passaggio del Drappo Tricolore abbiamo dimostrato che in
tutti i livelli Istituzionali c’è un forte desiderio di far
ripartire questi territori e così l’obiettivo per il futuro è
quello di andare avanti insieme completando la progettualità
avviata. Siamo pronti a ripartire e a
ripercorrere tutta l’Italia valorizzando questi territori, ma
soprattutto contiamo al più presto di definire la Via con la
cartellonistica facendo in modo che il percorso individuato da
Appennino Bike Tour diventi la più grande Ciclo-Via d’Italia
lungo le strade secondarie dell’Appennino. Ciò porterà a uno
Sviluppo Sostenibile della Dorsale con un conseguente indotto
economico ed occupazionale, certi che sui mercati turistici
nazionali ed internazionali la proposta della Destinazione
Appennino sarà di grande interesse".
Entusiasta Giancarlo Tonelli, Direttore Confcommercio
Ascom, che sottolinea: “L’esperienza promossa con
Appennino Bike Tour, il Giro dell’Italia che non ti aspetti,
rappresenta un esempio da prendere a modello, puntando
innanzitutto ad un rilancio della vocazione turistica
dell’Appennino. Vogliamo che la Dorsale torni ad essere, in
tempi brevi, una destinazione ambita perché capace di regalare
emozioni uniche a chi la visita attraverso una proposta
innovativa di prodotti e itinerari. Il percorso intrapreso da
Appennino Bike Tour con il sostegno di Confcommercio Ascom ci
porta a scoprire i territori montani e a far conoscere e
valorizzare le eccellenze di questi luoghi, importanti non
soltanto per la loro ricchezza paesaggistica e
storico-culturale, ma anche per il loro inestimabile bagaglio di
tradizioni, oltreché per la capacità di rappresentare centri di
sviluppo economico e commerciale rilevanti, con un forte valore
aggregativo e di presidio territoriale. L’intera Dorsale, dalla
Liguria alla Sicilia, sia uno scrigno di tesori – in larga parte
ancora da esplorare – che attende solo di essere aperto”.
La più
grande Ciclo-Via d'Italia lungo le strade secondarie
dell'Appennino sarà ripercorsa insieme al Campione Italiano
Ultracyclist Omar Di Felice in soli 11 giorni. In sella per
valorizzare le eccellenze del territorio, da Nord a Sud Italia.
Saranno percorsi oltre 2.600 km, 43 Comuni tappa, 300 Comuni
attraversati, 26 Parchi nazionali e regionali. Un evento sportivo
che abbinerà la passione dello sport alle bellezze del territorio
con la scoperta di borghi, riserve naturali, castelli, prodotti
tipici, eventi e tanto altro ancora!