Ha preso ufficialmente il via da San
Martino di Castrozza, nella valle del Primiero, la stagione 2018 della
Wilier Force 7C, che si è presentata alla stampa e al pubblico degli
appassionati nell'accogliente sala congressi di Palazzo Sass Maor, con
il due volte vincitore del Giro d'Italia e campione italiano di mountain
bike marathon 2006 Gilberto Simoni ospite d'onore, affiancato dai
rappresentanti degli sponsor che sostengono la squadra nel proprio
percorso di crescita. Oltre all'arrivo
di Hochenwarter, l'altra grande novità del 2018 è rappresentata dalla
nascita di una squadra costaricana, che correrà con le insegne della
Wilier Force 7C. A comporre il nuovo team, che nei mesi estivi sarà in
Italia e seguirà il medesimo calendario di Longo e compagni, saranno sei
biker costaricani e un colombiano, ovvero Luis Mejia, Angel Parra,
Jonathan Carballo, Gregory Brenes, Diyer Rincon, il master Eddy Perez e
Dax Jaikell, quest'ultimo vittorioso alla Transalp e a El Reto del
Quetzal in Guatemala (entrambe corse a tappe) assieme a Massimo
Debertolis. «Correranno con le nostre stesse bici e il nostro materiale
tecnico, compresa la grafica delle maglie, che presenterà qualche
leggera differenza solamente per le gare che disputeranno oltre Oceano -
spiega il team manager della Wilier Force 7C Massimo Debertolis - Nei
mesi di giugno, luglio e agosto, quattro di loro verranno nella valle di
Primiero: si alleneranno e gareggeranno con noi». Si
aprirà a fine febbraio e si chiuderà nella terza settimana di ottobre
in Grecia il 2018 agonistico della Wilier Force 7C, che avrà un occhio
di riguardo per tutte le grandi classiche del calendario marathon e per
le corse a tappe, nonché per i campionati italiani e del mondo marathon.
Il primo grande obiettivo stagionale sarà la Cape Epic in Sudafrica, il
Tour de France delle ruote grasse, dove Johnny Cattaneo correrà assieme
al colombiano Luis Mejia. Johnny Cattaneo Tony Longo Uwe Hochenwarter Gilberto Simoni Massimo Debertolis Enrico Gastaldello (Wilier Triestina) Andrea Gastaldello (Wilier Triestina)
Sarà una Wilier Force 7C a tre punte quella che affronterà con rinnovate
ambizioni l'annata agonistica 2018, forte di un importante innesto nel
proprio organico. A fianco dei capitani Tony Longo e Johnny Cattaneo,
che hanno firmato un biennale per legarsi al team diretto da Massimo
Debertolis fino al 2019, ci sarà anche l'austriaco Uwe Hochenwarter.
Classe 1986, si è dedicato totalmente alle gare marathon nelle ultime
due stagioni, lui che in passato ha centrato importanti risultati anche
in Coppa del Mondo di cross country e partecipato a più edizioni dei
Mondiali. Nel 2017, il forte biker austriaco è salito sul podio alla
3Epic di Auronzo, prova delle Uci Marathon Series, poi terzo e quarto ai
campionati nazionali, rispettivamente delle specialità cross country e
marathon, senza dimenticare il pur buon quarto posto conquistato alla
Hero Südtirol Dolomites.
Hochenwarter va a rinforzare la robusta ossatura della squadra, che
anche nel 2018 avrà ancora nel trentino classe 1984 Tony Longo e nel
bergamasco classe 1981 Johnny Cattaneo i propri pilastri, con l'ex
iridato Massimo Debertolis, che si dividerà tra il ruolo di team manager
e quello di atleta. Assieme a loro, ci saranno il friulano Diego
Cargnelutti, il ligure Marco Rebagliati e l'emergente
altoatesino Michael Wohlgemuth, confermati in organico dopo le buone
prestazioni offerte nel 2017.La novità
Il calendario
«Il calendario sarà fitto anche quest'anno – spiega il team manager
Massimo Debertolis – Il primo importante appuntamento sarà quello con la
Cape Epic in Sudafrica a fine marzo, quindi il 22 aprile ci saranno gli
Europei a Spilimbergo, in Italia. Cureremo con attenzione la nostra
partecipazione all'Alpen Tour Trophy di giugno in Austria, già vinto in
passato da Tony Longo, quindi anche a gare come la Sellaronda Hero, la
Bike Transalp e il campionato italiano marathon, che si svolgerà a
inizio luglio al Sestriere. In aprile saremo in Belgio alla Roc de
l'Ardenne di Houffalize e parteciperemo alle gare delle Uci Marathon
Series, che ci porteranno anche in Germania, Spagna, Francia, Portogallo
e Repubblica Ceca. Affronteremo trasferte pure in Grecia, Croazia,
Slovenia e Costa Rica, senza dimenticare l'appuntamento con i Mondiali
Marathon che si terranno ad Auronzo di Cadore, in occasione della 3 Epic
del 15 settembre, dove speriamo di poter essere protagonisti. Abbiamo
atleti con caratteristiche differenti e cercheremo di focalizzare la
preparazione a seconda degli obiettivi di ciascuno».Hanno detto
Mi piace correre per vincere e finché riuscirò a farlo penso che non mi
mancherà la voglia di mettermi in gioco. Il 2017 è stata una buona
annata, anche se purtroppo ho dovuto rinunciare ai Mondiali Marathon a
causa di un calcolo renale. Ormai è acqua passata e voglio guardare alla
nuova stagione e ai nuovi obiettivi, a partire dalla Cape Epic di
marzo, l'appuntamento di cartello della prima parte della stagione: è il
Tour de France della mountain bike e sarà la prima esperienza nella
gara sudafricana. Correrò con Luis Mejia per provare a centrare un buon
risultato. Gli Italiani e i Mondiali Marathon, quest'anno, proporranno
dei percorsi duri: non mi precludo nulla, anche se penso siano più
adatti a un atleta come Tony Longo. In quel caso, cercherò di dare una
mano a lui.
Nel 2017 ho perso l'appuntamento clou, quello con gli Italiani Marathon
della Val di Sole, a causa di una caduta in allenamento che mi ha
provocato la frattura della clavicola. Non ho raccolto quello che
sentivo di avere nelle gambe, ma i risultati non sono comunque mancati:
ho avuto un'ottima regolarità di rendimento, sono un atleta che non ha
picchi ma che va forte da febbraio a ottobre. La gara tricolore sarà uno
dei miei grandi obiettivi del 2018 assieme al Mondiale, su due percorsi
duri, che ben si adattano alle mie caratteristiche. Il calendario sarà
fitto, con tante classiche, tra cui la Sellaronda Hero: mi manca ancora
il podio nella gara altoatesina e quest'anno voglio riprovarci. Ho 33
anni, sono nel pieno della maturità agonistica e mentale: il 2018 sarà
un anno importante sia per me che per la squadra.
Sono entusiasta e non vedo l'ora di iniziare l'avventura con la mia
nuova squadra. Ho trovato un ottimo ambiente e penso ci siano le
condizioni ideali per esprimersi al meglio. Io vengo dal mondo del cross
country e soltanto tre anni fa ho iniziato a prendere confidenza con le
gare marathon. È un mondo molto diverso e so che possono migliorare
ancora molto: gli stimoli non mi mancano e correrò assieme ad atleti di
grande valore. Massimo Debertolis mi ha accolto come parte della
famiglia e spero di ripagare la sua fiducia con qualche bel risultato.
Gli obiettivi? Le corse a tappe in Guatemala e in Costa Rica, la
Transalp e il Mondiale Marathon di Auronzo di Cadore su tutti. Per il
futuro, sogno di essere protagonista alla Cape Epic.
Quella per la mountain bike è una passione che ho sempre avuto, fino da
quando correvo nelle categorie giovanili. Facevo uscite anche di 7-8 ore
nei boschi. Fui uno di quelli che spronò la famiglia Gastaldello a
creare una squadra di mountain bike ed è bello vedere che sia nata una
realtà come questa. Nella mountain bike ho vinto un campionato italiano
marathon nel 2006: fu una scommessa e quella vittoria mi aiutò a
digerire l'amarezza per qualche amaro podio al Giro d'Italia delle
stagioni procedenti. Mi diede nuovi stimoli e mi aiutò ad andare avanti:
a 35 anni volevo smettere. Grazie alle ruote grasse ho ritrovato
l'entusiasmo, che mi ha spinto a correre per altri quattro anni.
Iniziamo la nuova stagione con entusiasmo e grandi motivazioni. Abbiamo
confermato l'ossatura della squadra e aggiunto un elemento di qualità
come Hochenwarter, che sono convinto potrà crescere assieme a noi e
togliersi delle belle soddisfazioni. Lo scorso anno abbiamo dovuto
rinunciare a Italiani e Mondiali Marathon a causa di due infortuni, che
non hanno permesso a Longo e Cattaneo di giocare le proprie carte.
Quest'anno vogliamo provare a riscattarci e confermare quanto di buono
già fatto nel 2017. Il primo grande obiettivo sarà la Cape Epic in
Sudafrica, poi ci saranno le gare a tappe, le grandi classiche italiane e
internazionali e le Uci Marathon Series.
Vedo grande serietà e competenza nella squadra: l'ho potuto tastare con
mano lo scorso anno durante la Transalp, che ho seguito personalmente.
La collaborazione con il team e le indicazioni degli atleti sono molto
importanti per lo sviluppo del nostro prodotto, che definirei solido,
performante e affidabile. Anche per il settore mountain bike, siamo
riusciti a raggiungere un ottimo livello e nel 2018 la Wilier Force 7C
avrà a disposizione un nuovo mezzo, l'aggiornamento della 101x degli
ultimi due anni: abbiamo apportato migliorie al posteriore, ai materiali
e abbassato il peso. Nella nostra azienda non c'è solo businness, ma
anche grande passione, la stessa che gli atleti mettono nella loro
attività.
Nel settore strada la nostra realtà è consolidata, ma stiamo crescendo
costantemente anche nel settore mountain bike, cercando una sempre
maggiore internazionalità. Per perseguire questo obiettivo, oltre al
team italiano Wilier Force 7C e al nuovo team costaricano, abbiamo anche
una squadra tedesca e una belga. Con la squadra professionistica su
strada speriamo nell'invito al Giro d'Italia e nel 2018 saremo anche al
Tour de France con il team francese Direct Energie, che correrà con le
nostre bici. Speriamo di farci valere in entrambi gli ambiti e di dare
visibilità al nostro prodotto.