Nel 2024 per il terzo anno di fila l’Italia del ciclismo non ha ottenuto trionfi nelle 9 competizioni top, quindi prova in linea dei Mondiali, 3 Grandi Giri, 5 Classiche Monumento. L'ultima gioia in questo senso rimane la Parigi-Roubaix 2021 vinta da Sonny Colbrelli. Dal 1946 ad oggi è la nona stagione in cui il nostro movimento non vince corse di questo spessore: è accaduto nel 1959, nel 1971, nel 1989, nel 2009, nel 2012, nel 2020, nel 2022, nel 2023 e nel 2024.
Tre i primati negativi per il ciclismo azzurro considerando Mondiali in linea, Grandi Giri e Monumento:
- Quattro anni senza trionfi negli ultimi cinque
- un solo successo su 44 competizioni top disputate dal 2020 in poi (nel 2020 sono state 8 invece che 9 per l'annullamento causa Covid della Parigi-Roubaix)
- per la prima volta dal Secondo Dopoguerra nessuna vittoria di questo calibro per un intero triennio
Rendimento opposto per il ciclismo sloveno che nel 2024 ha festeggiato 6 vittorie top su 9: Liegi-Bastogne-Liegi, Giro d'Italia, Tour de France, Mondiali in linea e Giro di Lombardia con Pogacar e Vuelta di Spagna con Roglic. L'ultima nazione capace di centrare 6 successi in un singolo anno era stata proprio l'Italia, nel 2002. In quel caso le gemme di Cipollini alla Milano-Sanremo e ai Mondiali in linea, di Savoldelli al Giro d'Italia, di Tafi al Giro delle Fiandre, di Bettini alla Liegi-Bastogne-Liegi, di Bartoli al Giro di Lombardia.
Il record rimane ad appannaggio del Belgio che nel 1971, nel 1972 e nel 1976 mise a referto 7 trionfi su 9. A livello individuale Pogacar con le 5 affermazioni top firmate nel 2024 ha eguagliato quanto fatto (seppur non nelle stesse corse) da Eddy Merckx nel 1971 e nel 1972.
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