Il trionfo al Giro di Lombardia ha coronato la stagione perfetta di Tadej Pogacar. Una stagione che sempre in Italia e sempre vincendo era iniziata lo scorso 2 marzo alla Strade Bianche. Nel mezzo 7 mesi circa di grande ciclismo, caratterizzati dai 25 successi e dalle imprese formidabili del campione sloveno. Tadej ha firmato il poker consecutivo nella Classica delle foglie morte eguagliando quanto fatto da Fausto Coppi tra il 1946 e il 1949, anche se il Campionissimo italiano resta primatista assoluto con 5 trionfi totali.
Nella storia del Giro di Lombardia per trovare un divario superiore tra primo e secondo classificato, rispetto ai 3’16” con cui Pogacar ha preceduto Evenepoel, bisogna tornare addirittura al 1971, edizione in cui il belga Merckx rifilò 3’31” all’azzurro Bitossi. Il campione sloveno ha festeggiato, tra l’altro, il settimo successo nelle Classiche Monumento, raggiungendo al settimo posto della classifica all-time lo svizzero Cancellara, il belga Boonen e l’italiano Bartali e diventando in assoluto il miglior ciclista in attività (più uno su Van der Poel).
Pogacar è l’ottavo di sempre ad aggiudicarsi il Giro di Lombardia in maglia iridata ed è anche l’ottavo capace di realizzare nella stessa stagione l’accoppiata con il Giro d’Italia. Proprio come aveva già fatto nel 2021, si è imposto al Giro di Lombardia nello stesso anno in cui si è aggiudicato Liegi-Bastogne-Liegi e Tour de France, eguagliando quanto fatto da Merckx, sempre in due circostanze, nel 1971 e nel 1972.
Tadej Pogacar è però il primo di sempre a vincere nello stesso anno Giro d'Italia, Tour de France, Mondiali in linea e due Classiche Monumento. Un’impresa leggendaria, per quella che diventa la miglior stagione di un singolo ciclista nella storia!
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