Come ogni anno ad inizio settembre, in occasione del periodo della festa patronale della Comunità Pastorale di Ornavasso (Vb), si è rinnovata la tradizionale “Pedalata Gemellaggio” tra i Santuari della Madonna del Ghisallo ed il Santuario della Madonna del Boden (Ornavasso appunto). Quest’ultimo viene indicato come il Santuario di “chi ama pedalare” e tra coloro che lo hanno da sempre evidenziato, e lo evidenziano a tutt’oggi andando per il mondo, ci sono Elisa Longo Borghini e Filippo Ganna i quali, per dirla proprio tutta, sono praticamente i primi estimatori e gli ovvi “enfants du pays”.
La decina di cicloamatori partita dalla Cascina Don Guanella di Valmadrera (Lc), con alla testa Don Agostino Frasson e il Presidente Provinciale F.C.I. Alessandro Bonacina, si è successivamente unita all’altrettanto decina di ardimentosi partita da Cogliate (Mb) sotto la “spinta propulsiva” del Presidente del G.S. Madonna del Ghisallo Lino Basilico per completarsi, in territorio piemontese, con il “gruppetto di chi ama pedalare” partito da Ornavasso. Insomma, un variegato attraversamento di province: Lecco, Monza Brianza, Como, Varese, Novara e Verbano Cusio Ossola.
Un percorso risultato “un po’ più lungo del solito” a causa della totale e momentanea chiusura del ponte di ferro sul fiume Ticino a Sesto Calende, punto di raccordo tra le Regioni della Lombardia e del Piemonte. A questo punto è stato necessario “giocare il jolly” così che, sotto la esperta guida del territorio, Mario Lanzafame (sì proprio l’ex professionista amico del G. S Madonna del Ghisallo), si è by-passato l’inconveniente (ampiamente previsto) convergendo su Somma Lombardo, Borgo Ticino, Varallo Pombia, Dormelletto e riprendere quindi il percorso originale sulla S.S. 33 del Sempione per raggiungere “il Boden”.
Ad accompagnare i pedalatori “ghisallini e guanelliani” c’era la storica fiaccola che nel 1979 (30° di dedicazione del Santuario e Madonna a protezione dei ciclisti) partì da Magreglio e, rigorosamente trasportata in bicicletta, raggiunse il Vaticano per essere benedetta dall’allora nuovo Sommo Pontefice S.S. Giovanni Paolo II. Dopo quella benedizione il prezioso “testimone di fede” proseguì (sempre su due ruote e pedali) sino al Santuario della Madonna Nera di Czestochowa tanto caro a Papa Karol Wojtyla. Da notare che tra coloro che 43 anni fa compirono quel tragitto c’era Sergio Bianchi (già valente corridore dilettante ai tempi della System Holz) e che in questa annuale pedalata è stato ancora una volta presente e, giusto sottolinearlo, protagonista ciclista sino alla fine. Chapeau!
E siccome quando non tutto viene programmato il fato ci mette pure lo zampino è successo che, immediatamente dopo l’arrivo al Boden “della fiaccola ghisallina”, Don Roberto Sogni (parroco di Ornavasso e motore delle tradizioni del Santuario) accendesse, con fiamma viva, un’altra fiaccola che, scortata da una cinquantina di giovani camminatori - maratoneti, ha raggiunto poi un Oratorio - Comunità di Milano avente, guarda mai il caso, proprio il nome di “Oratorio Papa Giovanni Paolo II”. Qual miglior ed incredibile combinazione poteva mai essere azzardata?
Dopo un breve meritato riposo, ed appropriata “feeding zone”, ciclisti ed accompagnatori hanno partecipato alla S. Messa celebrata da Don Agostino il quale ha avuto modo di ricordare i tanti amici che ci hanno prematuramente lasciato e che sono stati, in passato, testimoni di iniziative come questo consolidato gemellaggio. Insomma il coronamento di una bella giornata (anche e soprattutto meteorologica) di sport, tradizione, fede, amicizia e se vogliamo anche di gemellaggio non solo ciclistico ma anche pedestre.