Dopo un anno di forzato stop (il Covid 19, purtroppo, per tante attività sportive è stato ed è anche ancora questo), il prossimo 26 settembre tornerà la Giornata Nazionale della Bicicletta del Ghisallo tagliando il traguardo delle 58 Edizioni.
La presentazione della “Giornata” si è svolta presso i locali dello Yacht Club Como, gentilmente messi a gratuita disposizione del Comitato Interassociativo. Una sede che, solitamente, “respira” aria di ciclismo in occasione delle operazioni preliminari del Giro di Lombardia oppure in occasione della consegna dei prestigiosi riconoscimenti in memoria di Vincenzo Torriani.
A fare gli onori di casa il Presidente dello Yacht Club Giancarlo Gé, il Delegato Provinciale C.O.N.I. Niki D’Angelo, nonché Giacomo “Mino” e Guido Bruno (rispettivamente figlio e nipote del mitico omonimo nonno) ovvero gli attuali capisaldi della storica U.C. Comense 1887 la Società che ideò, con il pensiero di amicizia di Don Ermelindo Viganò e l’esperienza di Guido Bruno (nonno), la parte tecnica sin dalla prima edizione nel lontano 1961.
Proprio nelle parole introduttive di Niki D’Angelo e di Guido Bruno, basate più sui sentimenti, i ricordi, i risvolti legati allo sport in tutte le sue sfaccettature, il mettere in primo piano i valori intrinsechi che lo sport (in questo caso il ciclismo) è in grado di produrre e far muovere tante persone, si è poi sviluppata la presentazione da parte delle Società.
I concetti basilari, espressi dal Delegato Provinciale C.O.N.I. e da Guido Bruno sono stati ripresi anche dal Vice Presidente F.C.I. Ruggero Cazzaniga (in rappresentanza del Presidente Cordiano Dagnoni) e dal Consigliere C.R.L. Lucia Trevisan (in rappresentanza del Presidente Stefano Pedrinazzi), unitamente alla presenza ed ai cenni d’assenso di Arif Messora (Presidente Comitato F.C.I. di Como), Alessandro Bonacina, (Presidente Comitato F.C.I. di Lecco), Fabrizio Ghisotti (Consigliere Comitato F.C.I. Monza Brianza).
I rappresentanti delle Società Organizzatrici: Giuseppe Fontana (S.C. Cesano Maderno), Alberto Gerosa (U.C. Olympic Lambrugo Lurago) Lino Basilico (G.S. Madonna del Ghisallo), Claudio Domenico Mavero (Pol. Brian Val), senza dimenticare lo stesso Guido Bruno - Paolo Brioschi (S.C. Pedale Monzese) - Giuseppe Fontana (G.S.C. Breccia) che pur non organizzando fanno parte a tutti gli effetti del Comitato Interassociativo come esperti collaboratori, non hanno poi “pedalato” nei tradizionali canoni delle presentazione dei vari percorsi (per altro gli itinerari erano già ben presenti nel ricco depliant illustrativo a disposizione), ma si sono soffermati sugli aspetti positivi che hanno arricchito le proprie e rispettive passate gare. Un corollario di aneddoti, esperienze, richiami doverosi verso sponsors ed amici che supportano materialmente le Organizzazioni dimostrando così coesione, unità di intenti e capacità sportiva in simbiosi con quelle peculiarità sottolineate dal Delegato C.O.N.I. come forze trainanti del movimento olimpico e che fanno della Giornata Nazionale un avvenimento non solo ciclistico ma anche culturale e di aggregazione sociale.
Proprio in questa ottica, in un bellissimo tardo pomeriggio – sera, si sono sviluppate le spontanee e sincere parole del Presidente del C.C. Canturino 1902 (e CentoCantù) Paolo Frigerio, nella prospettiva della ricorrenza degli imminenti 120 anni di ininterrotta attività del glorioso sodalizio brianzolo.
Si sono concretizzati i pensieri del Sindaco di Albese con Cassano, Carlo Ballabio, che il prossimo anno porterà a ricordare i 90 anni della Medaglia d’Oro Olimpica (Los Angeles 1932) del concittadino Paolo Pedretti, i 30 anni dell’altra Gloria Olimpica (Barcellona 1992) altrettanto “albesina” Fabio Casartelli, senza dimenticare un validissimo ciclista professionista “albesino”: Oreste Magni, che proprio nelle fila della U.C. Comense 1887 spiccò il volo per la massima categoria. Tutto questo in sintonia con la preziosa collaborazione che potrà dare (e da già alla Giornata) la Fondazione Fabio Casartelli presente alla serata nella persona del suo “factotum”: Gianluigi Luisetti.
Infine si sono gettate le basi per l’attuazione dei programmi di Enrico Chiesa e Ambrogio Silva (Associazione “Ciao Robi”) ed inerenti la sicurezza sulla strade in occasione delle competizioni ciclistiche. Programmi che intendono ricordare Roberto Silva che proprio sulle strade ci ha lasciati per negligenze altrui (la famiglia Silva è riconducibile ai comuni e famosi marchi Chanteclair, Sauber, ecc.). Per altro alcuni rappresentanti dell’Associazione saranno già operativi nel corso della Giornata Nazionale come supporto a logistiche di partenze ed arrivo al Ghisallo.
La presentazione, condotta con abilità da Luca Galimberti, si è conclusa con un “buffet”, termine che lo sciovinismo francese usava per indicare le zone di rifornimento per le gare ciclistiche, nel rispetto delle oramai tradizionali “green zones” posizionate in avvicinamento al traguardo finale che si materializzava in un placido bordo lago, Prealpi sullo sfondo, idrovolanti, inossidabili appassionati remieri ed una frizzantina “breva” preannunciante l’approssimarsi della stagione autunnale.