Ha trovato ufficialmente la sua definitiva collocazione la maglia “Bianco Celeste” del G.S. Madonna del Ghisallo firmata da S.S. Papa Francesco in occasione della consegna-conferimento (fine 2019) della tessera di Presidente Onorario del sodalizio di Magreglio nella Alta Valassina.
La cerimonia, inizialmente prevista nei giorni del 7 e poi 21 marzo ma due volte rinviata per “Coronavirus”, è stata programmata (insieme a Don Giovanni Giovannoni Rettore del Santuario) per domenica 21 in occasione delle celebrazioni domenicali che si svolgono presso la “mitica chiesetta” nei mesi di Giugno, Luglio, Agosto.
In questa occasione, la celebrazione eucaristica è stata officiata da Don Antonio Pogliani, che coadiuva Don Giovanni, e ha visto concludersi la Santa Messa, appunto con la benedizione e la “messa a dimora” della maglia accanto all’effige della Madonna Protettrice di tutti gli amanti dello sport ciclistico.
A fare gli onori di casa il Presidente del Gruppo Sportivo Lino Basilico e la Vice Presidente Vicaria Giovanna Facchinetti. Il Presidente Basilico ha ricordato l’aneddoto della firma e di come il Santo Padre lo invitò a tenere ben stesa la maglia in modo che potesse scrivere senza problemi di pieghe ed in modo chiaro.
Nel corso della Santa Messa, nelle intenzioni di fede, si è pure fatto riferimento ad Alex Zanardi ricordando come lo stesso atleta, in occasione delle celebrazioni finali dell’anno del 70° di dedicazione del Santuario e della sua Madonna Protettrice (Ottobre 2018 – Ottobre 2019), fece espressamente pervenire due maglie speciali: quella di Campione del Mondo e quella della Nazionale Italiana. L’allora celebrazione eucaristica, con la benedizione della donazione dei due preziosi cimeli di cui una presente nel Santuario (Campione del Mondo) e una collocata presso il Museo (Maglia Nazionale), venne officiata da Don Mansueto Callioni, ovvero il parroco amico intimo di Felice Gimondi e che teneva particolarmente a ricordare il campione bergamasco scomparso due mesi prima.
Da notare come nel corso della mattinata sia stato fatto anche un notevole salto all’indietro nei ricordi: un salto di ben 47 anni. Infatti nel 1973, in occasione del 25° di dedicazione del Santuario, il G.S. Ghisallo, dell’allora Presidente Virginio Mattiroli, organizzò il Raid per celebrare la collocazione a fianco del Santuario, dopo che lo stesso venne benedetto in Piazza S. Pietro da Sua Santità Papa Paolo VI, dell’attuale Monumento al Ciclismo simbolo della vittoria e della sconfitta e sul cui basamento si trova la celeberrima scritta del “cantore” del ciclismo per antonomasia: Bruno Raschi.
Ebbene, la Signora Luigia Camisasca ha consegnato al Santuario la maglia ed il foulard speciali preparati per quella occasione ed indossati dal “ciclosportivo marito” Mario Locati che in quel Raid fu uno dei “tedofori ciclisti accompagnatori” del Monumento che da Roma, appunto, raggiunse il “Sacro Colle” dopo un faticoso peregrinare di 12 giorni e altrettante tappe attraverso il Centro ed il Nord d’Italia.
A far da contorno in una magnifica giornata di fede e sport, anche meteorologica, tanti appassionati cicloamatori, tanti turisti (meno male) nonché le sgargianti divise giallo-blu del C.C. Canturino 1902, presente con atleti e dirigenti, guidati dal presidente Frigerio e da Viotti.