I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. RESISTENZA CASALINGA? PERLE D'ARCHIVIO - 34
di Marco Pastonesi | 15/04/2020 | 07:35

 

Lo si incontrava spesso alle corse. Un giorno, finalmente, si trovò il tempo per una chiacchierata. Non si sentiva stimato, non abbastanza, e non si sentiva amato, mai abbastanza. Loretto Petrucci fu una vittima di Fausto Coppi, che lo accusava di alto tradimento e che gli mise contro il gruppo. Con me si sfogò: tre fogli di appunti fitti (ed è la trentaquattresima puntata)

“1948, Porto Sant’Elpidio, preolimpica: vinsi battendo Alfo Ferrari. E con Ferrari e Silvio Pedroni fui convocato per i Giochi di Londra. Fu un disastro. Si viaggiava contromano: ci vollero due mesi per ambientarci. E non ci davano da mangiare: cassetta di legno, cuore di pietra, come al militare. In gara stavamo sulle gambe, e ci ritirammo tutti”.

“Rientrammo in Italia. Trenta giorni dopo, a forza di pasta e bistecca, vinsi una corsa di 190 chilometri, ed eravamo dilettanti, poi altre, in totale 10. Cominciai il 1949 da indipendente, ottenni sei vittorie, l’ultima il Gran premio Pirelli davanti a Minardi e Albani, e tutti e tre finimmo alla Legnano”.

“Babbo calzolaio, mamma casalinga, un primo figlio, Vasco, del 1924, poi un secondo, aspettavano una femmina, ma arrivai io, del 1929. Sorpresi, i miei genitori non sapevano come chiamarmi. Siccome per la femmina avevano pensato a Loretta, in onore di un’attrice americana, Loretta Young, lì per lì il babbo mi chiamò Loretto. Qualche giorno dopo, quando mi registrarono in Comune, chiesero se avessi un secondo nome, e lì per lì il babbo non seppe che cosa dire. Ci pensò l’impiegato dell’anagrafe: e di sua iniziativa mise Benito”.

“La prima bici era da bambino, aveva ruotine del 24, la prima garetta la feci a otto-dieci anni, poi crescendo le vincevo tutte, e si cambiò la bici con una più grande. Sicché dopo la guerra ebbi una bici nuova, però da donna, e con questa partecipai a gare fra ragazzi. Avevo 15 anni. Si faceva il giro delle montagne pistoiesi: Piastre, Porretta, Passo della Collina, 65 chilometri. Finché, a 18 anni, con l’autorizzazione del babbo, presi la tessera da corridore, e poi finalmente anche una bici da corridore, usata, quella di un professionista pistoiese, Sergio Degl’Innocenti, campione italiano in pista nel 1947 e 1948. E feci cinque vittorie da allievo e cinque o sei da dilettante”.

“1951, Giro del Piemonte, con la Bianchi. Ero nella stessa camera di Serse Coppi. Quel giorno cadde e poi morì. Era un ragazzo allegro, un amico squisito”.

“Fausto Coppi – sua maestà Coppi - mi odiava da quando avevo vinto la Milano-Sanremo nel 1952. Mollato dalla Bianchi e passato alla Lygie, nel 1953 fui primo, nel 1954 quinto perché ostacolato e trattenuto”

“In Belgio le corse mi piacevano tutte. Kermesse da 150-200 chilometri, quasi tutti i giorni, vere e proprie battaglie. Tra ingaggi e premi pagavano bene, e si guadagnava bene. La prima volta in Belgio già nel 1951. Da solo, anzi, da isolato, con la maglia della Taurea, una valigia e la bici, in treno. C’era anche Fiorenzo Magni. Feci il Giro delle Fiandre, andai in fuga proprio con lui, poi il pavè e i muretti, cascai, mi staccai, Magni vinse, io arrivai quarto. Nel 1952 feci secondo, nel 1953 quinto”.

“Quel Giro delle Fiandre del 1952 me lo rubarono. Ero in fuga con due belgi, Briek Schotte, due volte campione del mondo, e Roger Decock, uno sconosciuto. Quei due erano d’accordo. Mentre stavo per partire e vincere, ai 100-200 metri Schotte mi chiuse alle transenne e mi buttò verso la gente, fui costretto a frenare e ripartire, rimontai Schotte, ma non Decock. Feci reclamo, ma fu inutile. Ridevano. Erano nazionalisti”.

“Nel 1955 vinsi il Giro del Lazio, in volata su Luciano Maggini al Motovelodromo Appio. Ma era una corsa a scartamento ridotto, non valeva nulla, e dissi basta”.

“Invece corsi altri due anni alla Girardengo. Ma Coppi aveva ordinato di non farmi più vincere, anche buttandomi a terra. E presi quasi un esaurimento nervoso”.

“Nel 1968, avevo 38 anni, mi accasai all’Amaro 18 Isolabella, una squadra svizzera. Voglio vedere se sono vivo o morto, mi dissi. Provai. Ma ero morto. E stavolta fu proprio la mia fine da corridore”.

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Dopo aver portato le bici da strada e gravel Canyon all'apice del successo agonistico, la superstar spagnola Alejandro Valverde, uno dei più grandi corridori della sua generazione, ha firmato oggi...

Il nuovo copertoncino ENERGIA EPS TLR lanciato da CST Tires guida una vera rivoluzione, infatti, come capostipite ad alte prestazioni del segmento stradale del noto marchio taiwanese, è il primo...

Selle Italia presenta la nuova "White Range", una collezione che vede protagoniste le sue selle più iconiche – Flite Boost, SLR Boost e Novus Boost Evo – ora disponibili nell'elegante...

Nel ciclismo di oggi le perfromance migliori si ottengono sempre tramite preparazione e tanto impegno ma anche affidandosi a prodotti innovativi e aerodinamici come accade per il Casco Chrono di...

Ultraleggero, efficiente e sicuro, ma anche sostenibile nella sua produzione grazie al carbonio riciclato..così si presente il nuovo Shuttle Cage Z, il nuovo portaborraccia di Topeak. Leggero e resistente Questo portaborraccia...

Il “Gold Winner” è uno dei premi più ambiti in ambito ciclistico e quest’anno va alla Merida eONE SIXTY SL! È stato uno dei momenti salienti dell’annuale fiera Cyclingworld Europe...

NABICO, il produttore di nastri da manubrio personalizzabili 100% Made in Italy, condivide oggi con voi alcune curiosità riguardo questo accessorio spesso troppo sottovalutato. Dal principio ad oggi le cose...

Per il quarto anno consecutivo e fino al 2027 le maglie di classifica del Tour of the Alps, la gara Euroregionale UCI Pro Series, che si svolgerà dal 21 al...

È grazie a 4Guimp che arrivano in Italia le selle automodellanti prodotte da Reform, marchio canadese già vincitore di importanti premi internazionali come l’Interbike Innovation Award. Automodellanti, avete capito bene,...

Nimbl e RCS Sports & Events annunciano una nuova partnership con il lancio di una scarpa in edizione limitata dedicata al Giro d’Italia. Questa collaborazione rappresenta l’unione tra due eccellenze...

Colnago stupisce ancora e presenta l'ultima evoluzione della serie V: la Colnago V5Rs. Il team di Colnago ha potuto lavorare su una base già solida, visti i tanti successi ottenuti...

La maglia Gregarius Pro Made in Italy e la maglia Damask sono due prodotti che rappresentano con assoluta maestria l’eccellenza tipica dell’artigianalità italiana, un vanto per noi tutti ma anche...

Caracal è lo pneumatico tubeless ideato e prodotto da Hutchinson per completare la propria gamma gravel e si tratta di un prodotto davvero molto interessante che può affrontare diversi tipi...

Specialized alza il livello della performance trail con le nuove Traverse SL II Hydra 2, ruote in carbonio progettate per i rider che cercano la combinazione perfetta tra leggerezza, controllo...

Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto unico nel panorama internazionale e sono state pensate e realizzate...

Il 2025 per MAXXIS è un anno a tutto gravel! Dopo aver messo a punto la collezione l’estate scorsa con i nuovi Reaver, la rivoluzione pensata e applicata dal marchio...

Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese avete davvero molto scelta in questo momento, infatti, il mercato...

Nel panorama ciclistico professionistico non esistono realtà più uniche, divertenti e innovative di quella della Unibet Tietema Rockets. Da quest’anno è entrato a far parte di questo magico mondo anche...

Dopo aver lanciato lo scorso anno la Nago R4 PAS 3DMSS, la prima sella Prologo ultraleggera con cover multi settore stampata interamente in 3D, l’azienda italiana amplia la propria gamma...

Taipei Cycle si conferma una fiera di calibro mondiale e anche nel 2025 non ha tradito le attese. Tra le belle novità troviamo sicuramente un grande prodotto italiano, ovvero il...

Oggi Trek ha presentato una nuovissima vernice Project One ICON Chroma in collaborazione con Shimano, che celebra gli iconici gruppi Dura-Ace del marchio. Per decenni, la componentistica DURA-ACE ha abbellito...

Garmin ha appena presentato Varia™ Vue, la prima luce frontale da 600 lumen dotata di videocamera frontale 4K per salvare automaticamente le clip in caso di rilevamento di incidente. Quest’ultimo dispositivo...

Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la scelta finale a mio avviso resta molto personale, almeno per...

Ogni novità immessa mercato ha certamente il suo peso e merita attenzione, ma quello che viene generato dallo Specialized Science Club ha sempre la stessa caratteristica: spaziale! È con grande...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy