Quattro brillanti anni alla Leopard Pro Cycling e quest'anno passato come stagista alla Cofidis, Pit Leyder abbandona la sua carriera ciclistica a soli ventidue anni.
«Negli ultimi anni, ho avuto la fortuna di perseguire il mio sogno di vivere la mia vita da ciclista - spiega il ragazzo lussemburghese -. Tutto questo mi ha portato felicità e soddisfazione, ma non voglio più vivere così il mio futuro. Il ciclismo mi ha dato tanto e mi ha insegnato molto sulla vita. Ho sempre avuto le migliori opportunità nello sport e l'ambiente migliore per fare ciò che mi piaceva di più. Ho costruito delle amicizie a cui rimarrò legato per tutta la vita. Sono profondamente grato per l'enorme supporto che ho ricevuto negli anni. Voglio ringraziare tutti, dalla federazione lussemburghese di ciclismo, al VC Diekirch, alla Leopard Pro Cycling e anche al Team Cofidis per le ultime settimane, mesi e anni. Non vedo l'ora che inizi il prossimo capitolo della mia vita».
Una notizia sorprendente, soprattutto per un giovane corridore che aveva messo in mostra qualità molto interessanti: nel 2017 aveva vinto l'oro nella prova su strada dei Giochi dei Piccoli Stati d'Europa e si era posizionato in nona posizione al Giro delle Fiandre U23, nel 2018 aveva conquistato il terzo posto al Tour de Luxembourg e quest'anno invece è arrivato quarto al Fiandre U23.